Maestri 2

A cura di:

Fotografie da Viaggio in Italia, 30 anni dopo
Luigi Ghirri

Il Museo di Fotografia Contemporanea rende omaggio a Luigi Ghirri in occasione del ventennale della morte proponendo (dall'11 luglio al 26 agosto) 1984: fotografie da Viaggio in Italia, una selezione di fotografie dalla mostra Viaggio in Italia, il progetto da lui curato nel 1984 che divenne il manifesto della "scuola italiana di paesaggio". Alla fine degli anni Settanta Luigi Ghirri, uno dei grandi maestri della fotografia contemporanea italiana e internazionale, curatore, docente, concepisce uno straordinario progetto di "rifondazione" dell'immagine del paesaggio italiano. Una cospicua selezione di fotografie delle 200 fotografie - che datano dal 1972 al 1983 e oggi raccolte nel Fondo fotografico Viaggio in Italia conservato presso il Museo di Fotografia Contemporanea - viene qui riproposta a seguito del restauro conservativo finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La mostra presenta 100 fotografie da Viaggio In Italia, una serie di fotografie di Giovanna Calvenzi che documentano la mostra e il convegno che si tennero nel 1984 alla Pinacoteca Provinciale di Bari, e il film di Maurizio Magri con sceneggiatura di Vittore Fossati Viaggio in Italia. I fotografi vent'anni dopo, prodotto dal Museo di Fotografia Contemporanea nel 2004, esaurito e ristampato per l'occasione che si potrà trovare in vendita presso il bookshop della Triennale come il libro Racconti dal paesaggio. 1984-2004 A vent'anni da Viaggio in Italia.

Luigi Ghirri
© Luigi Ghirri, Alpe di Susi, Bolzano, 1979

Scrive Roberta Valtorta, Direttore Scientifico del Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo: «tra fine anni Settanta e primi anni Ottanta Luigi Ghirri (1943-1992, sono vent'anni che Ghirri ci ha lasciati), grande maestro della fotografia italiana contemporanea, curatore, docente, concepisce uno straordinario progetto di "rifondazione" dell'immagine del paesaggio italiano: è Viaggio in Italia. Nel 1984 il progetto prende forma in una mostra alla Pinacoteca Provinciale di Bari e in un libro pubblicato dal Quadrante di Alessandria, con un testo di Arturo Carlo Quintavalle e un testo dello scrittore Gianni Celati. Ghirri coinvolge venti fotografi, per la maggior parte italiani: Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Giannantonio Battistella, Vincenzo Castella, Andrea Cavazzuti, Giovanni Chiaramonte, Mario Cresci, Vittore Fossati, Carlo Garzia, Guido Guidi, Luigi Ghirri, Shelley Hill, Mimmo Jodice, Gianni Leone, Claude Nori, Umberto Sartorello, Mario Tinelli, Ernesto Tuliozi, Fulvio Ventura, Cuchi White. L'idea di Ghirri è quella di costruire un fronte culturale che sappia guardare il paesaggio del "Bel Paese" con occhi nuovi, e nel contempo rinnovare la fotografia italiana. Molti dei fotografi di Viaggio in Italia oggi sono figure chiave della fotografia italiana contemporanea e importanti artisti noti a livello internazionale. Le fotografie di Viaggio in Italia, diverse tra loro come i loro autori, rappresentano un raffinato esercizio della visione e propongono un nuovo ABC del paesaggio italiano indagato nei suoi elementi primari.

Vittore Fossati
© Vittore Fossati, Santo stefano Belbo, Cuneo 1983

L'approccio è intellettuale e insieme affettivo, privo di retorica, lontano dagli stereotipi sia di tipo turistico che giornalistico, senza gerarchie di importanza nell'affrontare la complessità dei luoghi. Sono fotografie on the road, apparentemente elementari, un po' pensose, attente alla provincia ma anche alle città, al mare, ai giardini, ai cieli, ai luoghi dell'arte. Lontane dal reportage sensazionalistico caro ai giornali, delicatamente concettuali, non ricercano "momenti decisivi" ma rivolgono lo sguardo alla quotidianità e alla normalità carica di poesia del paesaggio che ci sta intorno. L'idea di viaggio infatti è applicata al mondo nel quale viviamo e che ci riguarda da vicino. Il progetto di viaggio di Viaggio in Italia si contrappone, in quegli anni, a una certa ricerca dell'esotico e del sensazionale che sia le riviste patinate che si stanno moltiplicando, sia la televisione (gli anni Ottanta vedono in Italia una prima moltiplicazione dei canali televisivi, e l'inizio della vittoria della televisione sulle nostre vite), vanno proponendo.  
 

Giovanni Chiaramonte
© Giovanni Chiaramonte,
Mottarone, Novara 1980
Fulvio Ventura
© Fulvio Ventura,
Isola Madre, Verbania, Novara 1982

Sul risvolto di copertina del libro troviamo esposte in modo sintetico e chiaro, come in un manifesto, le diverse intenzioni di questo Viaggio in Italia: "Viaggio in Italia nasce dalla necessità di compiere un viaggio nel nuovo della fotografia italiana e, in particolare, per vedere come una generazione di fotografi, lasciato da parte il mito dei viaggi esotici, del reportage sensazionale, dell'analisi formalistica, e della creatività presunta e forzata, ha invece rivolto lo sguardo sulla realtà e sul paesaggio che ci sta intorno. Le opere degli autori spostano l'attenzione della fotografia alla cultura quotidiana dell'Italia d'oggi e impongono il confronto con il vuoto d'impegno conoscitivo che paralizza altre attività espressive e altri sistemi di comunicazione. La televisione, il cinema, le arti visive appaiono sempre più lontani dal voler conoscere o almeno osservare il volto concreto dell'Italia.

Gabriele Basilico
© Gabriele Basilico, Milano 1979

Eppure manca in queste fotografie quanto si trova sulle pagine dei quotidiani e su quelle patinate dei rotocalchi, né cronaca nera o rosa, né languide Venezie, né tristi bassi napoletani, e gli uomini parlano meno con il loro volto e più con gli oggetti che li circondano, con l'ambiente in cui vivono. (…) L'intenzione è ricomporre l'immagine di un luogo, e antropologico e geografico, il viaggio è così ricerca e possibilità di attivare una conoscenza che non è fredda categoria di una scienza, ma avventura del pensiero e dello sguardo". Una avventura, dunque qualcosa che avviene, lo svolgersi di un progetto. Intorno, in quegli anni, l'immagine più diffusa dell'Italia è ancora molto stereotipata e tradizionale. Si tratta dunque di trovare nuove chiavi di lettura, più libere e meno legate alla specialità  e alla tipicità dei luoghi e all'unicità degli eventi. Le fotografie di Viaggio in Italia sono interrogative, non affermano nulla ma si aprono al mistero dei luoghi a partire dalle loro possibili immagini. Sono fotografie che si presentano molto semplici nella struttura ma enigmatiche nel significato, fino a suggerire, talvolta, un senso di spaesamento e di solitudine, di nostalgia. A distanza di quasi trent'anni, il progetto ghirriano offre ancora una emozionante riflessione sull'identità del "Bel Paese" ricercata nel racconto di luoghi che ormai si sono completamente trasformati, spesso perdendo  quella armonia tra natura e cultura che era un tratto così profondamente italiano.

Mario Cresci
© Mario Cresci, Stigliano, Potenza 1983

Viaggio in Italia seppe imprimere una svolta definitiva alla fotografia italiana, ed è un progetto ormai unanimemente visto, a livello nazionale e internazionale, come il "manifesto" di quella che, nata nei primi anni Ottanta, sarebbe diventata un'area fondamentale della ricerca fotografica contemporanea nota come "scuola italiana di paesaggio". È noto infatti come nel nostro paese il grande interesse per il paesaggio contemporaneo in trasformazione che ha caratterizzato tutto la fotografia internazionale tra gli anni Settanta e oggi, si sia particolarmente radicato e abbia avuto particolare continuità e intensità, coinvolgendo decine di fotografi di più generazioni successive».

Olivo Barbieri
© Olivo Barbieri, Pegognaga, Mantova 1982


www.mufoco.org

 

Metodi di pagamento: