Slow Motion a 50/60p in Full HD con reflex High Definition

A cura di: Gianfranco Corigliano, backstage di Nicola Imbres e Luca Paglialonga

Visioni rallentate in qualità Full HD di riprese a doppio frame rate progressivo di Nikon D5300. Tecniche dello slow motion attraverso le impostazioni di ripresa più indicate. Dilatazione del tempo attraverso l’impiego di plug-in di Time Remap. Riprese a 400/1.200 fps per lo studio e l’analisi del movimento attraverso la Nikon 1 AW1.

 

Slow motion Tecniche di ripresa per slow motion
Tecniche software per la simulazione dello slow motion Settaggi video per lo slow motion su Nikon D5300
Problematiche connesse allo Slow Motion Nikon 1 AW1: Impostazioni Filmato Avanzato 400/1.200fps
Editing sequenze video per effetto Slow Motion in Adobe Premiere CC Filmati in slow motion Full HD 50p D5300 e link correlati

Settaggi video per lo Slow Motion su Nikon D5300

Per la registrazione delle clip video da utilizzare per gli slow motion in Full HD è stata utilizzata la Nikon D5300; per poter essere utilizzata in modalità filmato e per sfruttare appieno le enormi potenzialità di ripresa, va impostata in modalità manuale. La prima regola per ottenere un video da rallentare è quella di utilizzare il frame rate più elevato che la fotocamera può offrire. La maggior parte delle fotocamere di livello professionale permettono agli utenti di riprendere filmati a frame rate elevati solo a determinate risoluzioni video, normalmente in HD (1280x720) a 50/60fps progressivi; la D5300 va oltre consentendo di riprendere filmati in Full HD 1080p anche a 50/60 fps progressivi.

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L’attivazione del Live View consente di avviare la registrazione di sequenze video sia in modalità manuale che automatica. Il consiglio è di utilizzare la modalità di esposizione “M”, abilitando da menu le regolazioni manuali di ripresa video per poter gestire distintamente il tempo di posa del singolo fotogramma, la sensibilità ISO, il diaframma da scegliere prima dell’attivazione Live View, quindi il frame rate idoneo alla cattura di sequenze video per lo slow motion. Premendo il tasto REC in Live View si avvierà la registrazione video ed il tempo rimanente di registrazione viene mostrato in alto. La durata massima della registrazione video dipende dalla risoluzione video e dal frame rate utilizzato e viene mostrata in diretta sul monitor.


Per acquisire delle clip video, da utilizzare per lo slow motion nello standard PAL, è necessario impostare i seguenti parametri direttamente dalla fotocamera:

1. Dal menù impostazioni attivare lo Standard Video PAL;

2.
Dal menù di ripresa selezionare la voce Impostazioni Filmato; attivare la voce Impostazioni filmato manuali (ON).

3.
Dal menù Impostazioni filmato selezionare la risoluzione video 1920x1080 a 50fps, la scelta è dettata dalla destinazione d’uso del nostro video finale, ossia per il rallentamento della sequenza ripresa. Le clip registrate potranno essere successivamente rallentate a 25p (fotogrammi al secondo progressivi), permettendo un rallentamento delle sequenze riprese del 50%. La Nikon D5300 consente inoltre di scegliere tra due livelli di compressione video per ciascuna delle risoluzioni presenti. Il codec di registrazione video è l’AVC/H264 come per le altre reflex HD della gamma Nikon; le sequenze video sono memorizzate come file formato MOV su schede del tipo SD/SDHC/SDXC.

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Il menu impostazioni filmato permette di regolare la risoluzione video, il frame rate, la qualità del filmato (compressione High/Low), le funzionalità audio della fotocamera.
Il sottomenù impostazioni filmato manuali permette di selezionare la voce “Sì” per consentire le regolazioni manuali del tempo di posa e della sensibilità ISO quando la fotocamera è in modalità manuale M.
Attraverso la selezione della voce Standard Video è possibile scegliere tra il metodo PAL e NTSC che di fatto varierà i frame rate offerti nel menu Impostazioni Filmato/ Dimensione/Frequenza Fotogrammi.


4.
La velocità dell’otturatore deve essere la più elevata possibile in funzione delle condizioni di illuminazione della scena ripresa. L’impiego di un’elevata velocità dell’otturatore è consigliata per le sequenze video da utilizzare per lo “slow motion”, dov’è fondamentale poter contare su fotogrammi nitidi da poter rallentare. Nel caso di riprese video per uso slow motion, senza l’utilizzo di plug-in di dilatazione del tempo nella fase di editing, sono raccomandati tempi di otturazione rapidi superiori al 1/200”, necessari per bloccare il movimento, quindi per renderlo percettivamente coerente con la nuova cadenza di riproduzione rallentata. Nell’eventualità fosse necessario rallentare ulteriormente in postproduzione le clip video con l’ausilio di plug-in, il consiglio è di utilizzare tempi di otturazione notevolmente più rapidi, anche dell’ordine del 1/500”-1/2000”, tali da consentire in fase di postproduzione la creazione dei nuovi fotogrammi con la presenza ridotta di artefatti video, dovuti alla creazione e fusione dei fotogrammi.

5. La sensibilità ISO, normalmente la più bassa possibile permessa dalle condizioni di luminosità, al fine di ottenere la minima quantità di rumore digitale (quindi il miglior rapporto segnale/rumore) ma al tempo stesso sufficiente per poter utilizzare un tempo di otturazione elevato. La minima sensibilità ISO permessa dalla Nikon D5300 è pari a 100 ISO, mentre il valore massimo di sensibilità selezionabile sarà “Hi 1”, pari a 25.600 ISO.

6. Il Picture Control, che sceglieremo in funzione del soggetto o della scena ripresa. Il consiglio è quello di utilizzare il Neutro con Nitidezza 0, Contrasto -2, Luminosità 0, Saturazione -2, Tinta 0; valori necessari a permetterci in fase di postproduzione un minimo di correzione del colore, ma se non si ha esperienze di color correction o editing evoluto via software suggeriamo di impostare valori di Picture Control già “definitivi”.

 

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La Nikon D5300 in base alla scelta operata nelle regolazioni di standard video tra NTSC o PAL, offre impostazioni filmato a risoluzioni diverse a frame rate progressivi: 24p, 25p, 30p, 50p e 60p.
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L’interfaccia grafica dei menù della Nikon D5300, con le schermate delle informazioni di ripresa, è un capolavoro a livello di design. La schermata delle info di ripresa mostra tre cerchi che rappresentano in ordine di disposizione, da sinistra verso destra, il tempo di posa, l’apertura del diaframma (con la rappresentazione grafica delle lamelle del diaframma che si aprono o si chiudono quando si modifica l'impostazione) e la sensibilità ISO. In quest’immagine sono rappresentate le impostazioni di ripresa tipiche per la ripresa di sequenze video da utilizzare per lo slow motion.
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Di serie viene proposto il Picture Control Standard valido per impieghi generici. Per riprese da sottoporre ad editing di Color Correction, suggeriamo come punto di partenza il Picture Control Neutro con Nitidezza 0, Contrasto -2, Luminosità 0, Saturazione -2, Tinta 0. Ogni Picture Control offre regolazioni distinte per Nitidezza, Contrasto, Luminosità, Saturazione e Tinta. I Picture Control sono anche finemente modulabili dal software Picture Control Utility a corredo con il software Nikon View NX 2.


7.
La temperatura colore (bilanciamento del bianco idoneo alla scena);

8.
Il diaframma di lavoro, che sarà scelto con il valore più basso possibile, in modo da ottenere sfondi puliti (sfocati) con una limitata profondità di campo, da far apprezzare maggiormente l’effetto rallenty del soggetto ripreso. Per le ottiche Nikkor AF-G e AF-D s’imposterà il diaframma voluto prima di attivare il Live View in modalità filmato, all’attivazione del Live View il diaframma si posizionerà al valore di chiusura prescelto; mentre per le ottiche Nikkor AI senza CPU, il diaframma potrà essere impostato direttamente sull’obiettivo mediante la ghiera dei diaframmi. In questo secondo caso oppure utilizzando obiettivi AF con contatti mascherati oppure obiettivi video con ghiera aperture, il diaframma potrà variare in Live View anche durante la registrazione REC.

9. L’esposizione, che sarà valutata in funzione della scena ripresa, modificando la sensibilità ISO attraverso il pulsante Fn programmato allo scopo. Il metodo di misurazione esposimetrico utilizzato dalla D5300 in modalità video sarà quello Matrix, indipendentemente dalla scelta che faremo nella fotocamera.

10. Regolare la messa a fuoco, possibilmente manualmente, proprio per decidere volontariamente quale dovrà essere la nitidezza di fuoco sul piano di profondità inquadrato, utilizzando l’apposita ghiera di messa a fuoco dell’ottica utilizzata.

11. Infine, prima di riprendere, bisognerà registrare una clip di prova, esaminando in modalità play l’istogramma, al fine di verificare l’esatta esposizione e la gamma tonale voluta. Ricordiamoci che la fotocamera registra nel formato 16:9 rispetto al formato 3:2 delle modalità foto; avremo delle barre nere in alto e in basso che delimiteranno l’area di ripresa.

Nikon D5300 Modalità Video
Codec H.264 MPEG-4 AVC (file di tipo MOV)
1.920 x 1.080 (Formato 16:9)
60p fps NTSC (59.94 fps effettivi)
48/24 Mbps
1.920 x 1.080 (Formato 16:9)
50p fps PAL
48/24 Mbps
1.920 x 1.080 (Formato 16:9)
30p fps (progressivo) NTSC(29.97 fps effettivi)
24/12 Mbps
1.920 x 1.080 (Formato 16:9)
25p fps (progressivo) PAL
24/12 Mbps
1.920 x 1.080 (Formato 16:9)
24p fps (progressivo) PAL
24/12 Mbps
1.280 x 720 (Formato 16:9)
60p fps (progressivo) NTSC (59.94 fps effettivi)
24/12 Mbps
1.280 x 720 (Formato 16:9)
50p fps PAL
24/12 Mbps
640X424
30p fps (progressivo) NTSC(29.97 fps effettivi)
8/5 Mbps
640X424
25p fps (progressivo) PAL
8/5 Mbps

Problematiche connesse allo Slow Motion

È necessario fare ulteriori considerazioni per quanto riguarda gli effetti dello slow motion nel video, infatti potrebbero insorgere vari effetti indesiderati durante le riprese video.

Flickering da illuminazione: in caso di utilizzo di elevati frame rate con l’illuminazione artificiale è molto probabile l’insorgenza dello sfarfallio durante le riprese. Nell’eXperience dedicato al tempo di posa nella ripresa video: motion blur, strobing, flickering…, è stato trattato come prevenire il flickering in presenza di sorgenti di luce artificiale.

Le ottiche Nikkor permetto di ottenere in ripresa immagini super nitide con colori vivaci e contrasto straordinario.

Motion Blur: lo spettatore che guarda un rallenty si aspetta di vederne una minima presenza con movimenti lenti; il consiglio per limitare la presenza di sfocatura da movimento nelle clip video è quello di impiegare tempi più rapidi rispetto a quelli previsti dalla regola dell’otturatore a 180°. Tuttavia senza una illuminazione sufficiente potrebbe essere necessario l’utilizzo di ottiche più luminose (aperture più ampie) con il simultaneo impiego di elevate sensibilità ISO, che potrebbero portare ad una perdita di nitidezza e a un aumento progressivo del rumore digitale.

Perdita di dettaglio: normalmente le fotocamere o videocamere che riprendono a frame rate più elevati presentano a quelle cadenze di ripresa una risoluzione inferiore. È quindi importante che le immagini riprese abbiano la più alta qualità possibile. Ad esempio, luce permettendo, bisognerà chiudere il diaframma dell’obiettivo di 1-2 stop per aumentare la nitidezza e il contrasto della scena ripresa. In postproduzione l’utilizzo della maschera di contrasto e di filtri di riduzione del rumore possono aiutare considerevolmente a migliorare la qualità delle immagini riprese. Il primo consiglio per ottenere un aumento del dettaglio è quello di utilizzare ottiche con la più alta qualità possibile; nel catalogo Nikon non mancano ottiche Nikkor ad ampia apertura dalle eccellenti doti di risoluzione e risolvenza.

Illuminazione del set di ripresa: i maggiori ostacoli alla cattura di sequenze video ad elevati frame rate sono di natura tecnica. In particolare la gestione e l'illuminazione dei set di ripresa richiedono ancora più attenzione di quanto non sarebbe necessario in condizioni standard. Dover utilizzare frame rate elevatissimi anche in condizioni di scarsa illuminazione prevede l’impiego di tempi rapidissimi; ad esempio, in caso di utilizzo di un frame rate di 400fps avremo bisogno di un’illuminazione sufficiente a garantire un tempo di otturazione di almeno 1/400” come nel caso di utilizzo delle Nikon 1. Se nelle normali condizioni di ripresa in luce diurna è semplice aver luce a sufficienza per utilizzare un tempo di posa così rapido, in condizioni di scarsa illuminazione sarà necessario integrare alla luce esistente quella artificiale, anche nel caso di utilizzo di sensibilità estreme; ricordando che l’utilizzo di un elevato tempo di posa porterebbe alla conseguente comparsa del flickering come si è visto in precedenza.

Il sonoro: la traccia audio delle clip video viene riprodotta a una velocità ridotta, il suono prodotto è irreale; il consiglio è di sostituire in fase di editing l’audio originale con una musica o con degli effetti sonori.

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Per registrazioni audio di qualità sono disponibili microfoni esterni come il Nikon ME-1 ma anche i numerosi della gamma Rode. Il menù impostazioni filmato del menù di ripresa permette anche di agire sulla sensibilità automatica o manuale.

 
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La D5300 dispone, in prossimità della slitta porta accessori, di un microfono incorporato stereo che sarà possibile attivare o disattivare dal menù impostazioni. È disponibile anche un filtro low-cut attivabile per attenuare gli effetti del vento.
Nelle riprese di sequenze video per lo slow motion con la Nikon D5300 sono consigliate schede con velocità di scrittura pari a 600x, di Classe 10, per permettere alla fotocamera di salvare in “tempo reale” le sequenze video dal buffer RAM interno della fotocamera.

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