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Mezzo secolo di fotografie: 1949-2003
Mario De Biasi


© Mario De Biasi
 

Un libro e una mostra rendono omaggio in occasione del suo ottantesimo compleanno a Mario De Biasi, uno dei massimi protagonisti del fotogiornalismo italiano del secondo Novecento.
Fino al 2 novembre Villa Contarini, Piazzola sul Brenta (Padova) ospita una grande mostra antologica a lui dedicata (a cura di Paolo Morello, professore di Storia della Fotografia allo Iuav-Università di Venezia, con l’organizzazione dell'Istituto Superiore per la Storia della Fotografia): 160 fotografie, una rassegna completa dei suoi più celebri capolavori accanto a molte immagini inedite, insieme con libri, riviste d'epoca, documenti originali e lettere autografe.


© Mario De Biasi

Il libro (138 pagine, 99 fotografie in tricromia e vernice, 60,00 euro), terzo numero della collana Maestri della fotografia italiana del Novecento, presenta anch'esso un'antologia delle opere di De Biasi, racccogliendo insieme con i suoi più celebri capolavori – dal Sagrato del Duomo (del 1951), ai reportages su New York (1955), sui fatti di Budapest (1956), sulla festa di Chichicastenango in Guatemala (1972-1973) – molte immagini inedite.

Chi è

Nato a Sois (Belluno) nel 1923, Mario De Biasi inizia a fotografare nel 1945 in Germania, dove era stato deportato durante la seconda Guerra Mondiale.
Rientrato in Italia, frequenta per alcuni mesi il Circolo Fotografico Milanese, dove organizza la sua prima esposizione nel dicembre del 1948.



© Mario De Biasi

Nella primavera del 1953 viene assunto come fotografo nella redazione di Epoca, dove resterà per oltre trent'anni.
Sotto la direzione di Enzo Biagi prima, di Nando Sampietro poi, realizza i suoi più famosi reportages, viaggiando incessamente per ogni angolo del mondo.
In oltre cinquant'anni di attività, De Biasi è stato autore di oltre sessanta libri fotografici, e insignito di numerosi premi internazionali, tra i quali l'Erich Salomon Preis, a Colonia nel 1964, il premio Saint Vincent per il giornalismo, nel 1982, e un premio alla carriera al Festival di Arles, nel 1994.


© Mario De Biasi

Innumerevoli le mostre che, sia in Italia sia all'estero, gli sono state dedicate; una speciale menzione meritano la personale organizzata a Colonia, nell’ambito della mostra "Gli Universalisti", presso la Photokina del 1972, e la partecipazione alla mostra "The Italian Metamorphosis", al Solomon Guggenheim Museum di New York, nel 1994.

All'attività di fotografo affianca quella di disegnatore, alla quale con passione si dedica quando non fotografa o non insegna ai giovani, nei numerosi workshop in cui è docente, i meravigliosi segreti del suo "saper vedere".

 


© Mario De Biasi

 

 

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