a cura di Luca N Vascon
 

Fotografia immersiva con la Coolpix P5000 Attrezzatura Hw/Sw di questo eXperience
Impostazioni fotocamera e ottiche FC-E8/FC-E9
Al computer con Ptgui Link & Credits

 

Al computer

Il lavoro al computer si dividerà in 4 fasi:

1. L'ordine:
È strettamente necessario essere ordinati, appena a casa dividete le immagini in cartelle, per singolo panorama. La data e l'ora di creazione dell'immagine può essere fondamentale, quindi regolate l'orologio della vostra Coolpix! Del resto è la prima cosa che vi chiede, quando l'accendete per la prima volta.
2. Il montaggio:
Il montaggio del panorama sferico richiede un programma apposito, che dal gruppo di immagini scattate permette di ricavare la fotografia panoramica equirettangolare.
3. Il ritocco:
La fase di ritocco è necessaria solo se si desidera eliminare il cavalletto, o se si vogliono correggere i piccoli errori derivanti da un utilizzo "acrobatico" dell'attrezzatura.
4. L'immagine immersiva:
Con un ulteriore passaggio trasformiamo la fotografia panoramica in una immagine interattiva visibile a tutti, e la pubblichiamo sul Web.

Il montaggio
Il software che ho scelto per guidarvi nella realizzazione dei vostri primi panorami sferici è Ptgui, disponibile per piattaforma Windows o Macintosh in esclusiva lingua inglese. Tra i software che potrete acquistare è in assoluto il migliore, è altamente personalizzabile, consente di adattarsi a qualsiasi flusso di lavoro, ma soprattutto è in grado correggere in maniera completa le aberrazioni geometriche e cromatiche di qualsiasi ottica, permettendo di produrre immagini di qualità eccezionale. Poi, volendo, è anche uno dei più economici e facili da usare...

Va detto subito che sebbene non esista una vera configurazione minima consigliata, Ptgui è un software che si impadronisce di TUTTE le risorse hardware disponibili. Per esperienza, una buona quantità di spazio libero sul disco rigido è indispensabile. In un uso intensivo un dual-core o un doppio processore, unito ad una buona dose di memoria ram permettono il montaggio contemporaneo di più panorami.

Per chi volesse risparmiare ulteriormente, e per chi ha piacere di imparare da solo, Hugin è la soluzione completamente open source per la fotografia panoramica, forse il software del genere più performante mai costruito, ma l'usabilità dell'interfaccia non è ancora ai livelli di un software commerciale. Anche se per la fine dell'estate si prevedono grosse novità su piattaforme Windows – Linux – OSX, anche in italiano.

PTGUI
Questa guida è intesa per gettare semplicemente le basi, e mettere il lettore in grado di montare i primi panorami sferici, usando un'ottica o un aggiuntivo fisheye. Informazioni più dettagliate, o guide avanzate, si trovano facilmente sul Web, in genere in lingua inglese.

Scaricate ed installate il programma, secondo le istruzioni, e poi scaricate (utenti Windows) pano12.dll dal sito di Jim Watters - link diretto: http://photocreations.ca/panotools/PanoTools12_2007Apr25.zip
Questo permette di implementare notevolmente le capacità di Ptgui e di aggiungere degli utilissimi filtri aggiuntivi al vostro programma di fotoritocco.
Per gli utenti OSX dal sito di Roger Howard qui e seguite le istruzioni contenute per l'installazione.

Apply Template: Ptgui può usare dei modelli "Templates".
Un modello non è altro che un progetto precedentemente salvato, che avremo avuto cura di salvare in una cartella apposita, io per comodità lo metto in una cartella che ho chiamato TEMPLATES, nella stessa cartella di Ptgui.
Su Tools/Options, scegliere Folders and Files, e selezionare il percorso giusto per la cartella dei templates.

Applicare un modello significa applicare al nuovo progetto le stesse caratteristiche del vecchio progetto salvato. Incluso: posizioni delle immagini nello spazio, ottica ottimizzata, tipologia e dimensioni del file di output.
Questo vuol dire che applicando un template, tutta la parte complicata del lavoro sarà già fatta e pronta, e non dovrete perdere tempo a regolare tutti i parametri per ogni singolo panorama che volete montare.

Potete scaricare i miei templates direttamente su www.agnos.com nelle pagine dedicate agli adattatori per la Nikon Cooplix P5000.
Sono divisi per aggiuntivo ottico ed impostazioni zoom, e nominati di conseguenza:
zoom_0: vuol dire che lo zoom è stato lasciato a fondo scala, massimo grandangolare.
zoom_1: lo zoom è ad un passo in più.
zoom_2: lo zoom è a due passi dalla posizione

cpx-p5000-fce8-zoom_0
ad esempio vuol dire: Nikon Coolpix P5000, aggiuntivo FC-E8, zoom al minimo.

Ptgui, 0.0
Adesso siamo pronti a partire:
Appena aperto Ptgui premete sul pulsante "advanced" che trovate sulla destra, che porta il programma nella modalità d'uso più completa.

Ptgui è organizzato in tabs, disposti da sinistra verso destra, secondo il normale ordine di utilizzo.

Ha poi alcune finestre accessorie, la più importante e l'unica che useremo è il panorama editor, che si attiva premendo , mostra quello che sta succedendo alle immagini, dandovi una previsualizzazione del risultato finale, insieme ad una discreta quantità di comandi utilissimi, anche se "duplicati" rispetto all'interfaccia principale. Non è opportuno toccare nulla qui prima di aver compreso la funzione di ogni comando. Il programma ha infiniti livelli di "undo", può cioè annullare l'ultimo comando infinite volte fino a tornare a "zero". Basta premere ctrl+z.

Ptgui, 1.0
Iniziamo dal project manager, qui possiamo caricare le 3 immagini relative al progetto, premendo su "load images" o semplicemente rilasciandole sulla finestra del programma.

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Immediatamente Ptgui leggerà dai dati EXIF che abbiamo usato una P5000, lunghezza focale, esposizione eccetera. Dati assolutamente corretti, se non fosse che avevamo usato un aggiuntivo fisheye; accettiamo e proseguiamo.

Ptgui, 1.1
Sul menu a tendina file si scelga "template", oppure scorciatoia da tastiera Ctrl+T, o anche la terza icona da sx
Si selezioni il template corrispondente alle impostazioni di scatto tra quelli scaricati.
Immediatamente salviamo il progetto, con un nome adeguato.

Ptgui, 1.2
Su Lens Settings.
Qui si impostano i parametri dell'ottica, applicando il template è già tutto a posto.

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Controllate che i valori siano davvero impostati come segue:
Lens type: Circular
Horizontal field of view: Un po' più di 180 gradi.

Ptgui, 1.3
Su Panorama Settings si sceglie il tipo di immagine che desideriamo in uscita, noi impostiamo:

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Projection: Equirectangular con Field of view: 360 x 180 perchè vogliamo produrre una sfera completa, un equirettangolare appunto.

Ptgui, 1.4
Il Crop è la definizione dell'area di ritaglio.

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È importantissima quando si tratta di montare immagini prodotte da un fisheye circolare.
Scegliamo l'immagine più luminosa delle tre (grazie al tab apposito).

Con il mouse adattiamo e centriamo l'area di ritaglio circolare in modo da tagliare il cerchio al suo bordo estremo, lasciando fuori solo l'area nera e la parte "sporca" esterna all'inquadratura circolare.
Nel caso abbiate utilizzato lo zoom della macchina e al cerchio d'immagine manchino le due "guancette" laterali, la procedura è la stessa. Il cerchio di ritaglio sborderà semplicemente dall'immagine. Non ve ne curate, la cosa importante è che la circonferenza punteggiata sia a filo con il cerchio dell'immagine.

Una volta fatto, premete "Apply to all images" per applicare a tutte le immagini. Scorrendo le tre immagini, se vi sembra il caso, centrate le singole circonferenze di ritaglio.

Ptgui, 1.5
Control points, è arrivato il momento di dare al programma le informazioni più preziose:

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In ogni coppia di immagini contigue bisogna trovare dei "punti di controllo". Tutti i controlli di questa pagina servono a questo scopo, aiutano a rendere più semplice il lavoro. Dedicare un po' di tempo alla loro esplorazione è consigliabile. Un punto di controllo viene scelto identificando un particolare nell'immagine, come la gamba di una sedia, l'angolo di un cornicione, che viene ripetuto nell'immagine contigua, entro l'area di sovrapposizione. Si clicca e si trascina la crocetta nell'immagine di sinistra, sopra il particolare identificato, si clicca e trascina in quella di destra, in modo da piazzare il crocino di registro sullo stesso identico particolare. I crocini di registro dovrebbero essere almeno 4 o 5 per ogni coppia di immagini, distribuiti il più possibile equamente in tutta l'area di sovrapposizione delle medesime.

Piazzare i punti di controllo è divertente quanto i giochi tipo "cerca le differenze" della Settimana Enigmistica. Dopo cinque minuti i nervi saltano, ed ecco la scorciatoia consigliata. Nel menu a tendina Control Points si selezioni "Generate control points". Il programma cercherà da solo con i suoi potenti algoritmi di piazzare quanti più crocini possibile, ma qualche volta deve essere aiutato per riempire l'area del suolo o verso lo zenit.

ATTENZIONE: i punti di controllo vanno messi su cose che NON POSSANO ESSERSI MOSSE durante gli scatti, quindi NON su persone, animali, barche, o fogliame di alberi e piante in presenza di vento. Qualora vi scappassero punti di controllo indesiderati, o li trovasse il sistema automatico, potete sempre eliminarli selezionandoli col mouse in una delle immagini e premendo il tasto canc, o selezionando col tasto destro, scegliendo delete dal menu contestuale.

Ptgui, 1.6
Optimizer questo, se vogliamo, è l'aspetto più complicato della questione. È una specie di macchina matematica in grado di ridistribuire le immagini nello spazio, e di correggere ogni tipo di aberrazione geometrica dell'ottica.

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A questo punto, se avete usato uno dei miei template (consigliatissimo) il lavoro è già quasi fatto. Non vi resta che premete il pulsante d'avvio, "Optimize". Per come ho preparato le cose, se avete realizzato le immagini nel modo giusto e seguito i passi precedenti di questa guida, dopo aver fatto i conti il programma dovrebbe dirvi "good" o "very good".

Ptgui, 1.7
Prima di procedere alla creazione dell'immagine finale è indispensabile controllare e previsualizzare in anteprima il risultato con Panorama Editor, premendo l'icona
Comparirà la finestra in figura

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Qui c'è qualche strumento utile su cui ci soffermiamo:

Permette di livellare automaticamente la panoramica
Premere sull'icona per attivare, ctrl+z per tornare indietro.

Permette di centrare la panoramica.
Click tasto sx per selezionare il centro.

Permette di controllare la proiezione sferica tramite trasformazioni numeriche
Inserire i valori nella finestra pop-up e premere ok.

Ptgui, 1.8
Creazione dell'immagine panoramica, in Create Panorama.

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Questo è il momento di far lavorare il computer. Quest'ultimo passaggio decide quale tipo di immagine panoramica verrà creata, in quale formato e con quale risoluzione:

"Set optimum size" permette di calcolare le dimensioni massime ottenibili del file finale. Mettere insieme tre immagini, permette di ottenere un'immagine finale più grande, in termini di pixel, del singolo scatto. Non sarà certo grande il triplo, bisogna considerare per ogni scatto l'area nera di pixel inutilizzati fuori dal cerchio del fisheye, e le cospicue aree di sovrapposizione interne all'immagine utile. Usando l'impostazione zoom_2, che come abbiamo detto è quella più efficiente, si possono ottenere panorami di oltre 6000x3000, 18 megapixel! Non male per una compatta da taschino!!

  • File format: permette di decidere il formato di file in uscita, dando numerosissime interessanti possibilità. Accanto, in Settings: si può decidere la qualità ed il tipo di compressione. Dalla versione 7.x è in grado di produrre direttamente il formato navigabile Quicktime VR (.mov)
  • Layers: permette di scegliere tra il panorama pronto (Blended panorama only) ed un file multilivello in cui a posteriori l'utente può decidere cosa tenere e cosa eliminare in photoshop. Utilissimo nel caso di persone ed oggetti in movimento.
  • Create Panorama fa partire la creazione dell'immagine finale, mentre Send to batch stitcher permette di lanciare l'operazione in background, permettendo all'utente di continuare ad usare il programma per montare i panorami successivi.

Ritocco
Per ritoccare immagini di questo tipo è necessaria una discreta perizia in Photoshop. In questo contesto mi limiterò a trattare l'essenziale.

Il sistema migliore per poter operare su di una immagine "normale", e non in una proiezione dove le linee rette non esistono, è passare attraverso Pano2QTVR (www.pano2qtvr.com) anche nella sua versione gratuita. È sufficiente trascinare il panorama sull'icona del software per avere già un progetto preimpostato. Il software è in italiano e non necessita di molte spiegazioni, nella tabella progetto, premere "converti in cubico" e selezionare il formato jpg. Salvate pure il progetto (file/salva progetto). Il programma vi avrà creato ora sei facce di cubo, sei immagini quadrate come quelle che vedete qui sotto.

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Ritoccate e salvate le immagini. Da qui potete passare direttamente alla creazione di un'immagine immersiva (cap. seguente) o premere il pulsante "converti in equirettangolare" per ritornare ad avere una fotografia panoramica bella e pulita.
Il risultato di un ritocco del genere, se eseguito con perizia, è un'immagine estremamente scenografica e piacevole.
Il cavalletto può essere nascosto anche solo nella versione interattiva, come vedremo tra poco.

Immagine immersiva
Vi sono diversi modi di mostrare un'immagine in formato navigabile, in alcuni dei quali non c'è nessuna necessità di trasformare ulteriormente l'immagine. Per vedere un panorama come navigabile sul vostro computer potete usare uno dei seguenti software di visualizzazione:

FSPViewer: www.fsoft.it/panorama/FSPViewer.htm
Gratuito ed ottimo, uno dei migliori in circolazione

DevalVR: www.devalvr.com/paginas/productos/index.html
Scaricate anche i plugins per il vostro browser.

Panorado: www.panorado.com/en/index.htm
a pagamento, ma veramente ottimo.

Per mostrare ad altri un panorama, beh, è una faccenda diversa. La cosa più comunemente accettata da tutti è un file Quicktime VR. Innanzitutto se non avete Quicktime installato andate su www.apple.com e scaricate l'ultimo aggiornamento di Quicktimeviewer (non vi serve il "pro"). Ultimamente viene usato spesso anche flash, che come plug-in è molto più leggero e diffuso, ma presenta ancora qualche problema di qualità...

Uno dei sistemi più rapidi per ottenere il file .mov, è tornare all'ultimo passaggio delle istruzioni all'uso di Ptgui (Ptgui 1.8) e generarlo da qui.
Altrimenti il software da usare per avere più controllo è il solito Pano2QTVR. Se l'avete usato per il ritocco riaprite il progetto già salvato, alla base di ogni tabella c'è il tasto "crea quicktime".

Per nascondere il cavalletto o il monopiede, senza doverlo ritoccare:
Nella tabella impostazioni, nel riquadro in basso a destra, impostazioni di visualizzazione, inserire nella casella "tilt-min" il valore -65 nel caso abbiate usato un cavalletto, -80 per un monopiede. La panoramica limiterà la visione dell'utente verso il basso, nascondendo il cavalletto o il monopiede.

Un po' di pratica con il software vi insegnerà a costruire dei file di dimensioni e qualità adatti ad ogni esigenza. La versione "pro-flash" permette anche la creazione di ottimi e comodi file flash .swf

Pano2Qtvr ci viene incontro anche per la pubblicazione sul web. La penultima tabella, aiuto, permette di generare delle pagine html già con il codice prono per includere le nostre foto immersive.
Va menzionato come anche Flickr abbia delle sezioni dedicate ai panorami ed agli equirettangolari, con un numero di membri davvero ragguardevole.

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