Sguardi 12 - Settembre 2003

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Editoriale

L'estate è una stagione di festival, anche per la fotografia. Di retrospettive ed esposizioni dedicate a maestri riconosciuti come Ansel Adams e Antonin Kratochvil e di spazi offerti a fotografi emergenti che hanno così modo di mostrare i risultati della propria ricerca. In questo numero Sguardi segnala tre rassegne, una in Francia e due in Italia.

Visa pour l'image, il prestigioso festival internazionale di fotogiornalismo di Perpignan, è giunto alla sua XVa edizione. Ricca, come di consueto, non di ricerche autoriali, ma di cronache, racconti del mondo, di quei pezzi di mondo percorsi dai cosiddetti fotogiornalisti, reporter che narrano per immagini (fisse) gli avvenimenti dell'attualità più pressante - guerre, emergenze, disastri, gli snodi della politica internazionale - come storie dal respiro più dilatato, di microuniversi geografici (come il cimitero di Manila trasformato in rifugio di senzatetto), di gruppi di persone (come il famigerato Ku Klux Klan, purtroppo ancora attivo) o di interi popoli (come i Masai).

La Xa edizione della Biennale Internazionale di Fotografia di Torino, promossa dalla Fondazione Italiana per la Fotografia, è quest'anno dedicata al tema della Natura e, come spiega la curatrice Anna Detheridge (di cui riportiamo le stimolanti note sul percorso espositivo), invita a riflettere "sui luoghi che ci appaiono familiari, sul rapporto ambiguo e sfuggente tra l'universo che percepiamo e quello che realmente abitiamo" con una molteplicità di visioni spesso affatto sentimentali.

Al lavoro di Antonin Kratochvil, l'autore più importante della Biennale di fotografia torinese, su ciò che viene sacrificato in natura in nome del progresso, "epitaffio fotografico di ciò che è svanito dall'orizzonte", Sguardi dedica in particolare una sua vetrina.

Un viaggio attraverso "paesaggi veri e fotografie dell'anima" è quello che propone Landscapes Inscapes, la XIIa edizione del Festival Foto-Portofolio in Piazza di Savignano sul Rubicone, l'appuntamento romagnolo a cura di Denis Curti. Con presenze come quella del più grande interprete della fotografia mondiale di paesaggio, Ansel Adams, e lavori di fotografi come Alex Maioli, sui porti marittimi sparsi nel mondo, e Giovanni Diffidenti, che racconta la realtà fra tragedia e speranza dell'Aids in Africa.

L'inviato di questo numero è Claudio Porcarelli, che da anni si muove nel mondo dello spettacolo, tra set cinematografici e set televisivi, e ha fatto del ritratto ("con anima") di divi l'oggetto del suo stile ormai affermato.
Un tema/cinque immagini presenta il reportage sull'Italia e sugli italiani realizzato come work in progress a partire dal 1999 dal giovane Seba Pavia che osserva con ironia e disincanto le abitudini e gli aspetti paradossali di un popolo e un paese oscillanti fra tradizione e trasformazione.

Infine, segnaliamo il premio Yann Geffroy (riservato ad autori under 35) che Grazia Neri ha istituito per ricordare il fotografo belga prematuramente scomparso all'età di 27 anni, presentando il lavoro dei tre fotografi vincitori dell'edizione di quest'anno e informando sui termini per partecipare alla prossima edizione. E, nelle News Libri, i volumi fotografici l'Acqua di Mike Goldwater, La fotografia tra storia e poesia (fotografie di autori diversi, da Capa a Giacomelli, della collezione Fnac), 101 tenerezze per amore dei cani di Rachael Hale, e un libro di riflessioni, di racconti e citazioni (Lo Zen e l'arte del viaggio di Massimo Morello) senza immagini ma pieno di saggezza. Meditate, gente, meditate.

Antonio Politano

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