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Oltre che business, la moda è immagine, estetica, composizione e combinazione di linee, colori, volumi, esercizio di stile. Fino all'1 agosto 2004 le Terme di Diocleziano a Roma ospitano la mostra Giorgio Armani: Retrospettiva.
Quella italiana è la quinta tappa di un tour internazionale, inaugurato al Solomon R. Guggenheim Museum di New York nel 2000, che esplora la carriera dello stilista italiano considerato un simbolo del design del Ventesimo e Ventunesimo secolo.
Con oltre 500 abiti, schizzi originali e registrazioni audio e video, la mostra offre una prospettiva tematica dell'evoluzione delle creazioni di Giorgio Armani nel corso degli ultimi tre decenni, illustrando l'impatto culturale e sociologico della sua opera e sottolineando il ruolo di precursore dello stilista nel mondo del cinema (a cominciare da American Gigolo).
A lui è stato riconosciuto il merito di aver radicalmente modificato le regole della moda contemporanea e di aver creato una visione senza tempo del vestire moderno.
Eliminando tutto ciò che è decorazione e superfluo, e traducendo il tradizionale look sportivo in abbigliamento per l'ufficio e la sera, Armani ha sviluppato lo stile casual contemporaneo che definisce il guardaroba attuale.
La mostra esamina anche l'influenza esercitata dalla cultura orientale e nordafricana sul lavoro di Armani, oltre a sottolineare l'enfasi dello stilista per la tavolozza dei "non colori", che ha contribuito alla sua reputazione di creatore di eleganza discreta.
Altre sezioni esplorano lo stile minimalista e lineare di Armani, le sue interpretazioni degli abiti tradizionali ultra-femminili, le sue combinazioni di bianchi e neri nell'abbigliamento da sera per la donna e l'impiego di tessuti sovrapposti al fine di creare effetti di luce e trasparenze.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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