Workshop di fotografia sportiva con Donald Miralle

A cura di: Gianfranco Corigliano

Il fotografo sportivo più famoso al mondo all'opera in set fotografici realizzati presso Aquatica, la più bella piscina di Torino, insieme a modelli e modelle d'eccezione: triatleti internazionali, modelle nuotatrici, una squadra di nuoto sincronizzato e una di pallanuoto.

 


Sarebbe potuto essere un evento “normale”, con un grande Master mondiale venuto a Torino a raccontare la sua esperienza pluriannuale in ambito sportivo da fotografo "navigato"; in realtà Donald è andato oltre, ha dimostrato durante i due giorni del workshop di essere un fotografo eccezionale, fuori dal comune, un vero numero uno della fotografia. Ha reso vivo l'interesse dell'evento attraverso la sua preparazione, determinazione e instancabilità. Ogni partecipante è stato coinvolto sia emotivamente sia professionalmente in ogni sessione; l'interazione tra il Donald e i partecipanti nel Workshop è stata totale.

Donald ha insegnato, lavorato e fotografato accanto ad ogni partecipante, lasciando una parte di se ad ognuno di loro. Ciò che è accaduto durante tale evento è andato al di là di ogni immaginazione.

Per capire cosa sia successo bisogna che si cominci dall'inizio, ossia da come Donald sia giunto a Torino.
Il merito dell'arrivo di Donald è da attribuire a 2.8, una casa editrice che, attraverso le sue pubblicazioni, fa conoscere al pubblico i più grandi fotografi di sport, siano i vincitori del World Press Photo, siano i talenti non ancora conosciuti al grande pubblico. Le opere di 2.8 non sono però cronaca sportiva, ma un'insieme di storie e di emozioni che gravitano attorno al mondo dello sport. Le attività di 2.8 non si limitano solo alle pubblicazioni, infatti 2.8 organizza eventi che abbiano per tema lo SportPhotoLife.

Nell'occasione del Workshop di Torino, 2.8 ha avuto il merito di portare in Italia il più grande fotografo al mondo di sport, Donald Miralle; il più grande perché è quello che ha vinto più premi internazionali, più riconoscimenti ed anche il più pubblicato. Grazie al supporto economico di Major, 2.8 ha potuto organizzare questo workshop teorico e pratico sulla fotografia sportiva. Inoltre, è stato fondamentale anche la partnership con Aquatica di Torino che con le sue squadre di pallanuoto, nuoto sincroni e triathlon ha reso unico l'evento, le sessioni di scatto e di ripresa.

Per la felicità dei partecipanti Nital ha messo a disposizione le migliori fotocamere e i migliori obiettivi tele della gamma Nikon; un parco ottiche da sogno per ogni fotografo che ha reso l'esperienza fotografica esclusiva.

Donald Miralle è attualmente un fotografo freelance che ha raggiunto le più alte vette del professionismo fotografico, scattando in tutti i più importanti eventi sportivi mondiali, fotografando i più famosi personaggi sportivi e collaborando con diversi brand legati al mondo dello sport.

Nel Workshop di Torino Donald, come uno showman, ha catturato l'attenzione di tutti i partecipanti trascinandoli nel mondo della fotografia sportiva attraverso un esibizione d'alto livello. Ha ricreato vari set fotografici reali di cui alcuni sott'acqua.

La straordinaria partecipazione di atleti di livello internazionale come modelli, ha permesso a Donald di insegnare e dimostrare ai partecipanti come catturare scatti unici. Attraverso il suo enorme bagaglio di esperienza, accumulato negli anni di fotografo sportivo, ha insegnato varie tecniche di scatto inerenti varie discipline sportive.

Non è un caso che sia diventato il fotografo ufficiale Nikon e Nike, che abbia vinto il World Press Photo in diverse edizioni, l'Hall of Fame Photo Contest, l'International Photography Awards e il Pictures of the Year International per 6 anni.

La sua disponibilità a livello umano, la sua preparazione fisica è fuori dal comune per un fotografo; la tecnica e la conoscenza dei vari sport sono da numeri uno. Ha insegnato e dimostrato sul campo come seguire l'azione, come cogliere il momento migliore, cos'è che rende un'immagine unica e qual è la posizione giusta per scattare una fotografia.

Donald ha reso chiaro a tutti i partecipanti che non rende fotografi professionisti il solo possedere una fotocamera professionale, il conoscere i vari profili di spazio colore, la velocità di raffica, l'utilizzo del file RAW/NEF, etc.; bensì è il ritorno alle origini della fotografia, ossia che un ottimo scatto si basa sull'osservazione di ciò che circonda il fotografo, di tutte le viste anche le più inusuali.
 

Donald ha dato prova di essere un fotografo atipico; le sue immagini sono molto originali, spesso contravvengono alle consuetudini della fotografia sportiva di utilizzare prevalentemente teleobiettivi. Molte delle sue immagini sono catturate mediante l'utilizzo di ottiche grandangolari che gli permettono di rendere le sue immagini vive, all'interno dell'azione ripresa. Se 99 fotografi cercassero di fotografare un soggetto da uno stesso punto di vista, Donald in quel momento si troverebbe in tutt'altra posizione solo. La sua visione d'immagine è unica e gli ha consentito di realizzare scatti incomparabili negli anni.

In questo evento io e Luca Paglialonga abbiamo avuto la possibilità di riprendere il backstage dell'evento ed ogni singolo set proposto da Donald; tale circostanza mi ha consentito di stare spesso vicino a questo personaggio, di apprenderne i suoi insegnamenti, i suoi consigli e di vederlo in azione sul campo.
 

Donald ha istruito con maestria nei vari set i partecipanti e rimarcato che chi fotografa o riprende qualsiasi avvenimento sportivo, deve essere sempre pronto a trovarsi al posto giusto al momento giusto. Secondo Donald il segreto è quello di "prevedere" lo scatto, ossia di capire dove potrebbe verificarsi un azione che permetterà di fotografarne "l'attimo fuggente", perché il momento migliore potrebbe essere uno solamente.

Spero in questo video di essere riuscito a trasmettere le sensazioni e le emozioni provate da tutti i partecipanti, sia gli atleti sia i fotografi, in quanto non è da tutti essere fotografati da Donald Miralle.

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