NIKKOR Z 135mm f/1.8 S Plena: la storia del suo sviluppo


PIANIFICAZIONE E CONCETTI

L'ordinario diventa straordinario

Sisi Chen
UX Planning Department, Imaging Business Unit

Sisi Chen

Parlaci della pianificazione e dello sviluppo del NIKKOR Z 135mm f/1.8 S Plena.

Ogni volta che sviluppiamo un nuovo obiettivo, ci concentriamo innanzitutto sulla lunghezza focale. Abbiamo deciso di creare un 135mm, perché questa focale viene spesso definita l'unica che consenta ai teleobiettivi una certa facilità di trasporto. È inoltre un'ottima scelta per i ritratti all'aperto e gli sport. La lunghezza focale di 135 mm, con la compattezza del teleobiettivo che ne è derivato, conduce a un’esperienza fotografica unica che sapevamo sarebbe piaciuta ai nostri fotografi.
Sono trascorsi quasi 30 anni dal lancio, nel 1995, dell'AI AF DC-Nikkor 135mm f/2D. Abbiamo quindi pensato che era giunto il momento di reintrodurre l'apprezzata lunghezza focale di 135 mm, insieme all'apertura f/1.8, nel sistema NIKKOR Z. L'attacco Z è infatti il supporto più ampio disponibile sul mercato delle mirrorless Full Frame. Consente di catturare grandi quantità di luce e il suo potenziale ci ha permesso di accettare e vincere la sfida di raggiungere prestazioni ottiche precedentemente irraggiungibili. Essendo uno degli sviluppatori di questo obiettivo, l'intera esperienza è stata per me davvero emozionante. Con il NIKKOR Z 135mm f/1.8 S Plena, vogliamo offrire ai nostri utenti un'esperienza di imaging completamente nuova consentendo loro di percepire il valore unico del sistema a baionetta Nikon Z-Mount.

Foto realizzata con NIKKOR Z 135mm f/1.8 S Plena
Sisi Chen

Che tipo di sfide hai dovuto affrontare per ottenere le eccellenti prestazioni ottiche di questo obiettivo?

Una delle caratteristiche più importanti di Plena è la sua capacità di riprodurre un bokeh meravigliosamente rotondo, anche ai bordi dell'inquadratura: un'impresa mai raggiunta prima con nessun altro obiettivo.
Con le ottiche precedenti, era comune riscontrare della vignettatura agli angoli dell'immagine quando si scattava con il diaframma completamente aperto. Il bokeh era distorto e a forma di limone. Durante la fase di sviluppo del Plena, ci siamo rivolti a molti utenti dell'AF-S NIKKOR 105mm f/1.4E ED che hanno espresso il desiderio di un bokeh uniforme e rotondo anche ai bordi.
Abbiamo visto il nuovo obiettivo da 135mm come una grande opportunità per sfidare noi stessi e soddisfare le richieste e le aspettative dei nostri utenti. Se si osservano le foto di esempio, si nota infatti una differenza significativa tra questo obiettivo e gli altri. L'elevata qualità dell'immagine viene mantenuta anche a tutta apertura, con un bokeh rotondo che scorre senza soluzione di continuità dal centro ai bordi dell'inquadratura. Crediamo che Plena offra agli utenti l'opportunità di sperimentare nuove opportunità di ripresa.

Cosa significa "Plena"?

Il nome “Plena” deriva dal termine latino “plenum”, che denota lo stato di uno spazio completamente pieno. La scelta di adottare questo nome riflette la nostra speranza di ispirare cuori ricchi di immaginazione e traboccanti di creatività. Attraverso il bokeh rotondo che si diffonde su tutta l'immagine, abbiamo cercato di coinvolgere gli utenti e garantire la loro massima soddisfazione. Plena esprime l’interpretazione emotiva del concetto di sviluppo, trasformando la quotidianità banale in momenti speciali.
Abbiamo avuto discussioni appassionate in azienda riguardo al nome. Volevamo che questo non evidenziasse intenzionalmente un aspetto tecnico, ma riflettesse la volontà dei fotografi e dei videomaker di concentrarsi sull'esperienza di scatto e sull'espressione delle loro immagini. Ci auguriamo che anche chi ha una conoscenza limitata degli obiettivi possa comunque percepire e apprezzare questa distinzione.
Vogliamo che i nostri utenti si divertano scattando con questa ottica alla massima apertura. Gli obiettivi della linea S eccellono particolarmente nelle prestazioni ottiche ad ampie aperture e Plena fa un ulteriore passo avanti offrendo un'esperienza di ripresa ottimale e assolutamente unica.

NIKKOR Z 135mm f/1.8 S Plena
Plena

Potresti commentare una foto che ti ha particolarmente impressionata?

Questa foto scattata al mare è un ottimo esempio di immagine realizzata con questo obiettivo. L'eccezionale qualità, la contentezza catturata nell'espressione della donna e l'atmosfera generale hanno superato le mie aspettative su ciò che era realizzabile. Questa scena, apparentemente ordinaria, con Plena si trasforma in un momento davvero speciale.
Personalmente, vorrei documentare momenti di gioia con questo obiettivo. Più specificamente, voglio scattare foto suggestive, catturando i sorrisi dei miei amici e della mia famiglia. Anche in un ambiente familiare, come in casa, i momenti catturati con questo obiettivo appaiono ai miei occhi ricordi speciali. Non si tratta solo di catturare le espressioni. L'atmosfera generale assume anche una bellezza magica e drammatica. Non vedo l'ora di scattare fotografie del genere con Plena. Sarebbe per me una grande gioia se i nostri utenti potessero approfondire il loro apprezzamento per l'ordinario attraverso questo obiettivo. Spero che ciò consenta loro di apprezzare ancora di più le loro esperienze quotidiane.

Foto realizzata con NIKKOR Z 135mm f/1.8 S Plena



PROGETTAZIONE OTTICA

Una sfida impossibile: ridurre al minimo la vignettatura in un’ottica di ampio diametro

Tomonori Kuribayashi
Optical Engineering Department, Third Design Division

Tomonori kuribayashi

Quali sono le difficoltà che i creators si trovano spesso ad affrontare riguardo alla vignettatura?

Sono tre i fattori che determinano la qualità del bokeh: l'aberrazione, il color fringing e la vignettatura. L'aberrazione può rendere il bokeh meno uniforme, mentre le frange di colore portano a colori indesiderati attorno ai bordi del bokeh. Oltre al bokeh a forma di limone verso i bordi, la vignettatura può produrre un effetto sfocato disordinato sulla periferia dell'inquadratura. Un esempio di ciò si verifica spesso quando ci sono delle foglie dietro un soggetto e “catene di bokeh” a forma di limone si sovrappongono l'una sull'altra. Ciò può attirare lo sguardo sul bokeh e allontanarlo dal soggetto stesso.
Sebbene la vignettatura possa essere migliorata chiudendo l'apertura, ciò aumenta anche la profondità di campo, rendendo difficile sfruttare appieno i vantaggi di un'apertura ampia. A differenza della distorsione e della diminuzione della luce periferica, l’effetto della vignettatura è impegnativo perché non può essere corretto attraverso l'elaborazione dell'immagine.
L'aberrazione e le frange cromatiche possono essere corrette attraverso i recenti progressi nella tecnologia di progettazione ottica, i miglioramenti nei materiali in vetro e nell'elaborazione delle immagini. Quando si dà priorità alla leggerezza dell'obiettivo, affidarsi all'elaborazione delle immagini per correggere la distorsione può fornire maggiore flessibilità nella progettazione ottica e supportare la riduzione del peso dell'obiettivo.
Tuttavia, i problemi con la vignettatura sorgono quando la luce, non passando attraverso alcune parti dell’obiettivo, non raggiunge il sensore. L'elaborazione delle immagini non può funzionare su qualcosa che non c'è e quindi non può risolvere il problema. Pertanto, è normale che gli obiettivi ad ampia apertura presentino vignettatura ed è diventata pratica standard chiudere l'apertura se si desidera un bokeh uniforme e rotondo.

Perché il bokeh rotondo al centro dell'immagine assume forma di limone verso i bordi?

La vignettatura è causata principalmente dalla luce in entrata che passa attraverso l'elemento anteriore dell'obiettivo e non raggiunge gli angoli del sensore perché è ostruita dall'attacco dell’obiettivo stesso. Per ottenere un bokeh rotondo su tutta l'inquadratura, è necessario ingrandire l'elemento anteriore dell'obiettivo e garantire che la massima quantità di luce che entra dalla parte anteriore dell'obiettivo raggiunga il sensore. Tuttavia, lo svantaggio è che l'elemento anteriore dell'obiettivo diventa più grande, il che può portare a un diametro del filtro eccessivo. Inoltre, poiché l'obiettivo cattura molta luce, richiede molti elementi aggiuntivi all'interno del barilotto per correggere le aberrazioni. Ciò si traduce in un obiettivo più grande e più pesante, molto meno pratico da usare.
In definitiva, un diametro di innesto ampio è la risposta per ottenere una buona usabilità e un bokeh rotondo ai bordi, poiché funziona come punto di uscita della luce, piuttosto che un ampio diametro dell'elemento frontale, che funziona come punto di ingresso. Un diametro di montaggio maggiore consente a più luce di raggiungere il sensore.
La nostra missione era eliminare i problemi causati dalla vignettatura. Essendo una persona che si diletta nella fotografia come hobby personale, capisco l'avversione per il bokeh sfocato in primo piano e sullo sfondo derivante dalla vignettatura. Anche molti dei nostri utenti lo hanno sottolineato. Tuttavia, se dovessimo dare priorità al bokeh rotondo sui bordi dell’inquadratura in tutti i nostri obiettivi, avremmo un aumento del numero di elementi dell'obiettivo, con ottiche più grandi e pesanti. Restando ferma la buona usabilità da parte del cliente, ci sono situazioni in cui accettiamo con riluttanza che possa verificarsi qualche vignettatura. Nonostante la sfida continua, ci impegniamo a fornire obiettivi migliori ai nostri clienti, ricercando continuamente modi per ridurre la vignettatura, nonché le dimensioni e il peso complessivi.

Abbiamo sentito che Plena raggiunge prestazioni di rendering elevate sia al centro che ai bordi del fotogramma.
Quali sono le differenze tra obiettivi con vignettatura significativa e Plena?

Per quanto riguarda Plena, abbiamo modificato la configurazione e il design dell'obiettivo, tenendo conto delle differenze nelle esigenze e nelle priorità di chi utilizzerà Plena rispetto ad altri obiettivi con vignettatura significativa. Ad esempio, con altri obiettivi potremmo dare priorità alla riduzione delle dimensioni e del peso anche a scapito di una maggiore vignettatura; tuttavia, con Plena abbiamo posto una forte enfasi sulla riduzione della vignettatura. Sin dai tempi dell'innesto F-Mount, sono state condotte ricerche continue per migliorare la qualità del bokeh e le prestazioni di rendering attraverso la correzione dell'aberrazione e delle frange cromatiche. Tuttavia, risolvere la vignettatura con l'innesto F è stato un compito impegnativo, poiché in genere portava a obiettivi di dimensioni maggiori.
Al contrario, l'attacco Z, che vanta il diametro di attacco più grande del comparto mirrorless, ci consente di ridurre la vignettatura mantenendo allo stesso tempo la lente frontale su dimensioni ragionevoli. L'ampio diametro dell'innesto Z-Mount è stato fondamentale nello sviluppo di Plena, consentendoci di ottenere dimensioni contenute per l'obiettivo eliminando allo stesso tempo la vignettatura.
Ad esempio, prendi questa fotografia di una donna seduta in un campo di fiori. Con un obiettivo tipico, è spesso difficile evitare una sequenza di piccoli bokeh a forma di limone attorno ai fiori, che possono diminuire la qualità complessiva del bokeh davanti e dietro il soggetto. Con Plena, la vignettatura viene controllata in modo efficace, migliorando il flusso dirompente del bokeh. Ciò consente una rappresentazione morbida e tridimensionale del soggetto.

Foto realizzata con NIKKOR Z 135mm f/1.8 S Plena
Foto realizzata con NIKKOR Z 135mm f/1.8 S Plena
Lemon-shaped bokeh
Lemon-shaped bokeh
Round bokeh (shot with Plena)
Round bokeh (shot with Plena)

Raccontaci cosa hai fatto con Plena per ottenere un bokeh che valorizzi il soggetto principale

Quando si riprende un soggetto che ha profondità, l'area nitidamente a fuoco, o in altre parole, resa nitidamente, è solo una parte dell'intera immagine: tutto il resto è sfocato o in bokeh. Riteniamo che il ruolo del bokeh in una fotografia sia cruciale, poiché serve a enfatizzare il soggetto in modo più elegante e toccante.
Con un obiettivo che offre una resa nitida solo sul piano focale e sfoca improvvisamente e leggermente gli oggetti dietro di esso, l'immagine risultante appare innaturale, con solo l'area a fuoco che risalta. Ciò dà l'impressione di una foto composita, in cui il soggetto è sovrapposto allo sfondo.
Con Plena, abbiamo posto una forte enfasi sul raggiungimento di un gradiente bokeh uniforme dal piano focale, adottando anche un design che consenta la riproduzione fedele delle texture del soggetto, garantendo che il soggetto principale risalti maggiormente rispetto al bokeh. Il nostro obiettivo era raggiungere un equilibrio ideale tra le aberrazioni, per una rappresentazione fedele delle texture del soggetto principale rispetto a splendidi gradienti di bokeh, catturando l'atmosfera generale e la temperatura della scena.
Plena produce un bokeh morbido e naturale con frange di colore ridotte al minimo. Ottimizzando la configurazione dell'obiettivo per correggere le aberrazioni ed eliminare problemi come le frange viola lungo i bordi, i bordi del bokeh rimangono morbidi e sottili.
Inoltre, correggere contemporaneamente le aberrazioni del bokeh anteriore e posteriore può essere impegnativo, poiché spesso richiede un compromesso.

Molti obiettivi di grande diametro danno la priorità a rendere il bokeh posteriore più morbido, il che può far sì che il bokeh anteriore appaia duro. Con Plena, abbiamo bilanciato attentamente le aberrazioni per ottenere un bokeh posteriore più morbido, mantenendo morbido anche il bokeh anteriore, grazie alla vignettatura soppressa.
Ad esempio, nella fotografia di ritratto, quando il soggetto è a pochi metri di distanza con elementi come alberi, fiori ed edifici sullo sfondo e in primo piano, si può godere della transizione graduale del bokeh dal piano focale, che crea un senso di naturale senso di profondità.
Inoltre, quando si riprendono soggetti da vicino, come fiori o piccoli oggetti, l'utente può godere di un ampio bokeh immediatamente dal piano focale, così come di un bokeh rotondo con una vignettatura minima. Riteniamo che il controllo della qualità del bokeh su più livelli sia fondamentale per ottenere una rappresentazione accattivante. I nostri ingegneri ottici non si concentrano esclusivamente sulla progettazione di obiettivi che offrano una rappresentazione ad alto contrasto solo su una superficie piana. Invece, si sforzano di raggiungere un delicato equilibrio di aberrazioni che fonda perfettamente il soggetto in un mare di bokeh.
Plena ha riunito le eccellenti tecnologie ottiche di Nikon, inaugurando una nuova forma di espressione dell'immagine. Siamo incredibilmente entusiasti di vedere come Plena consentirà ai nostri utenti di raggiungere espressioni creative che prima erano irraggiungibili.

Tomonori Kuribayashi



PROJECT MANAGEMENT

Il potenziale dell'innesto Z dà vita alle visioni dei fotografi

Makoto Horikoshi
Optical Engineering Department, Second Development Division

Makoto Horikoshi

Qual è stato il motivo principale che ti ha spinto a sviluppare Plena?

Nel mondo della progettazione ottica, anche una differenza di appena 0,1 mm può avere un impatto significativo sulle prestazioni. In questo contesto, il supporto Z-Mount, con il suo ampio diametro e la minima distanza flangia-piano focale, ha offerto un vantaggio significativo durante lo sviluppo. Il suo diametro consente alla luce di raggiungere il sensore di immagine senza rifrazione eccessiva, aprendo la strada allo sviluppo di Plena.
Rispetto all'innesto F, l'innesto Z può trasmettere più informazioni e a una velocità maggiore lungo il percorso obiettivo-fotocamera. Di conseguenza, l'accuratezza dell'autofocus e la precisione della messa a fuoco sono migliorate, rendendo più semplice una messa a fuoco nitida anche sui soggetti ad altissima definizione. I vantaggi di questo sistema sono particolarmente avvertiti con gli obiettivi ad apertura rapida. Nikon ha accettato la sfida di superare i limiti nelle prestazioni degli obiettivi prima con il NIKKOR Z 58mm f/0.95 S Noct, ora con Plena. Riteniamo che Plena, massimizzando il potenziale dell'innesto Z-Mount, diventerà un obiettivo di punta nella gamma NIKKOR Z.
Fino a ora credevamo di aver compreso il potenziale dell'attacco Z, ma l'intero team di sviluppo condivideva il sogno di estendere la sua grandezza al suo pieno potenziale per condividerla con il mondo. Avevamo anche un forte desiderio di vincere la sfida di scattare con un obiettivo ad ampia apertura e ottenere un bokeh dalla forma meravigliosa. Invece di affidarci alla post-produzione per migliorare lo sfocato, volevamo creare una sorta di bokeh che avesse profondità e permettesse di percepire la distanza dal soggetto. Per raggiungere l’obiettivo, la nostra mission era creare un obiettivo che mantenesse un'elevata risoluzione anche ai margini, con una gradazione uniforme di bokeh man mano che ci si allontanava dal punto focale. Volevamo anche mostrare la bellezza degli elementi fuori fuoco, offrendo un ventaglio unico di possibilità per coloro che amano l'espressione delle immagini. È questa passione che ha dato vita al Plena.

Potresti parlarci dei vantaggi dell’attacco Z-mount riscontrati in fase di progettazione?

Dal gruppo di lenti convesse frontali al gruppo di lenti posteriori, l'attacco di ampio diametro fa sì che la luce in entrata possa raggiungere il sensore di immagine in modo fluido, senza rifrazioni forzate. Ciò ci ha consentito di ottenere prestazioni eccezionali dell'obiettivo senza dover “piegare” in modo innaturale la luce per adattarla al diametro dell'innesto.
Plena offre un livello prestazionale non possibile con il nostro attacco F-mount per macchine reflex. Quando guardi le foto scattate con Plena, l'immagine risultante è chiaramente diversa da quella degli altri obiettivi. E per noi è una grande gioia offrire ai nostri utenti un obiettivo così unico. Aspiriamo a creare anche altri prodotti che generino esperienze così straordinarie in futuro.
Secondo me, la caratteristica migliore del Plena è la capacità di mantenere un bokeh rotondo anche ai bordi dell'inquadratura. Quando si utilizzano obiettivi di grande diametro, può essere frustrante vedere la forma del bokeh cambiare verso i bordi. Ero arrivato ad accettarlo come caratteristica intrinseca degli obiettivi di diametro elevato, quindi puoi immaginare il mio stupore quando ho visto le immagini reali catturate con Plena. In qualità di sviluppatore, non ho potuto fare a meno di pensare: “È fantastico”. Inoltre, durante le riprese di scene in cui le persone si spostano da un lato all'altro dell'inquadratura, sono rimasto piacevolmente sorpreso e ho provato un grande senso di realizzazione quando ho osservato la luce rimbalzare da un lato all'altro mentre il bokeh manteneva la sua rotondità.

Cos'è più importante: il design ottico o quello meccanico?

Lo sviluppo delle lenti è gestito dai team di progettazione ottica e meccanica. Ogni obiettivo implica una collaborazione equilibrata tra questi team, poiché entrambi gli aspetti sono essenziali. Enfatizzare un aspetto piuttosto che un altro può portare a un prodotto sbilanciato. Per creare un buon prodotto, è fondamentale mantenere attentamente un equilibrio armonioso tra design ottico e meccanico.
Quando si mira a migliorare le prestazioni ottiche, le dimensioni e il peso dell'obiettivo possono diventare eccessive. Plena è un teleobiettivo che offre un ampio bokeh, anche quando si scatta a mano libera, e la decisione di adottare un filtro da 82 mm è stata presa pensando alla portabilità e alla compatibilità. Sul mercato è disponibile un’ampia varietà di filtri da 82 mm, che consentono agli utenti di diversificare le proprie esperienze di ripresa ed esplorare espressioni più creative. Il nostro obiettivo era adottare la versatile dimensione del filtro da 82 mm mantenendo l'obiettivo quanto più compatto e leggero possibile.
Plena ha il potere di trasformare i momenti ordinari e quotidiani in qualcosa di straordinario. Abbiamo sviluppato Plena in un lungo periodo di tempo, superando le numerose sfide che si sono presentate lungo il percorso. Invitiamo non solo i fotografi professionisti ma anche gli appassionati che aspirano a nuove forme di espressione, a dare uno sguardo attraverso questa speciale ottica. In tal modo, speriamo possa sbloccare nuove ed entusiasmanti esperienze di imaging per tutti.




IL DESIGN MECCANICO

Un focus senza compromessi sugli utenti

Hiromitsu Sasaki
Optical Engineering Department, Second Development Division

Sisi Chen

A quale area della progettazione meccanica è stata data la massima cura e considerazione?

Quando ho compreso per la prima volta il concetto di Plena, ho provato sentimenti contrastanti. Da un lato pensavo che fosse un progetto molto ambizioso. Dall’altro, mi rendevo conto che realizzarlo sarebbe stato impegnativo. Un innesto di diametro inferiore impone vincoli significativi alla progettazione dell'obiettivo, portando spesso a un'ottica più grande. Anche se l'attacco Z vanta il diametro più grande del settore, eliminare la vignettatura non era certo un compito facile. I progettisti ottici hanno un forte desiderio di creare obiettivi ad alte prestazioni, mentre noi progettisti meccanici dobbiamo tradurre questo desiderio in dimensioni e peso contenuti, garantendo al tempo stesso un'elevata velocità di messa a fuoco automatica. Era chiaro fin dall’inizio che sarebbe stata un’impresa ardua.
Come progettisti meccanici, teniamo conto, durante il processo di progettazione, del modo in cui gli utenti utilizzano il prodotto. Inizialmente, quando abbiamo iniziato a lavorare sul progetto meccanico basato sul progetto ottico originale, l'obiettivo si è rivelato circa 1,5 volte più grande del prodotto finale. A quel tempo, il diametro del filtro era di 112 mm. Avevamo dubbi sulla commerciabilità di un prodotto simile. Da lì, l’intenzione di avere un diametro del filtro di 82 mm, sicuramente più versatile. Collaborando strettamente con i progettisti ottici ed esaminando e considerando attentamente numerosi concetti di progettazione ottica, esplorando da 10 a 20 idee diverse, siamo stati in grado di ridurre con successo le dimensioni dell’obiettivo.
Come progettista meccanico, la riduzione del peso è stata per me una delle principali aree di interesse. Ogni grammo che siamo riusciti a eliminare è stato essenziale per rendere l’obiettivo più facile da trasportare per qualsiasi utente.

Abbiamo condotto numerosi test e analizzato ogni aspetto, compreso il posizionamento del motore di azionamento AF e dell'unità di apertura, la struttura del barilotto, i componenti e i materiali utilizzati.
Abbiamo collaborato a stretto contatto con il team di progettazione per creare un obiettivo che trasudasse qualità premium, ottenuta incorporando numerosi componenti metallici. La leggera freddezza che si avverte sotto le dita quando lo si tocca aumenta il suo senso di lusso. Tuttavia, l'uso di parti metalliche aggiunge peso, un compromesso che abbiamo dovuto considerare attentamente. Sebbene mantenere un peso leggero sia fondamentale, concentrarsi esclusivamente sulla riduzione del peso non garantirebbe la solidità necessaria. Un obiettivo con un sistema ottico complesso, come questo, può perdere rapidamente prestazioni se non è sufficientemente robusto ed è soggetto a urti. Pertanto, il nostro obiettivo era quello di creare una struttura che riducesse al minimo le sollecitazioni per il sistema ottico, migliorandone la resistenza e minimizzando il degrado delle prestazioni. Il tutto entro dimensioni compatte. Questo approccio ci ha permesso di ottenere un’ottica leggera ma resistente.
Inoltre, sapevamo in anticipo che questo obiettivo sarebbe stato utilizzato per un'ampia gamma di generi fotografici, inclusi ritratti, sport e attività all'aperto come l'alpinismo. Pertanto, abbiamo dato priorità a fattori come la solidità per garantirne l’affidabilità anche in condizioni meteorologiche e ambientali esterne difficili.

Quale utilizzo è stato preso in considerazione durante la progettazione della precisione dell'AF?

Poiché la lunghezza focale di Plena è progettata pensando alle riprese sportive indoor, il nostro scopo era di dotare l’obiettivo di una velocità AF che garantisse prestazioni di alto livello, affinché i momenti decisivi non fossero mai persi.
In altri obiettivi di grande diametro, i gruppi di lenti di messa a fuoco tendono a diventare pesanti e sono spostati lentamente da un grande motore di azionamento AF. Tuttavia, con Plena, siamo stati in grado di ottenere un'elevata velocità AF riducendo il peso dei gruppi di lenti AF, il che ci ha permesso di adottare un motore di azionamento autofocus ad alta velocità.
Inoltre, era necessario migliorare la precisione della messa a fuoco automatica in termini di precisione d'arresto e capacità di tracciamento. Una rigidità insufficiente dei componenti il gruppo di messa a fuoco può provocare vibrazioni quando l'AF si arresta, riducendone la precisione. Per risolvere il problema, abbiamo progettato l’obiettivo per migliorare la rigidità dei componenti. Inoltre, nella fotografia di ritratti, dove i soggetti sono in costante movimento, un controllo AF preciso e accurato è fondamentale poiché il punto AF cambia continuamente. Per ottenere questo livello di precisione dell'inseguimento e dell'arresto AF, abbiamo lavorato sulla riduzione del peso delle parti che muovono il gruppo di lenti di messa a fuoco garantendone la rigidità.
Con questo obiettivo, gli utenti possono catturare i propri soggetti senza sforzo e farli apparire esattamente come li immaginano in quel momento. Questo è ciò che permette Plena, l’obiettivo Nikon progettato per eccellere in situazioni di ripresa come ritratti, sport e paesaggi. Ci auguriamo che gli utenti provino questo obiettivo e sperimentino un nuovo livello di narrazione visiva.

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