Sguardi 61 - Novembre 2008

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Editoriale

Per Hemingway Parigi era una «festa mobile». «Parigi non è una città, ma un mondo» diceva Francesco I, re di Francia dal 1515 al 1547. Parigi, oggi come allora, è uno dei centri pulsanti del mondo. In questo finale di 2008 è di certo la capitale della fotografia non solo europea. Una serie di eventi vi si concentrano. Soprattutto le centinaia di esposizioni, proiezioni e incontri del Mois de la Photo, che una volta ogni due anni, per oltre un mese, animano la scena metropolitana, coinvolgendo istituzioni culturali e gallerie, dalla Maison Européenne de la Photo al Centre Georges Pompidou e al Jeu de Paume. Quest'anno il tema del festival, giunto alla sua quindicesima edizione, è la fotografia europea, tra tradizione e mutazione. Fotografia, con il consueto mix di grandi nomi, autori emergenti e giovani promesse, ma anche video, immagine fissa e immagini in movimento, perché la multidisciplinarietà degli interpreti-artisti è sempre più frequente.

Sguardi dedica a Parigi un approfondimento speciale, presentando la mostra di Patrick Demarchelier al Petit Palais, 400 immagini di uno dei fotografi di moda e glamour tra i più quotati al mondo, e il Prix Pictet, il primo e solo premio fotografico sulle tematiche dello sviluppo sostenibile a livello globale, che a Parigi ha visto la sua nascita con la premiazione del fotografo canadese Benoit Aquin (per la serie di fotografie riguardante la desertificazione in Cina) e la rassegna a lui dedicata al Palais de Tokyo.

Le interviste di questo numero sono due, anzi tre, realizzate in occasione delle letture di portfolio organizzate, nell'ambito del recente Festival della Letteratura di Viaggio, al Palazzo delle Esposizioni di Roma in collaborazione con la Scuola Romana di Fotografia e FotoGrafia Festival Internazionale di Roma. A Lina Pallotta e Stefano Compagnucci, che insegnano alla Scuola Romana di Fotografia e hanno letto i portfolio presentati con altri fotografi e addetti ai lavori, per parlare - in parallelo - del loro essere contemporaneamente giudici e suggeritori (nella lettura dei portfolio), pedagoghi e sensibilizzatori (come insegnanti di fotografia) e autori e produttori (come fotografi) di immagini che poi vanno sul mercato e/o seguono le strade profonde e difficili dei progetti personali. E ad Angelo Caligaris, patron della Scuola Romana di Fotografia, su spirito e attività della scuola, ruolo della fotografia oggi e relazioni tra diverse arti visive.

Poi, due servizi dedicati ai ritratti. Il primo è Faces. Ritratti nella fotografia del XX secolo, una mostra (inserita all'interno dell'edizione 2008 del LUCCAdigitalPHOTOfest, accanto a personali di autori come Alex Webb e Paolo Pellegrin) che attraversa la storia della fotografia di ritratto nel secolo scorso attraverso circa 140 opere di 17 artisti: soprattutto ritratti ambientati, di autori come Arnold Newman, August Sander, Ugo Mulas, Diane Arbus, Andy Warhol. Il secondo è il dietro le quinte di Hollywood di Mary Ellen Mark, Seen Behind the Scene, una raccolta - pubblicata da Phaidon - del lavoro della fotografa americana su oltre 100 set di film, con personaggi come Federico Fellini e Francis Ford Coppola, Marlon Brando e Sean Penn.

Infine, le news con la segnalazione di Un mondo di Sport nelle immagini dell'Agenzia Reuters, un viaggio fotografico attraverso i grandi temi dello sport e i grandi campioni del nostro secolo, in mostra al Museo di Roma in Trastevere; del primo progetto a colori di uno tra i più grandi fotografi documentaristi americani viventi, Eugene Richards, il suo The Blue Room, scatti di case abbandonate e dimenticate dell'Ovest degli Stati Uniti; e di Contacts, una mostra del grande fotografo-artista americano William Klein negli spazi di Forma a Milano, "contatti dipinti", ingranditi a dismisura, pezzi unici.

Buona visione e lettura (e buon anno), da Sguardi.

[Antonio Politano]

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