Le alte prestazioni qualitative offerte dalle reflex digitali Nikon DSLR, permettono di soddisfare anche esigenze un tempo riservate a film scanner

A cura di Nicola Gronchi

» Dall’analogico al digitale » Perché riprodurre con una Reflex DSLR
» La scelta dell’attrezzatura » Utilizzo della D3x su stativo da riproduzione
» Modalità operativa » Sviluppo RAW/NEF e post produzione
» Analisi dei risultati » Zoomify di una riproduzione dia 6x6

 

Sviluppo RAW/NEF e post produzione

A questo punto, una volta effettuato lo scatto, sviluppiamo in primis il NEF da ViewNX o Capture NX 2 per mantenere la precisione cromatica del bilanciamento del bianco operato in ripresa con la pre-misurazione WB. ViewNX o Capture NX 2 anche per mantenere la costruzione colore precisa cercata in coerenza alle caratteristiche sensore di input. ViewNX e Capture NX 2 offrono, infatti, uno sviluppo di demosaicizzazione coerente con le caratteristiche dello specifico sensore DSLR oltre alla scelta dell’ideale Picture Control importante nella preferenza di costruzione colore. Otteniamo quindi dai RAW/NEF attraverso i software Nikon, i TIFF a 16 bit da gestire, a questo punto, con l’indiscusso software di fotoritocco, Adobe Photoshop per agire in eventuali correzioni di polvere e graffi oppure ottimizzazioni cromatiche di preferenza.
Si potrà operare dagli originali RAW/NEF ovviamente anche direttamente in Photoshop attraverso Adobe Camera RAW ma, per mantenere quanto sopra semplicemente di serie, bisognerà operare con un corretto profilo di input e sviluppo direttamente dalle opzioni di ACR.

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La schermata del Browser Nikon ViewNX mostra i diversi scatti di bilanciamento
del bianco pre-misurato operato sulla fonte luce.

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Su scatti RAW/NEF anche dopo la ripresa sarà possibile variare il Bilanciamento del Bianco ma anche il preferito Picture Control.
Si potranno selezionare tutti i NEF interessati per applicare le impostazioni idonee.

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Oltre ai Picture Control di serie è possibile, dall’Utility, salvare specifiche varianti da applicare
agli scatti fatti ma anche a qualunque futuro scatto successivo.

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Concludiamo il nostro lavoro con il salvataggio del file in un formato non compresso, generalmente TIFF ad 8 bit per canale anche se abbiamo la possibilità dei 16 bit per canale, ad oggi gestita solo da poche tecnologie di output e stampa.

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