Maestri 2

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Per Reporter senza frontiere
Martin Parr

Martin Parr, copertina del libro

Per i 20 anni della sua collezione "100 foto per la libertà di stampa" Reporter senza frontiere ha scelto di celebrare con il suo ultimo Album il lavoro del fotografo britannico Martin Parr. Membro dell'agenzia Magnum Photos dal 1994, Martin Parr è una figura emblematica della fotografia contemporanea che cattura l'aspetto bizzarro della società consumistica con vena ironica, occhio spietato e senza compromessi. Il risultato è a volte comico, altre inquietante. Secondo Parr, «i viaggi turistici sono una forma moderna di pellegrinaggio e le foto che ne scaturiscono, l'ultima ricompensa».

Questo album, che consacra il suo lavoro sul fenomeno del turismo di massa, mostra i "pellegrini" condizionati a fare ovunque la stessa cosa alla stessa ora: visite a tempo record, naso incollato all'obiettivo, folle accalcate ai piedi di monumenti, scene di spiagge sovraffollate. Comico ma spesso anche crudele, colui che dice di voler semplicemente «fotografare i suoi contemporanei» immortala da trent'anni la nostra società, con tutte le sue assurdità. Lo scorso marzo, Parr ha realizzato per Reporter senza frontiere, una serie di immagini in Thailandia e nel sito archeologico di Angkor Vat, in Cambogia, una ventina di quegli scatti inediti sono pubblicati nell'album (cliccare qui per una preview dell'album di Parr).

© Martin Parr / Magnum Photos
Egitto, Giza, La Sfinge, 1992, © Martin Parr / Magnum Photos

Secondo Parr, la vita quotidiana è intrisa di atrofia morale e assurdità che l'unico modo per convivere con essa è usare una certa dose di senso dell'umorismo. La banalità, la noia, il vuoto senza senso insito nei tempi moderni sono al centro del suo lavoro. Il tema del turismo, scelto da Martin Parr per il portfolio dedicato a Reporter senza frontiere, riflette queste preoccupazioni e mostra, con l'umorismo che caratterizza il suo lavoro, la nostra modernità in tutta la sua assurdità.

© Martin Parr / Magnum Photos
Giappone, Miyazaki, spiaggia artificiale dell’oceano Dome, 1996
© Martin Parr / Magnum Photos

Tornando a Reporter senza frontiere, la sua principale fonte di finanziamento è la vendita degli Album fotografici inediti, diventati nel tempo veri oggetti di collezione per migliaia di appassionati di fotografia. Dal 1992 il ricavato della vendita degli Album (con le opere di autori come Henri Cartier-Bresson, Helmut Newton, Don McCullin, René Burri e la presenza delle più grandi agenzie fotografiche del mondo) permette a RSF di fornire un aiuto cruciale ai giornalisti in difficoltà. Il suo sostegno dà la possibilità ai reporter minacciati di sfuggire a governi autoritari e repressivi. Ogni anno dozzine di giornalisti riescono ad evitare la prigione o addirittura la morte. Di seguito, l'elenco degli album disponibili (per ordinare: rsf-italia@rsf.org).

Gli album di Martin Parr

 

Chi sono

L'interesse per la fotografia di Martin Parr si manifesta durante l'infanzia, incoraggiato da suo nonno George Parr, fotografo dilettante. Nei primi anni '80, le sue immagini presentano lo stile di vita inglese medio, specchi del declino sociale e morale della classe operaia sotto Margaret Thatcher. Acquisisce reputazione internazionale per il suo approccio al documentario sociale e la sua immaginazione innovativa, poi diventa membro a pieno titolo di Magnum Photos nel 1994, lontano dalle controversie suscitate dal suo stile fotografico provocatorio.

© Martin Parr / Magnum Photos
Messico, 2002
© Martin Parr / Magnum Photos
© Martin Parr / Magnum Photos
Turchia, Kalkan, 1994
© Martin Parr / Magnum Photos

Reporter senza frontiere (RSF) è un'organizzazione non governativa internazionale che agisce da 25 anni in difesa della libertà di stampa in tutto il mondo. RSF ha iniziato organizzando reportage inediti nelle regioni del pianeta dove, per disinteresse o timore, i media internazionali preferivano non inoltrarsi. RSF: difende i giornalisti e i collaboratori dei media tradizionali e online in carcere o perseguitati per aver fatto il loro lavoro ed esposti a maltrattamenti ed alla tortura in molti paesi; lotta contro la censura e le leggi che minano la libertà di stampa; fornisce un aiuto finanziario di ogni anno a giornalisti o mezzi di comunicazione in difficoltà (per pagare gli avvocati, le cure mediche e le attrezzature) e per le famiglie di giornalisti incarcerati; opera per migliorare la sicurezza dei giornalisti, in particolare quelli impegnati nelle zone di guerra; controlla e denuncia le violazioni della libertà di stampa nei paesi retti da sistemi democratici, dove le normative che definiscono e difendono la libertà di informazione rivelano talvolta forme di condizionamento e di repressione che contrastano di fatto le norme liberali. Ogni anno RSF pubblica un Rapporto sulla libertà di stampa nel mondo e la Classifica mondiale della libertà di stampa. La sezione italiana di RSF è presieduta da Mimmo Cándito, inviato e commentatore politico de La Stampa, nel Comitato Direttivo italiano sono presenti alcuni dei più noti inviati speciali italiani quali Tiziana Ferrario del TG1, Toni Capuozzo del TG5 e Domenico Affinito, inviato di AGR-Rizzoli, Corriere della Sera, che è anche il vice Presidente della Sezione Italiana di RSF.

www.rsfitalia.org

 

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