Namibia Sconosciuta

A cura di: Michele Dalla Palma , Silvia Della Rocca - PROGETTOAVVENTURA


2 - 17 OTTOBRE 2016

KAUDOM & CAPRIVI EXPERIENCE 2016
L’Africa lontana dalle rotte turistiche e alla moda, in autosufficienza, guidando un fuoristrada lungo piste conosciute da pochi, con l’obiettivo di vivere un’esperienza vera, forte, in grado di lasciare per sempre, nella memoria, l’impronta di una regione dove Natura e culture tribali riescono ancora a soverchiare l’effimera onnipotenza del “progresso”…


Nulla da spartire con le proposte “classiche” dedicate alla Namibia: deserti costieri ormai raccontati in ogni dettaglio e realtà indigene sempre più “contaminate” dalla globalizzazione… Questo è un autentico “viaggio-spedizione” che si snoderà attraverso i luoghi meno battuti del Kalahari, con l’attraversamento dell’ultimo parco selvaggio della Namibia (Kaudom) e l’incontro con i grandi fiumi del Caprivi: l’Okawango ed il Kwando. L’incontro con la cultura Boscimana e successivamente con quella del popolo Mafwe, al confine tra Namibia, Angola e Zambia, ci faranno vivere una esperienza indimenticabile. Infine incontreremo i Mbunza, nel loro villaggio vicino a Rundu.
Non mancherà la visita dell’ Etosha National Park, una delle gemme dell’Africa meridionale. L’utilizzo di fuoristrada 4x4 completamente attrezzati per il campeggio con tenda innalzabile sul tetto ed i campi che allestiremo insieme in mezzo alla natura (wild camps) ci permetteranno di assaporare l’essenza delle vere spedizioni africane. Sarete voi stessi a guidare il vostro fuoristrada e il team sarà composto da un massimo di dieci partecipanti per permettere a tutti di gustare al meglio questa fantastica avventura.

Nei quindici giorni che trascorreremo insieme in Namibia, dopo la prima notte nella capitale Windhoek ed avere ritirato i fuoristrada, ci dirigeremo a nord verso il Bushmenland per poi addentrarci nel Kalahari in direzione est, lasciando ben presto l’asfalto per percorrere piste sempre meno battute e scoprire villaggi che hanno visto passare ben pochi turisti.
Ci avvicineremo al confine con il Botswana e, a nord di Tsumkwe, ci attende un’esperienza unica: andremo a piantare il nostro campo nel bush presso il villaggio Boscimano di //Xa/oba (Living Hunting Museum) dove la comunità locale dei Bushmen Kung ci accoglierà e ci farà entrare nel vivo delle proprie usanze e tradizioni. Vivremo insieme a loro diverse ore, durante le quali potremo imparare ad accendere il fuoco con i bastoncini, a preparare le frecce per andare a caccia con l’arco, a creare monili con pezzi di uova di struzzo.… Assisteremo inoltre alle loro danze tradizionali e, se saremo fortunati, alla danza in cui il ‘medico del villaggio’ (medicine man) entra in trance per mettersi in contatto con gli antenati e curare la propria gente.
Da qui raggiungeremo, in direzione nord, il Kaudom National Park, con le sue impegnative piste sabbiose ed i suoi animali selvaggi. Pernotteremo nel campsite a sud del parco, non recintato e da considerarsi poco più che essenziale: può succedere che durante la notte elefanti, iene o felini possano tranquillamente attraversare il campo…. dentro le nostre tende non correremo pericoli. (Esiste un progetto per rinnovare il campsite, ma ad oggi ancora non si ha alcuna certezza).





Dopo avere effettuato i nostri safari nel parco, raggiungeremo il Caprivi percorrendo la terribile pista sabbiosa che raggiunge, in direzione nord, il villaggio di Katere. La strada asfaltata che percorreremo lungo il Caprivi in direzione est ci porterà a Divundu, dove potremo trovare il carburante per i nostri automezzi e fare provviste d’acqua e viveri. Attraverseremo l’Okawango River (l’unico fiume al mondo che sfocia in un delta interno, formando così il famoso Okawango Delta) e pernotteremo per le successive due notti lungo la sua riva sinistra in un vero e proprio campeggio, con acqua, toilette e docce. Con le dovute cautele potremo anche fare il bagno nel fiume. Il mattino successivo all’alba effettueremo un safari nel selvaggio Buffalo National Park, situato lungo l’Okawango e confinante con il Botswana, ove cercheremo elefanti e, ovviamente, bufali. Il rientro al campo nel pomeriggio ci permetterà di rilassarci e recuperare un po’ di forze!
Di nuovo proseguiremo lungo la Caprivi Strip su strada asfaltata in direzione est, per incontrare un altro grande fiume Africano: il Kwando, che una volta entrato in Botswana assume i nomi Linyanti e poi Chobe, prima di gettarsi nello Zambesi poco prima delle Cascate Vittoria. Seguendo la riva destra del fiume entreremo nel Bwabwata National Park e campeggeremo nello stupendo campeggio lungo il fiume.
Anche qui non esiste recinzione e non è infrequente che ippopotami ed elefanti si avvicinino durante la notte. Il giorno seguente, dopo un ultimo safari nel parco all’alba, ci spingeremo verso il confine tra Namibia, Angola e Zambia dove monteremo il campo nel bush, ospiti della tribù Mafwe e del loro Living Museum: qui potremo assistere alle loro danze tradizionali, partecipare ad una bush-walk lungo il fiume e vivere con loro alcuni indimenticabili momenti.

Di nuovo lungo la Caprivi Strip verso ovest, inizieremo il percorso di rientro ripassando per Divundu, dove effettueremo i rifornimenti, per poi raggiungere Rundu. Qui pernotteremo in campeggio attrezzato lungo le rive dell’ Okawango, osservando i watu (o mokoro, le canoe di legno) che raggiungono l’Angola sulla riva opposta. Nel pomeriggio potremo visitare il locale villaggio dei Mbunza, tribù appartenete al gruppo etnico dei Kawango, che ci daranno una completa panoramica sulla loro cultura tradizionale.
Il mattino successivo inizieremo la marcia di rientro verso Windhoek in direzione sud, senza tralasciare di visitare l’Etosha National Park, dove campeggeremo per 2 notti: in questo modo potremo scoprire la ricchezza della fauna presente nel parco ed i suoi mutevoli ambienti.
Il giorno seguente raggiungeremo infine la capitale Windhoek, dove pernotteremo in pensione/hotel ed il giorno successivo, dopo avere consegnato i fuoristrada, ci saluteremo all’Aeroporto Internazionale per il volo di rientro.





PROGRAMMA DEL VIAGGIO

GIORNO 1: ITALIA

Partenza con volo Turkish Airlines per Johannesburg/Windhoek

GIORNO 2: WINDHOEK

Arrivo all’aeroporto Internazionale di Windhoek, capitale della Namibia, in mattinata e trasferimento da parte dei responsabili dell’ agenzia di noleggio ai loro uffici per il ritiro dei fuoristrada 4x4. Eventuale pranzo e preparazione dei veicoli (acquisto viveri da distribuire nei frigoriferi, scorte di acqua, rifornimento carburante,…) e primo briefing sulla sicurezza e sulla guida in fuoristrada. Cena nella capitale e pernottamento in pensione/hotel.

GIORNO 3: WINDHOEK-OKAHANDJA-OTJIWARONGO-GROOTFONTEIN-ROY’S CAMP (km 520)

Sveglia in primissima mattinata e, dopo la colazione in pensione/hotel, inizio dell’avventura verso il Bushmenland ed il Kalahari via Windhoek-Otjiwarongo-Grootfontein. Pranzo lungo il precorso. Raggiungeremo il Roy’s Camp Campsite (o similare), situato all’inizio della pista C44 per il Bushmanland, dove allestiremo il campo. Il campeggio è dotato di elettricità, docce calde e toilette. Cena al campo.

GIORNO 4: ROY’S CAMP-TSUMKWE-//XA/OBA LIVING HUNTERS MUSEUM (km 250)

Sveglia all’alba e dopo avere fatto colazione e smontato il campo, attraverseremo in direzione est tutto il Bushmeland lungo la pista C44 fino a raggiungere Tsumkwe. Da qui punteremo a nord e dopo circa 25km raggiungeremo il villaggio di //Xa/oba, dove incontreremo i Boscimani. Vivremo con loro intensi momenti: ci mostreranno la loro abilità nel sopravvivere nell’ arido ambiente del Kalahari, camminando con loro nel bush alla ricerca di piante commestibili e medicinali, e ci permetteranno di condividere le antiche tradizioni di questo affascinante popolo. Pianteremo qui il campo nel wild. La zona è spesso frequentata da elefanti. Pranzo lungo il precorso e cena al campo.


GIORNO 5: //XA/OBA-KAUDOM NAT. PARK (Sikereti) (km 45)

Sveglia all’alba. Dopo avere fatto colazione ed avere smontato il campo, partenza per il Kaudom National Park. Inizio delle famose piste di sabbia del Kalahari, che permetteranno agli equipaggi di sperimentare quanto appreso precedentemente nei briefing sulla guida. Pranzo lungo il precorso. Arrivo a Sikereti (uno dei due camp del parco, molto essenziale e spesso senza acqua) dove allestiremo il campo. Primo safari nel parco. Cena al campo.

GIORNO 6: SIKERETI CAMP (Kaudom Nat. Park) (km 100)

Sveglia all’ alba per una intera giornata di scoperta del Kaudom National Park. Continuano le piste in sabbia, con la possibilità di incontrare gli animali che hanno reso famoso il parco: wilddog, elefanti, ghepardi,…Pranzo ad una delle pozze dell’acqua frequentate dagli animali. Pernottamento e cena al campo come sopra.

GIORNO 7: SIKERETI CAMP-KAUDOM-DIVUNDU-OKAWANGO RIVER (N//goabaca Campsite) (km 223)

Partenza prestissimo il mattino, dopo avere smontato il campo, in quanto la pista che ci porta a nord verso Kaudom (attraversando tutto il parco) e poi Katere (Caprivi) è di sabbia soffice ed alta: occorre affrontarla finché è compatta al mattino presto. Probabilmente sono i km più impegnativi della spedizione. Arrivati alla strada asfaltata raggiungeremo Divundu (rifornimenti di carburante, acqua e viveri). Pranzo lungo il precorso. Attraversamento dell’ Okawango River e pernottamento al N//goabaca Bushmen Community Campsite (o similare): un vero e proprio campsite con acqua calda, docce e bagni situato sulla riva sinistra del fiume. Qui pernotteremo due notti. Cena al campo.

GIORNO 8: N//GOABACA CAMPSITE-BUFFALO NATIONAL PARK-N//GOABACA CAMPSITE (km 140)

Sveglia all’alba e dopo una veloce colazione entreremo nel Buffalo National Park (facente parte ora del più esteso Bambwata Nat. Park), situato tra la riva sinistra dell’Okawango ed il confine nord del Botswana. Durante il safari possibilità di incontrare bufali, elefanti (che spesso costringono a rimuovere le piante gettate di traverso sulle piste per potere continuare) e wild dog (ormai a rischio estinzione). Nel primo pomeriggio rientro al N//goabaca Bushmen Community Campsite (o similare) per il lunch ed il meritato riposo. Cena e pernottamento al campo.

GIORNO 9: N//GOABACA CAMP-KONGOLA-BWABWATA NAT. PARK (Kwando River) (km 230)

Dopo colazione si lascia l’Okawango e si continua in direzione est lungo il Caprivi Strip sino ad attraversare il Kwando River per raggiungere Kongola. Possibilità di acquistare viveri e, quando c’è, carburante. Sosta agli uffici del Bawbwata Nat. Park per l’acquisto dei permessi e inizio del safari lungo la riva destra del Kwando sino a raggiungere il Nambwa Campsite (o similare) dove pernotteremo: è situato sulla riva del fiume con docce, acqua calda e bagni. Pranzo lungo il percorso. Al tramonto, dopo avere allestito il campo, safari nel parco ricco di ippopotami, elefanti ed antilopi rare. Cena al campo.

GIORNO 10: BAMBWATA NAT. PARK-SINGALANGWE-MAFWE LIVING MUSEUM (km 65)

Dopo la colazione ed avere effettuato l’ultimo safari usciamo dal parco e ci dirigiamo a nord lungo il Kwando River: di fronte al confine con l’Angola e lo Zambia è situato il Mafwe Living Museum, dove monteremo il campo nel wild all’ombra di enormi baobab e saremo ospiti degli abitanti del villaggio.




GIORNO 10: SEGUE

Parteciperemo alle attività tipiche di questa tribù, prime tra tutte la pesca nel fiume e le danze notturne. Probabilmente ci verrà offerto un assaggio dei loro piatti tipici. Pranzo lungo il percorso, cena e pernottamento al campo.

GIORNO 11: MAFWE LIVING MUSEUM-DIVUNDU-RUNDU-SAMSITU RIVERSIDE CAMP (km 450)

Dopo colazione si lascia il Mafwe Living Museum in primissima mattinata per tornare indietro lungo la B8 (Caprivi Strip) in direzione ovest. A Divundu rifornimento di acqua, carburante e viveri per i giorni successivi. Pranzo lungo il percorso. Arrivati a Rundu percorreremo gli ultimi chilometri su pista in direzione ovest fino a raggiungere il Samsitu Riverside Campsite (o similare), situato sulla sponda Namibiana dell’ Okawango, dove pernotteremo. Di fronte a noi si snoda il confine con l’ Angola e potremo vedere il traffico di mokoro (e coccodrilli) lungo il fiume. Visita al locale villaggio dei Mbunza, tribù appartenente all’ etnia Kawango, che ci mostreranno le attività tradizionali legate alla loro antica cultura. Cena al campo.

GIORNO 12: SAMSITU RIVERSIDE CAMP-RUNDU-GROOTFONTEIN-ETOSHA NATIONAL PARK-NAMUTONI (km 450)

Dopo colazione si continua a percorrere la B8 in direzione sud fino a raggiungere, dopo Grootfontein e Tsumeb, l’Etosha National Park. Qui pernotteremo possibilmente nel campeggio di Namutoni, famoso per il suo forte Tedesco e per gli animali che frequentano i suoi dintorni. Primi safari alla scoperta del Parco. Pranzo lungo il percorso e cena al campo.

GIORNO 13: ETOSHA NATIONAL PARK-NAMUTONI (km 100)

Intera giornata per l’esplorazione dell’Etosha. In particolare sarà importante svegliarsi all’alba per cercare di avvistare i felini al rientro dalla caccia notturna. Il parco è ricco di elefanti, antilopi, giraffe, rinoceronti, leopardi (di difficile avvistamento essendo animali notturni), iene e leoni… Pranzo lungo il percorso e cena al campo.

GIORNO 14: ETOSHA NATIONAL PARK-NAMUTONI -WINDHOEK (km 533)

Dopo la colazione al campo lasciamo l’Etosha National Park e ci dirigiamo a sud, lungo la strada asfaltata che ci porterà fino a Windhoek, con arrivo nel tardo pomeriggio. Pranzo lungo il percorso. Pernottamento in pensione/hotel in città. ‘Cena di arrivederci‘ per l’ultima serata tutti insieme.

GIORNO 15: WINDHOEK-INTERNATIONAL AIRPORT (km 50)

Dopo colazione, dipendentemente dall’orario di partenza del volo (possibilmente nel pomeriggio) i partecipanti possono effettuare una breve visita al centro della città dove possono pranzare in autonomia. Successivamente riconsegna degli automezzi alla società di noleggio e trasferimento all’aeroporto internazionale in tempo per il check in (almeno due ore prima della partenza prevista) per il volo di rientro.

GIORNO 16: ARRIVO IN ITALIA



QUOTA DI PARTECIPAZIONE

fino a 6 partecipanti 2.950,00 €

fino a 8 partecipanti 2.800,00 €

fino a 10 partecipanti 2.700,00 €



Quota per persona in sistemazione doppia basata su TOYOTA HILUX 4X4 (o similare)
completamente equipaggiata per il campeggio con una tenda sul tetto




LA QUOTA INCLUDE:
  • Sistemazione in doppia come da itinerario (in hotel o tenda)
  • Equipaggiamento da camping
  • Pasti durante tutta la durata del viaggio come specificato
  • Pick up/drop off dall’ Aeroporto Internazionale
  • Fuoristrada 4x4 con tenda singola (1 ogni 2 partecipanti) con massima copertura assicurativa
  • Tutti gli ingressi ai camping, parchi ed ai luoghi di interesse come da programma
  • Le attività nei Living Museum come da programma
  • Legna e acqua potabile
  • Veicolo/i per la necessaria logistica
  • Tour Leader italiano
LA QUOTA NON INCLUDE:
  • Voli internazionali e nazionali di andata e ritorno ITALIA- Windhoek
  • Carburante per i fuoristrada CIRCA EURO 150 A PERSONA
  • Deposito di 3,000.00N$ per l’ attrezzatura da campeggio
  • Tutte le spese di natura personale
  • Mance
  • Bevande
  • Eventuali pasti extra
  • Eventuali escursioni od attività opzionali
  • Assicurazioni personali
  • Tutto quanto non specificato nei paragrafi precedenti e in particolare alla voce La quota include.
  • Equipaggiamento tecnico personale


Nella quota NON E’ COMPRESO il volo internazionale (costo approssimativo circa Euro 850) che può essere acquistato direttamente o tramite il nostro Tour Operator,
e l’assicurazione facoltativa, rischi e sanitaria, che può comprendere anche la polizza recupero con elicottero, a un costo variabile tra Euro 100 e 150 a seconda delle prestazioni richieste.



INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

MICHELE DALLA PALMA - 328.3931115
michele@progettoavventura.tv
www.progettoavventura.biz




NOTE

Ogni equipaggio di fuoristrada è composto da 2 persone con 1 tenda sul tetto (dobbiamo essere leggeri x guidare nella sabbia del Kaudom). CHI GUIDA DEVE AVERE LA PATENTE INTERNAZIONALE E QUELLA NAZIONALE, altrimenti il car rental non consegna il veicolo.
Verrà attivata la massima assicurazione possibile, ma in ogni caso è richiesto ad ogni equipaggio di versare un deposito con carta di credito di 3,000.00N$ (circa Euro 150) per l’ attrezzatura (viene fatta la “strisciata” che poi sarà strappata quando si riconsegna l’ attrezzatura).

Per i cittadini Italiani non occorre richiedere in anticipo il visto di ingresso per entrare nel paese: infatti viene rilasciato direttamente all’arrivo in aeroporto compilando un apposito modulo. Il passaporto deve essere valido per almeno sei mesi a partire dalla data di ingresso nel paese ed avere alcune pagine bianche per l’apposizione dei visti di ingresso ed uscita.

In ottobre la stagione è ancora secca (siamo all’inizio dell’ estate in Namibia), ma in ogni caso si potrebbe assistere ai primi brevi temporali che segnano l’inizio della stagione delle piccole piogge. Per questo, oltre ad un abbigliamento molto sportivo ed adatto alla vita di campeggio, consigliamo un leggero impermeabile (K-way o similare). Preferibilmente il vestiario dovrebbe essere costituito di capi in fibre naturali, tipo il cotone. Fa eccezione un pile caldo per la sera/alba nel caso di repentini abbassamenti di temperatura (cosa non inusuale nel deserto del Kalahari). Un buon paio di scarpe da trekking leggere (vanno bene quelle ‘basse’, che permettono una migliore guida dei fuoristrada), cappello da sole ed occhiali completano il tutto. Nei ristoranti e hotel l’abbigliamento è assolutamente informale.
L’equipaggiamento personale dovrà prevedere anche una borraccia o un contenitore per l’acqua da tenersi a portata di mano durante la guida in auto, nonché una buona torcia e coltello da campeggio. Molto utile una head-lamp, la torcia da applicare alla fronte che permette di illuminare senza impiegare le mani.
Le carte di credito sono normalmente accettate negli hotel e nei negozi, ma poco nei distributori di carburante. In ogni caso suggeriamo, visti i luoghi che attraverseremo, di cambiare gli Euro in valuta locale: questo permetterà di pagare la benzina ed acquistare i numerosi prodotti di artigianato che si riusciranno a trovare lungo il percorso. I contanti possono essere cambiati direttamente agli uffici di cambio presenti all’arrivo in aeroporto: occorre tenere con se la ricevuta di cambio, in modo da potere ricambiare all’uscita dal paese eventuali dollari Namibiani che avanzino. Da sottolineare che in Namibia sono ovunque accettati i Rand Sudafricani, equiparati in valore al dollaro Namibiano.

Per quanto riguarda le prese elettriche, sono adottate prese tripolari difficilmente reperibili al di fuori del paese (possono essere acquistate all’arrivo). Negli hotel sono normalmente disponibili adattatori. Visto che utilizzeremo estensivamente i fuoristrada suggeriamo, per quanto riguarda cellulari e fotocamere, di portarsi appresso gli opportuni caricabatteria da connettere alle prese accendisigari delle auto. La rete cellulare Namibiana è piuttosto estesa e presente nei centri principali, ma spesso non disponibile nei luoghi dove monteremo i campi in mezzo alla natura. Cellulari GSM dual band sono sufficienti per connettersi alla rete cellulare locale (verificare con il proprio fornitore validità del proprio contratto e costi).

Per quanto riguarda i medicinali, oltre ad eventuali farmaci personali necessari, occorre prevedere una normale farmacia da viaggio: aspirina, antistaminici, cerotti per tagli e piccole abrasioni, prodotti per la dissenteria (Rifacol, Imodium), antinfiammatori, prodotti per la cura di punture da insetti, eventuali antibiotici, etc. Nei luoghi che attraverseremo (specie Caprivi) è presente il rischio malaria, riferirsi al proprio medico per le informazioni in merito. La prevenzione tramite l’utilizzo di un prodotto spray antizanzara tipo Autan (assolutamente indispensabile) unitamente all’abbigliamento con maniche e calzoni lunghi durante le serate rappresenta una ottima soluzione per ridurre drasticamente i rischi.

Il primo e l’ultimo pernottamento in Namibia sono previsti in camera doppia in pensione/hotel (possibilità di camera singola salvo disponibilità e con quota aggiuntiva).
Il viaggio sarà effettuato utilizzando fuoristrada 4x4 completamente attrezzati per il campeggio, con tenda innalzabile sul tetto dell’auto, frigorifero per i viveri e serbatoi supplementari. A tutti i membri della spedizione verrà richiesto di contribuire alle attività del campo (preparazione pasti, approntamento aree comuni, gestione cucina da campo, etc.), essendo questo parte essenziale della esperienza africana. Si tratta infatti di un viaggio di gruppo, per la cui riuscita è necessario ottimo spirito di adattamento e di team.
Il trattamento previsto durante il viaggio è comprensivo di tutti i pasti (escluse bevande e l’eventuale pranzo l’ultimo giorno a Windhoek), gli ingressi ai parchi, i campeggi e le attività illustrate nel programma (tranne quelle ‘opzionali’): in particolare data la natura di ‘spedizione’ di quanto proposto, i pranzi lungo il percorso saranno in genere dei pasti veloci che prepareremo di volta in volta con i viveri a disposizione. Durante i campi saranno preparati i pasti tutti insieme, nella tipica maniera africana.
Nonostante la dotazione di acqua presente in ogni fuoristrada occorre tenere presente che, essendo la Namibia un paese semidesertico, durante i campi questa rappresenterà una risorsa preziosa e quindi dovrà essere utilizzata con molta parsimonia.
E’ da precisare che per affrontare questa esperienza non occorrono particolari doti o esperienze ma, lo ribadiamo, è richiesta in ogni caso una buona dose di adattabilità e spirito di gruppo.

GIANLUCA MASSALINI

italiano residente in Namibia, grande esperto di questo paese, sarà il nostro tour leader. Grazie a lui e alle sue conoscenze avremo l’opportunità di avvicinare le culture boscimane, altrimenti spesso interdette al turismo, e di attraversare il cuore selvaggio del Kaudom lungo piste che pochi conoscono!



Michele Dalla Palma
Fotografo professionista e grande viaggiatore, Direttore Responsabile della rivista TREKKING&Outdoor, il più diffuso mensile di turismo nella natura in Italia, e docente di fotoreportage alla Nikon School Travel, è uno dei più esperti fotoreporter in attività. Da oltre trent’anni, organizza spedizioni negli angoli più ostili e remoti del pianeta, dalle cime himalayane ai deserti africani, dalla Patagonia al Sudest asiatico, dalla Terra del Fuoco all’Alaska, e ha pubblicato centinaia di pagine di racconti fotografici e quindici libri. Ha realizzato, come regista e conduttore, numerosi reportage e trasmissioni documentaristiche per la televisione italiana ed estera, e da anni conduce “Sentieri d’Italia”, il più seguito programma televisivo dedicato all’outdoor in onda sul canale Marcopolo - ch. 223 Digitale Terrestre.
Silvia Della Rocca
Giornalista e autrice tv, con Michele Dalla Palma ha realizzato documentari per la RAI e SKY tra cui “Sulle strade degli Incas”, “Surma, i popoli della valle dell’Omo”, ed è autrice e regista del format tv “Sentieri d’Italia”, di cui sono già state trasmesse più di 100 puntate sul canale Marcopolo.

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