I miei primi passi in fotografia li ho fatti in camera oscura bianco nero dove un caro amico di infanzia, poi diventato fotografo, sviluppava e stampava i suoi rullini. Sembra passato un secolo, invece è la storia di non più di 15 anni fa.
A distanza di qualche tempo, mi sono trovato per caso ad occuparmi di fotografia da cerimonia: amici e conoscenti mi hanno più volte chiesto di scattare per loro foto di matrimonio, per il battesimo del loro bimbo o per una semplice festa.
Come tutte le cose non è difficile farle, ma è difficile farle bene. Più precisamente penso che la fotografia da cerimonia abbia delle difficoltà maggiori rispetto ad altri generi. Ed ora qualche consiglio pratico, che ha funzionato nel mio caso. Non siate mai invadenti e non insistete troppo, chi non ama essere fotografato non va infastidito. Potrete sempre riprenderlo in un secondo momento, quando si sarà ambientato, oppure potete tentare uno scatto “rubato”, preso senza che il soggetto se ne renda conto. Spesso questi scatti sono i più spontanei ed i meglio riusciti. Vestitevi bene ma non appariscenti, dovete apparire seri e professionali, niente battute di spirito, qualcuno potrebbe non gradire un'eccessiva confidenza; la vostra presenza deve passare quasi inosservata, sarete voi a prendere con educazione l'iniziativa, ed a proporre agli ospiti uno scatto da soli o con altri invitati. Nelle cerimonie religiose e civili, non distraete i partecipanti muovendovi in continuazione sulla scena, ma studiate in anticipo i punti di osservazione più favorevoli, che vi permettono di limitare gli spostamenti.
Un'altra difficoltà si riscontra nel fatto che gli eventi che immortaliamo non sono ripetibili e quindi ogni scatto mancato, viene perduto. A tale proposito consiglio di impostare la fotocamera sulla modalità di scatto multiplo, in modo che una singola scena o situazione irripetibile, possa venir immortalata con più di uno scatto in rapida sequenza, aumentando la possibilità di cogliere il momento giusto. Non trascurate quest'ultimo consiglio, spesso fa la differenza. Una casa buia, una chiesa poco illuminata, necessitano sicuramente di una dotazione flash aggiuntiva, di un cavalletto (o più semplicemente di un monopiede) ed eventualmente di un telecomando (oppure utilizzando la posa autoscatto, avendo cura di non muovere la fotocamera, soprattutto se si monta un teleobiettivo). Come rinunciare ad una bella foto dell'ambiente con il grandangolo, con la fotocamera impostata ad ISO bassi, quindi con pochissimo rumore digitale, diaframmi su f8 o f11, cavalletto e posa lunga, riducendo enormemente la possibilità di foto mosse, buie con del rumore di fondo. Inoltre è necessario dotarsi di almeno di un paio di obbiettivi: ad esempio il classico 18-55 mm per la visione di un ampio spazio pieno di persone, ma anche di un 55-200mm per cogliere scatti rubati presi da lontano, non solo ai protagonisti della cerimonia, ma anche agli invitati. Per questi ultimi vorrei dare un suggerimento: una cerimonia non deve essere vista solo come un momento dedicato ai protagonisti della festa, ma è anche un intreccio molto interessante di ogni singola storia di ciascun invitato che si interseca con quella di un altro, che si conoscono o che si incontrano per la prima volta. A questo punto quella famosa energia del nostro istinto che ci spinge a scattare ciò che ci colpisce e ci emoziona, viene “slegata” per dare libero sfogo durante la festa, immortalando momenti divertenti, inaspettati e giocosi di un evento che procede oltre la cerimonia fatta di momenti di rito, obbligati, canonici e rigorosi. Il risultato che ne consegue è decisamente impagabile.
Per ottenere tutto ciò ci sono ovviamente i classici accorgimenti che non valgono solo per la fotografia da cerimonia, ma che un fotografo che voglia portare a casa un risultato più che positivo, deve sempre ricordare: avere sempre un pacco batterie di scorta ben carico per la propria fotocamera, una serie di batterie cariche e pronte all'uso per il flash (tenetevene anche un paio di scorta non ricaricabili, non si sa mai), una serie di schede di memoria, possibilmente di vari formati (in alcune situazioni potreste non avere il tempo di cambiarla rapidamente, perdendo l'attimo), un piccolo panno per gli occhiali pulito per l'obiettivo ed una pompetta per soffiare via la polvere.
Ce ne sarebbe ancora da dire, ma ciò potrebbe essere spunto per successivi articoli sull'argomento. Parola d'ordine: SCAMBIARE OPINIONI E CONSIGLI.
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