Riproduzione fedele di opere d’arte con Nikon DSLR e Micro Nikkor PC-E

A cura di: Roberto Sibilano

Le reflex digitali usate in scatto singolo o con tecniche a “scansione di mosaico” Jumbo MultiBigShot per raddoppiare risoluzione e formato, permettono di riprodurre con assoluta fedeltà colori e dettagli di opere d’arte. Il “segreto” consiste nell’utilizzare obiettivi di qualità assieme a corrette tecniche di ripresa nel rispetto della gestione colore.


» Introduzione » Le attrezzature
» Il set fotografico » La realizzazione dello scatto fotografico
» La regolazione degli strumenti » Lo scatto fotografico a scansione di mosaico con Jumbo MBS
» Workflow: Nikon Capture NX2 e Photomerge di Photoshop CS5 » Workflow: Nikon ViewNX2 e Photomerge di Photoshop CS5
» Lo scatto dell’opera con il target ColorCheker Passport » Conclusioni e Zoomify della riproduzione

 

Il Set Fotografico

L’allestimento del set fotografico è un altro passaggio fondamentale nella preparazione dello scatto, per cui vorrei ricordare alcuni concetti di base essenziali per garantire condizioni ambientali ottimali di ripresa e di illuminazione.
In primo luogo il set fotografico deve essere protetto da ogni fonte di luce che possa interferire con le condizioni di illuminazione scelta per la riproduzione. L’ambiente andrà oscurato ed il soggetto deve essere illuminato solo dalla illuminante artificiale scelta. L’invadenza di eventuali altre luci vanificherebbe la corrispondenza cromatica cercata con il bilanciamento del bianco oltre a “inquinare” eventuali porzioni. Il soggetto non deve quindi essere raggiunto da luci esterne anche e a maggior ragione magari riflesse da pareti o oggetti circostanti. Risulta pertanto necessario allestire una “grande scatola nera” per ottenere il massimo assorbimento della luce interna al set. Le dimensioni del locale destinato al set fotografico, devono essere adeguate alle dimensioni dell’opera da riprodurre, in modo da disporre di una parete di dimensioni adeguate ad accogliere l’opera e di spazio sufficiente a posizionare le lampade e la fotocamera a distanza ottimale dall’opera stessa. È indispensabile porre grande attenzione al posizionamento delle lampade per l’illuminazione del set. Lampade da posizionare simmetricamente l’una rispetto all’altra e con una angolazione di 45° rispetto alla normale dell’opera “quadro”.

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Posizionare gli illuminatori a 45° e la
fotocamera facendo collimare l’asse ottico con
il centro dell’opera in fase di riproduzione.
Indifferentemente se si andrà ad effettuare una unica foto sull’intera opera oppure la stessa frutto di tre porzioni ottenute in tecnica Jumbo MBS Plus, l’asse ottico dell’obiettivo dovrà corrispondere con il centro dell’opera.

Se invece l’opera presenta una superficie rettangolare con base di un metro ed altezza di due metri, bisognerà posizionare quattro illuminatori, rispettivamente due a sinistra e due a destra, sovrapposti e distanziati di un metro l’uno dall’altro, in modo da evitare cadute di luce nella parte alta e bassa del quadro. Per verificare di aver disposto correttamente gli illuminatori si utilizza l’esposimetro, in modo da misurare l’illuminazione incidente su tutto il piano di ripresa. A questo punto si può procedere a posizionare la fotocamera. Quest’ultima dovrà trovarsi lungo l’asse che parte ortogonalmente dal centro del quadro, ad una distanza tale da permettere la “scansione” a mosaico dei tre scatti per coprire l’intera area dell’originale da riprodurre. In ultimo è opportuno sgomberare lo spazio intorno alla fotocamera, alle lampade e all’opera. Esso dovrà essere sgombro da oggetti (mobili o suppellettili varie) che possano in qualche modo influenzare la diffusione, il percorso, il colore della luce.

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La realizzazione dello scatto fotografico

Descriviamo a questo punto le varie fasi della realizzazione dello scatto fotografico. Si tratta, come già in precedenza anticipato, di uno scatto di “scansione” a mosaico in tre tempi, per cui con la fotocamera daremo origine a tre immagini RAW/NEF sviluppate in distinti RGB quindi uniti nella fase di post produzione Photomerge in un unico file TIFF. È necessario dunque preparare le attrezzature, eseguire lo scatto di “scansione” a mosaico dell’opera e procedere allo scatto del target per la regolazione cromatica.


La regolazione degli strumenti

In primo luogo è necessario regolare gli strumenti da impiegare in maniera attenta e meticolosa, effettuando i passaggi di seguito elencati:

  1. Montare l’obiettivo all’interno dell’anello Jumbo MBS Plus.
  2. Innestare l’obiettivo alla fotocamera.
  3. Fissare la piastra removibile del cavalletto al Jumbo MBS Plus.
  4. Posizionare la piastra con obiettivo e fotocamera, sul cavalletto.
  5. Controllare che l’obiettivo sia posto in maniera perfettamente ortogonale al centro dell’opera.
  6. Definire la distanza della fotocamera dall’opera in funzione della possibilità di inquadrare l’intera opera attraverso i tre scatti come spiegato nel paragrafo successivo.
  7. Impostare le regolazioni dell’esposimetro (sensibilità: 100 ISO; diaframma: f/11) e calcolare il tempo di otturazione.
  8. Collegare la fotocamera al computer portatile tramite cavo USB o in Wireless Wi-Fi
  9. Aprire il software Nikon Camera Control Pro 2 e programmare le seguenti impostazioni:
    • Formato del file: RAW 14Bit
    • Sensibilità: 100 ISO (la minima nominale della DSLR in uso)
    • Bilanciamento del bianco: Premisurato preset e misurato utilizzando un target di grigio neutro con la condizioni d’illuminazione identiche a quelle con cui realizzeremo gli scatti a scansione di mosaico)
    • Spazio colore: Adobe RGB 1998
    • Diaframma: f/11 (ricercare tra le caratteristiche tecniche dell’obiettivo il diaframma più performante)
    • Tempo di otturazione: valore fornito dall’esposimetro
    • Picture Control: Neutral



Lo scatto fotografico a scansione di mosaico
È giunto il momento di realizzare lo scatto per la riproduzione dell’opera. Grazie al sistema Fotocamera-Obiettivo-Jumbo MBS è possibile scansionare a mosaico, l’intera opera in tre scatti successivi, con il vantaggio di mantenere fisso il punto di ripresa in ciascuno dei tre scatti. L’obiettivo in uso Micro Nikkor della serie PC-E è infatti stato progettato, come visto in apertura eXperience, per permettere inquadrature anche decentrate lungo gli assi ortogonali; nella combinazione a due, Fotocamera-Obiettivo, la funzione di decentramento dell’obiettivo consente di effettuare uno scatto a scansione, mantenendo fissa la fotocamera sul cavalletto e variando di conseguenza il punto di ripresa nei diversi scatti. L’introduzione del Jumbo MBS modifica le possibilità di utilizzo dell’obiettivo in quanto, fissandosi direttamente alla staffa del cavalletto, svincola la fotocamera permettendole di seguire i movimenti di decentramento dell’obiettivo e mantenere fisso il punto di ripresa. Di seguito è illustrata la soluzione Jumbo MBS Plus codice 512320 che ricordiamo raggiungibile attraverso i rivenditori specializzati Nital.

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Sopra la vista frontale dell’obiettivo “abbracciato” dal supporto Jumbo MBS Plus prima del suo innesto sul corpo fotocamera. La base inferiore del Jumbo MBS ha il normale ancoraggio filettato per piastra quindi treppiede.
Il fissaggio su treppiedi dell’obiettivo invece del corpo, permette di ottenere lo spostamento della fotocamera agendo sulle regolazione di decentramento dell’obiettivo.
Lo spostamento del corpo mantiene l’asse ottico fisso sul soggetto potendo effettuare i tre scatti privi di errore prospettico.
Sopra, le tre porzioni dell’opera, inquadrate in tre distinti momenti con decentramento sul movimento obiettivo
(quindi spostamento del corpo in Jumbo MBS Plus) tutto
in alto, al centro, quindi tutto in basso. Per ottenere la scansione a mosaico sopra la fotocamera deve essere orientata in orizzontale.

La prima fase dello scatto è rappresentata dall’inquadratura.
Descriviamo la tecnica di inquadratura nel caso di una scansione a mosaico dell’opera lungo l’asse verticale. Avendo già posizionato la fotocamera in modo che il punto di ripresa si trovi lungo l’asse ortogonale rispetto al centro dell’opera, è necessario ora, regolarne la distanza rispetto all’opera in modo che quest’ultima venga inquadrata per intero nei tre scatti. È indispensabile, quindi, effettuare una prova di intero spostamento di decentramento “scansione” in modo da verificare di aver posizionato la fotocamera ad una distanza ottimale dall’opera. Per prima cosa bisogna inquadrare la porzione centrale dell’opera, posizionandosi ad una distanza tale da vedere nel mirino i margini laterali centrati rispetto all’inquadratura. A questo punto si procede al decentramento dell’obiettivo per verificare la correttezza dell’inquadratura nella sua totalità; in questo caso si utilizzano come punti di riferimento i margini superiore e inferiore dell’opera. Avremo posizionato la fotocamera ad una distanza corretta dall’opera quando, nella prova di scansione, riusciremo a visualizzare rispettivamente nell’inquadratura inferiore il margine superiore dell’opera e la porzione superiore dei due margini laterali, nell’inquadratura centrale parte dei due margini laterali e nell’inquadratura inferiore il margine inferiore e la porzione inferiore dei due margini laterali dell’opera.

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In rosso indicato il punto di ripresa con
l’asse ottico quindi il centro dell’obiettivo, collimante con il centro dell’opera da
riprodurre.
I tre distinti fotogrammi sopra sono stati graficamente disallineati per meglio comprendere l’area inquadrata. I due scatti sopra e sotto di “scansione a mosaico” fatti con Jumbo MBS Plus potrebbero già comporre l’intera immagine anche se sovrapposta da pochi pixel. Il terzo scatto comunque richiesto per un totale fotogramma di sovrapposizione utile per qualunque eventuale necessità di perfezione ricercata.

Di seguito sono elencati tutti i passaggi attraverso i quali realizzare la scansione:

  1. Tramite la funzione del Camera Control Pro 2 (Camera>Live View) sollevare lo specchio.
  2. Sbloccare i pomelli di fissaggio del decentramento dell’obiettivo e inquadrare la parte superiore dell’opera.
  3. Effettuare manualmente la messa a fuoco, che dovrà rimanere invariata nei tre scatti.
  4. Serrare i pomelli di fissaggio decentramento e controllare che la chiusura sia ben salda.
  5. Acquisire la prima immagine cliccando sul tasto Shoot situato nella finestra Camera>Live View.
  6. Sbloccare nuovamente i pomelli di decentramento dell’obiettivo e inquadrare la parte centrale dell’opera.
  7. Verificare che non ci sia stata alcuna variazione nella messa a fuoco.
  8. Serrare i pomelli di fissaggio decentramento.
  9. Acquisire, come da punto 5, la seconda immagine.
  10. Sbloccare nuovamente i pomelli di decentramento e inquadrare la parte inferiore dell’opera.
  11. Verificare che non ci sia stata alcuna variazione nella messa a fuoco.
  12. Serrare i pomelli di decentramento e controllare che la chiusura sia ben salda.
  13. Acquisire come da punto 5 la terza immagine.

Laddove si registri una variazione della messa a fuoco tra uno scatto e l’altro, è necessario ripetere l’intera sequenza delle operazioni di ripresa.
 

 
 

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