Corso di fotografia e cultura dell'immagine

A cura di: Insegnanti dell'Istituto Bodoni-Paravia di Torino

I.I.S. Bodoni - Paravia

Luce naturale, luce artificiale ed esposizione

Federico Salzani

Appunti di laboratorio
» Regolazione dell'esposizione » Corretta esposizione in ripresa
» Misura dell'esposizione in pratica » Esposizione con apparecchi digitali
» Illuminazione in studio » Luce artificiale
   

LUCE, CONTRASTO DI ILLUMINAZIONE, CONTRASTO DEL SOGGETTO

La luce consente di delineare forme e volumi, ed è il più efficace strumento espressivo a disposizione del fotografo; perciò è bene aver presenti alcuni concetti fondamentali.
Il più importante è che l’illuminazione in studio deve simulare l’effetto della luce naturale, quindi:

- la luce deve provenire dall’alto
- le ombre devono avere un’unica direzione.

La luce frontale appiattisce i volumi, la luce laterale li mette in risalto; il controluce stacca il soggetto dallo sfondo e ne mette il rilievo il profilo mentre la trama (texture) delle superfici è esaltata dalla luce radente; ovviamente bisogna valutare bene le caratteristiche di riflettanza e trasparenza dei materiali per non produrre alte luci speculari fastidiose.

Il contrasto di illuminazione, cioè la differenza di EV presente sulla scena inquadrata deve essere tale da produrre particolari nelle alte luci non speculari e nelle ombre dettagliate: in studio si ha il pieno controllo della luce e un contrasto di illuminazione riproducibile in stampa contraddistingue la qualità professionale delle immagini.
Il contrasto di illuminazione è in funzione del tipo di emulsione usata, indicativamente si possono usare questi valori massimi:

- negativi b/n: 7 stop
- negativi colore: 5 stop
- diapositive: 3 stop
- digitale: 10/12 stop

Bisogna considerare che al contrasto di illuminazione si aggiunge il contrasto proprio del soggetto: quando il contrasto totale (contrasto di illuminazione + contrasto proprio del soggetto) risulta troppo alto è necessario diminuire la differenza di illuminazione presente sul set.
In digitale la capacità di riproduzione dei toni (chiamata anche “gamma dinamica”) è condizionata anche dal software usato in post produzione per i RAW e dal software dell’apparecchio per i JPEG. indicativamente si può prendere come riferimento un contrasto totale di 10 stop.
Come indicazione generale si può dire che la riduzione del contrasto di illuminazione in gran parte delle occasioni aumenta la riproducibilità in stampa della fotografia.


CONTROLUCE
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LUCE LATERALE
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LUCE FRONTALE
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RISULTATI MIGLIORI CON POCHI ACCORGIMENTI
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Controluce più pannello riflettente di schiarita

Controluce senza schiarita


 

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