Finlandia. Porokisat, la corsa con le renne

A cura di: Valerio Dondi

Con radici che affondano nella ritualità primordiale della rinascita, la Porokisat, corsa con le renne che si celebra a Inari, nella Lapponia finlandese, saluta l'arrivo della primavera.

Ancor prima che il volo proveniente da Helsinki atterri a Ivalo, ho la netta sensazione che il nostro viaggio nella Lapponia finlandese sia anche un viaggio nel tempo.
Il continuo scorrere sotto di noi di foreste, pianure innevate e laghi ghiacciati, mi rimanda a una natura primordiale. Una natura che detta ancora le sue leggi e plasma paesaggi nei quali l’uomo continua a essere ospite discreto.
Sono solo le 15:00 del 30 marzo 2015, ma il sole è già al tramonto quando atterriamo nel piccolo aeroporto di Ivalo nel cuore settentrionale della Finlandia dei Sami, circa 300 km a nord del circolo polare artico.
Noleggiato il furgone 4x4 con gomme chiodate e, caricati bagagli e attrezzatura fotografica, percorriamo circa 20 km di una strada che assomiglia più a una pista da sci, per trasferirci a Nellim, in prossimità del confine russo nord-orientale e prendere alloggio in un resort spartano ma confortevole, che si affaccia sulla sponda di una delle mille ramificazioni del lago Inari.

Il paesaggio, dominato ancora dal candore invernale, alterna la foresta scandinava di abete rosso e betulla a qualche anticipazione occidentale della tundra russa, con scorci che si aprono sulla grande distesa del lago ancora completamente ghiacciato. Pochissime le case isolate in una parte del paese che ha tra le più basse densità abitative d’Europa.

L’indomani è in programma il trasferimento a Inari per assistere alla corsa con le renne. Dopo la colazione, ipercalorica, ci prepariamo per la giornata fotografica indossando le tute imbottite indispensabili per affrontare temperature che, nonostante il calendario indichi l’inizio della primavera,  sono ancora rigidissime.

Per i finlandesi è la porokisat. Letteralmente: giochi con le renne. Un evento topico per i Sami, la popolazione autoctona dell’estremo nord della Finlandia. Un evento atteso tutto l’anno e che coincide con l’ultimo weekend di marzo.

Il lunghissimo inverno nordico morde ancora, ma il rapido ridursi delle ore di buio annuncia che presto la primavera porterà cambiamenti non solo nella severa natura artica, ma soprattutto nell’animo dei suoi abitanti e la porokisat ne è quasi la celebrazione che affonda le radici nella ritualità primordiale della rinascita.
Il teatro è la superficie ghiacciata del lago Inari, il maggiore della Finlandia. Un lago che l’inverno artico trasforma in un surreale deserto bianco, regno dei silenzi, rotti solo dalle incursioni dei venti polari.
L’allegria e la socialità dei giochi di fine inverno vuole quasi scacciare quei gelidi silenzi e aprire la strada alla vita che si rinnova.

Le renne vengono radunate in un recinto e tenute a digiuno. Troppo violento infatti lo sforzo della corsa e rischioso per la loro incolumità se fosse in corso una digestione.
Le corna sono state tagliate dato che sarebbero molto pericolose nelle fasi convulse della corsa. Tanto poi ricresceranno. Si parte: una a una vengono condotte ai cancelli di partenza e raggiunte dai rispettivi gareggianti che verranno trainati su sci da fondo appositamente modificati.

Non c’è contatto fisico tra animale e uomo. A dividerli l’imbragatura del traino. Ad accomunarli quasi un filo empatico: l’animale sa che, alla caduta delle barriere, deve correre. Una corsa prima esplosiva poi frenetica, selvaggia, senza freni: la corsa istintiva e ancestrale per raggiungere il cibo, per fuggire dal predatore, per dominare il branco. L’uomo sa che l’animale non gli è amico e non gli farà sconti: se perde il traino o l’equilibrio lo tradisce, è fuori.

Solo qualche minuto per percorrere le poche centinaia di metri, ma sufficienti per un’esplosione di vitalità, energia, furore dell’animale, competizione, trionfo o delusione dell’uomo.

Condizioni climatiche di scatto: -20°C

Attrezzatura utilizzata
Fotocamera: Nikon D700
Obiettivi Nikon:
AF Nikkor 10.5mm f/2.8G ED DX fisheye
AF-S Nikkor 14-24mm f/2.8G ED
AF-S Nikkor 70-200mm f/2.8G ED VR

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