Nikon Z7 per realizzare il mio sogno di bambina: la cometa Neowise sulla piccola Gerusalemme.

A cura di: Giovanna Griffo

Quando ero bambina mi chiedevo sempre che cosa fosse davvero una cometa.
La vedevo sempre raffigurata svettante sopra il presepe, ma non capivo bene cosa fosse.
In cielo, non l'avevo mai vista.
Così, per anni, mi sono sempre chiesta se le comete si vedessero davvero sopra i presepi, o se fossero solo una presa in giro come babbo natale. Poi accade, davvero.

Marzo 2020: compare nel cielo una nuova cometa mai osservata prima.
Arriva dallo spazio profondo, fa il suo giro millenario intorno al Sole, e poi ritorna nelle viscere dell'oscurità.
È ancora troppo debole da osservare ad occhio nudo, ma a luglio, è ormai vicinissima al Sole.
E più si avvicina, più il Sole fa sciogliere la sua coltre di ghiacchio, soffiandola via in una coda spettacolare fatta di polvere e gas.
Non potevo perdermi questa occasione.
La sua danza intorno al Sole si compie una volta ogni 6953 anni. Ho una discreta sicurezza nel credere che nessuno di noi ci sarà per rivederla di nuovo.
Ora o mai più.

Un evento unico che non potevo lasciarmi sfuggire, volevo davvero scoprire se le comete si vedono davvero sopra i presepi.
C'è un problema però per vedere e fotografare le comete.
Serve un cielo con poco inquinamento luminoso per vederla, e dal momento in cui ha fatto il suo giro intorno al Sole, allontandosi da esso e dalla Terra, sarà sempre meno visibile.
Bisognava pianificare in fretta il giorno ed il posto per andare a fotografarla.
Da dove abito io non avevo nessuna visuale verso nord ovest dove poterla osservare con poco inquinamento luminoso. C'è Roma in direzione nord ovest, ed è un mostro di inquinamento luminoso divora stelle.
Poi mi è balenato un ricordo!

Io un vero presepe l'avevo già fotografato, un po' di anni fa.
Un paesino delizioso al confine fra Lazio e Toscana, e ricordavo che era possibile ammirarlo proprio in direzione nord ovest, dove svetta la cometa: Pitigliano!
Così in fretta e furia ho pianificato luogo e orari utili per realizzare gli scatti. Google map si rivela sempre una risorsa preziosa per questo genere di cose!
Dovevo trovare il luogo esatto dove poter fare la composizione con vista verso nord-ovest, e pianificare gli orari migliori e l'attrezzatura da portare con me.

Era l'occasione giuste per provare sul campo la mia Nikon Z 7 insieme al 24-70 nikkor f2.8 Z. Un'accoppiata perfetta.
I 46 mpxl della Z7 sono l'ideale per poter realizzare stampe fine art anche di grandissime dimensioni e la luminosità del 24-70 indispensabile per la fotografia notturna.

Partenza decisa per il 24 Luglio 2020. Era uno degli ultimi giorni utili per fotografare la cometa C/2020 F3 (Neowise), ormai già di magnitudine molto debole ed in allontanamento dal Sole e dalla Terra.
Quando arrivo a Pitigliano venerdì pomeriggio, trovo un cielo completamento coperto da nubi dense e cupe.
Sconforto totale. Ero ormai rassegnata che non avrei fatto nessuna fotografia.

Improvvisamente però... verso le 20, arriva un vento che spazza via ogni cosa. Aria limpida e tersa, non mi sembrava vero!
In fretta e furia corro alla location prestabilita, monto la mia attrezzatura e comincio la lunghissima serie di fotografie che durerà l'intera serata.

Quali sono state le difficoltà che mi sono trovate davanti?

Era assolutamente impossibile riuscire a catturare con un singolo scatto il paese, la Luna, e la cometa.
Ognuno di questi tre soggetti richiede tecniche di scatto e condizioni di luce molto diverse.
Ma a me piacciono le sfide impossibili e questo è quello che ho fatto:

  • 5 scatti in hdr alle ore 21 per il paese
  • 1 scatto verso le 22 della Luna
  • 90 scatti astroinseguiti da 30 secondi ciascuno montati in stacking per la cometa dalle ore 23 alle 24 circa
Un totale 96 scatti per 3 ore di scatti dalle ore 21 alle 24!

Il paesino di Pitigliano dava il meglio di sé durante l'ora blu, quando ancora il cielo ha quella meravigliosa sfumatura di blu intenso, mentre la cometa, sarebbe stata visibile al meglio dopo il tramonto della Luna (dopo le 23) e per riuscire a catturare la sua maestosa coda di polveri e gas sarebbe stata necessaria una lunghissima esposizione, di qui l'esigenza di montare la macchina fotografia su un astro inseguitore per realizzare la sequenza di scatti che avrebbero permesso di avere un'esposizione complessiva di 45 minuti.
Ho apprezzato in questa sfida la versatilità e la comodità di gestire tutto dal monitor touch screen della Z7, che mi ha permesso di fare una messa a fuoco precisissima e di scattare senza l'ausilio di un comando remoto. Basta sfiorare lo schermo, e scatti senza aver paura di vibrazioni indesiderate!
Non credevo che ce l'avrei fatta, ma era una sfida. La cometa era debole, ma con il meteo favorevole, e se hai tempo per scattare parecchie fotografie ed aumentare così il segnale, qualcosa puoi ottenere. Per me è stato un sogno che si realizzava.

Pitigliano viene chiamata la Piccola Gerusalemme, per via di un antico insediamento ebraico, e a vederla, sembra proprio un presepe.
Vederla con la sua cometa, è il mio sogno di bambina che si realizza.
Le comete sopra i presepi esistono davvero!

Qualcuno penserà che una cometa sia solo un grosso sasso che girovaga nel cosmo. È vero, è un sasso ghiacciato. Ma proprio perchè contiene acqua, spesso è una incubatrice di materiale organico. Si pensa che la vita sulla Terra sia arrivata proprio da una cometa. Mi piace immaginarla come uno scrigno che semina la vita nell'universo. Quando arriva vicino al Sole comincia a sciogliersi, come un'amante innamorata. Ed ecco che quella emozione prende la forma di quella scia di polveri e gas (la seconda coda più piccola è una coda di gas ionizzato, la coda più grande sono le polveri).


Una coda che porta frammenti di vita, capaci di fecondare un pianeta, forse proprio come il nostro.
Un pezzo di ghiaccio come incubatrice di vita.
Un sasso gelido che fa miliardi e miliardi di km nello spazio per tornare al suo appuntamento con il Sole una volta ogni quasi 7000 anni.


C'è qualcosa di profondamente romantico in questo appuntamento millenario. E poter essere testimone di tutto questo mi ha riempito il cuore di una gioia e di una emozione come quando ero bambina, immaginando di cavalcare la cometa alla scoperta di nuovi mondi e misteri. Spero che un po' di questa magia possa arrivare anche a te, e che tu non smetta mai di sognare.

I sogni che ami, a volte si realizzano davvero.

Cosa c'è nella Borsa di Giovanna Griffo?

Nikon Z7 | NIKKOR Z 24-70mm f/2.8 S |
AF-S NIKKOR 50mm f/1.4G
| AF-S NIKKOR 14-24mm f/2.8G ED | Micro-Nikkor 105mm f/2.8 | AF-S NIKKOR 70-200mm f/2.8E FL ED VR




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