Vanni Stroppiana

A cura di:

Fotografare il cinema

Ci sono molti modi, a mio avviso, di coniugare il rapporto tra cinema e arti visive; si possono evidenziare le affinità, le contaminazioni, le parentele, le fonti di ispirazione o la dinamica dello scambio fra film e pittura o viceversa. Ma il cinema è stato ed è soprattutto un'arte popolare.

Nei suoi rapporti con le arti figurative, esso ha quindi privilegiato l'aspetto che ha più colpito la fantasia popolare, cioè la vita degli artisti.
La sequenza di foto qui presentata è stata realizzata nel Museo del cinema di Torino.



Nota biografica

Vanni Stroppiana nasce a Rivoli (Torino) nel 1953. Inizia a fotografare nel 1980.
Dal 1990 la passione si trasforma in impegno e si iscrive al corso di fotografia della Società fotografica subalpina. Attraverso il commento delle immagini proiettate ed esposte durante le serate al club trova nuovi stimoli ed accresce le sue capacità estetiche.
Partecipa a diversi concorsi nazionali e internazionali, ottenendo svariati riconoscimenti (come al concorso Arti visive di San Giovanni in Persiceto e al concorso Città di Rovigno in Croazia). Si sente appagato dalla ricerca di immagini pulite, costruite attraverso composizioni geometriche.
Non si serve del panning o dell'effetto movimento, ma si impegna a riprendere l'azione nel miglior momento della sua esecuzione o nel momento saliente della stessa. È costantemente interessato a fermare l'immagine il più nitidamente possibile.

 
Inviati speciali:
Lorenzo Lipparini Vanni Stroppiana

Metodi di pagamento: