L’anello del Monte Kailash

A cura di: Michele Dalla Palma , Silvia Dalla Rocca

DAL 1 AL 19 AGOSTO 2014

IL TIBET DELLE ANTICHE TRADIZIONI

2014, un evento unico!
Nell’Anno del Cavallo, che nel calendario tibetano cade ogni 12 anni, realizzare un “kora” attorno al Kailash equivale a farne 13! Un solo “kora” è in grado di cancellare i peccati, ma accumularne 13 significa arrivare più vicini al Nirvana; quest’anno, la grande montagna richiamerà pellegrini buddisti da ogni angolo dell’India, del Nepal, e carovane dalle più lontane regioni del Tibet.
I monasteri intorno alla montagna diventeranno il cuore pulsante della religiosità buddista; un’occasione unica per avvicinare la straordinaria spiritualità che da sempre avvolge le montagne dell’Himalaya.

Per grandi viaggiatori
È un viaggio straordinario, ma impegnativo per i lunghi trasferimenti, le altitudini elevate che nella zona del lago Manasarovar e del Kailash variano dai 4500 ai 5600 metri, l’inesistenza o inadeguatezza delle strutture alberghiere che comporta la sistemazione in campi tendati nelle regioni più isolate; in cambio, si potrà essere partecipi di un evento unico, e avvicinare popolazioni antiche, spesso ancora isolate dal progresso e dal turismo, che in questa occasione lasciano i loro villaggi per compiere il periplo della montagna e avvicinarsi all’eternità.
Un Itinerario per grandi viaggiatori, interessati ad approfondire la conoscenza di luoghi remoti, magnifici e ricchi di significati culturali e spirituali. Per un occidentale, anche se non porta con sé il significato profondo della spiritualità dei luoghi, la vetta della montagna sacra, che si erge solitaria a dominare laghi turchesi e grandiosi pianori, evoca un senso di infinito e di soprannaturale che va oltre la comune percezione del tempo e dello spazio.

Un’occasione unica per vivere il Tibet più autentico e la cultura buddista, in un viaggio avventuroso che da Kathmandu, capitale del Nepal, ci porterà a Lhasa, e da qui, percorrendo tortuose strade tra le montagne, raggiungeremo antichi monasteri e villaggi arroccati tra le valli himalayane, fino a raggiungere la gemma turchese del lago Manasarovar, a quota 4520 metri, in cui si specchia il Kailash. Questo è uno dei luoghi più sacri del pianeta, pervaso da un’atmosfera capace di suggestionare anche il più scettico dei viaggiatori.
In tre giorni di affascinante trekking, compiremo il periplo della montagna insieme a una moltitudine monaci e pellegrini buddisti, condividendo questo momento unico in uno degli scenari naturali più affascinanti del pianeta…

Scopri il mondo e impara a fotografarlo con Michele Dalla Palma e Nikon School Travel
La mia passione alpinistica mi ha portato a organizzare, fin dai primi anni ’80, spedizioni nei luoghi più selvaggi del mondo, dall’Himalaya alla Tierra del Fuego, e ho imparato fin da subito a viaggiare da solo, immergendomi completamente nelle diverse realtà e atmosfere locali convinto che sia l’unico modo per “rubare”, pur nella rapidità del viaggio, un pò di “anima” dei luoghi attraversati.
Ogni tanto mi piace condividere le mie avventure con un gruppo di amici che abbiano, ognuno coi propri limiti e capacità, gli stessi obiettivi: viaggiare, restare incantati da scenografie naturali straordinarie, “scoprire” universi alieni alle nostre culture, “spiare” la vita di altri uomini, senza forzature e senza prepotenza.
Viaggiare in questo modo significa rinunciare, non per necessità ma per scelta, a molto del “superfluo” che invece riteniamo indispensabile nella nostra quotidianità.
La fotografia e il viaggio sono una passione, non un obbligo. Costringono però, con l’intento di “cacciare” l’immagine che poi ci accompagnerà per sempre nei nostri album, oltre che nella memoria, a tempi e ritmi che il viaggiatore “da salotto”, alla ricerca di ricreare in ogni ambiente e ad ogni latitudine le comodità e sicurezze del nostro tempo, non capisce e non accetta.
I miei compagni, appassionati viaggiatori e fotografi, apprezzano come “plus” quelli che altri considererebbero privazioni o disagi:
- la prevalenza dell’aspetto fotografico e “avventuroso” dei miei viaggi impone spesso orari “impegnativi”, e potrà succedere di partire prima dell’alba per prendere “quella” luce, oppure arrivare a destinazione ben dopo il consueto orario per la cena; saltare una colazione senza rimorsi e lamentele sarà ripagato da momenti irripetibili che solo fotografi e cacciatori (per ben altri motivi) riescono a conoscere.
- i tempi delle tappe, già lunghi e faticosi nelle vallate himalayane, potranno anche allungarsi ulteriormente perché nessuno vorrà rinunciare a una fermata in più, o a una piccola deviazione, per andare a rubare uno scorcio migliore.
- durante il viaggio cercheremo di consumare pasti “al volo” in qualche locale lungo la strada, altre volte potrà capitare di non trovare nulla sul percorso, ma ognuno avrà già acquistato frutta, pane, formaggio nei mercatini di paese per “sopravvivere” al mezzogiorno.
- i posti dove dormire sono piacevoli e confortevoli, e svolgono egregiamente il compito loro assegnato: far dormire comodamente. Ai piedi delle grandi montagne nessuno immagini hotel di stile “Mediterranee”… spesso dormiremo in accoglienti campi tendati, circondati da scenografie e atmosfere che nessun lusso può neppure avvicinare…
- quando possibile, con chi è interessato parleremo di fotografia (e altro, perché sarebbe riduttivo pensare a un viaggio così solo in termini “tecnici”) magari rivedendo le immagini scattate e facendo “filosofie” sulle interpretazioni della realtà.

Con PROGETTOAVVENTURA
In questa avventura attorno al monte Kailash, per catturare le sue magiche atmosfere, ci sarà un videoperatore professionista di PROGETTOAVVENTURA che realizzerà il filmato di questo viaggio, avvalendosi anche della presenza dei partecipanti; al rientro, ognuno di questi avrà un video professionale di almeno un’ora con i momenti più significativi di questa straordinaria esperienza, in cui potrà riconoscersi insieme ai suoi compagni di viaggio.
…& FOTOREPORTER!
Al rientro, Michele chiederà ai partecipanti una selezione dei migliori scatti realizzati durante il viaggio, che andranno pubblicati on line sul sito ufficiale Nikon Italia – sezione Nikon School Travel – e formeranno un ampio fotoreportage che sarà inserito su un’uscita di TREKKING&Outdoor, il più prestigioso periodico italiano in edicola dedicato al turismo escursionistico e naturalistico.

Chi siamo
Michele Dalla Palma - Giornalista e fotografo specializzato in reportages naturalistici, autore e regista di documentari e format televisivi dedicati alla natura, all'etnografia e all'avventura in zone remote del pianeta. Ha realizzato centinaia di reportages, in ogni continente; è Direttore Responsabile della rivista TREKKING&Outdoor, una delle testate più qualificate sul mercato italiano nell’ambito del turismo responsabile. Le sue mostre fotografiche “Bracconiere di Emozioni” e “Occhi sul Mondo” sono già state esposte nelle principali città italiane.
Ha pubblicato: “Montagne del Mediterraneo” (fotografico, Mondadori 2001), “L’Anello Azzurro del Mediterraneo (fotografico, Cipra 2002), “-50°+70° La grande Spedizione” (racconti di viaggio, Biblioteca dell’Immagine,2003), “Uomini e Montagne” (fotografico, Input 2008), “Trekking, scoprire il mondo a piedi” (Hoepli, 2009), "Outdoor, pensare, agire, sopravvivere" (con Alberto Salza e Enzo Maolucci, Hoepli, 2009), “Ciaspole, vivere la montagna d'inverno con le racchette da neve” (con Cesare Re, Hoepli, 2010), “Vie Ferrate” (Hoepli, 2011), “Occhi sul Mondo” (fotografico, Hoepli, 2012), “Orizzonti Estremi” (racconti di viaggio, Alpine Studio,2013), “Fotoreportage, Etica, Filosofia, Tecnica” (Hoepli, 2014), .

Silvia Della Rocca
- Giornalista, autrice e regista di documentari e format tv.
Lavora da anni nel campo della comunicazione e della produzione televisiva. Dopo varie esperienze da free lance come autrice di numerosi eventi e filmati in campo istituzionale, fonda insieme a Michele Dalla Palma PROGETTOAVVENTURA, mettendo a disposizione la sua esperienza per la realizzazione di documentari e format dai contenuti eterogenei: cultura, viaggio, mistero, enogastronomia, medicina alternativa.
Scrive sulla rivista Marcopolo Viaggi e TREKKING&Outdoor.

Insieme, con PROGETTOAVVENTURA hanno già realizzato numerosi documentari e produzioni televisive, tra cui: “Siberia, Terra addormentata”; “Alaska, ultima frontiera”; “Dancalia, la terra del diavolo”; “Nella preistoria coi Surma”; “Sulle tracce degli Incas”; il format “Sentieri d’Italia” che dal 2009 ad oggi ha messo in onda oltre 100 puntate dedicate ai “tesori” naturalistici e ambientali del nostro paese.

È importante sapere che…
L’itinerario è rivolto a persone dotate di ottimo spirito di adattamento e in buone condizioni fisiche. A luglio e agosto, nel corso della stagione monsonica, possono rendersi necessarie modifiche nel percorso di avvicinamento al Kailash, a causa delle difficoltà di passaggio dei corsi d’acqua o di eventuali smottamenti dovuti alle piogge, che possono comportare deviazioni e ritardi.

Il clima
- In altitudine lo sbalzo di temperatura tra il giorno e la notte è elevato. Durante il giorno l’irradiazione solare è molto forte ma possono verificarsi repentini abbassamenti di temperatura in presenza di vento o annuvolamenti. Non sono inoltre da escludere sporadiche e brevi nevicate. Luglio e agosto coincidono con la stagione monsonica caratterizzata da cielo coperto e piogge anche intense (generalmente la notte e la mattina).
La temperatura estiva durante il giorno può abbassarsi a temperature anche rigide durante la notte.
Gli itinerari sono previsti su strade impegnative e spesso sterrate, ad altitudini elevate e in condizioni climatiche a volte disagevoli. Particolari problemi di viabilità, o danni meccanici ai mezzi di trasporto, possono determinare variazioni nello svolgimento dei servizi previsti e possono essere modificati a discrezione dei vari fornitori locali con servizi di pari categoria o di categoria superiore.
Le altitudini elevate e la conseguente rarefazione dell’aria rallentano l’andatura dei mezzi anche dovuta a continui problemi di carburazione. Per questo anche le distanze più modeste possono comportare numerose ore di viaggio.
Vaccinazioni e precauzioni sanitarie non sono richieste o previste particolari profilassi; la quota a volte, nonostante gli itinerari prevedano il migliore acclimatamento possibile, può generare piccoli malesseri (mal di testa, debolezza diffusa, insonnia, leggera nausea) dovuti ad un naturale processo di adattamento dell'organismo alla diminuzione di ossigeno, l’aspirina e un diuretico sono ottimi rimedi. Portare dall'Italia i medicinali personali e di uso comune.
Il fuso orario è di +5 ore.
Affrontare questo straordinario viaggio significa vivere esperienze non abituali e sopportare alcuni disagi logistici, sicuramente accettabili, in cambio di realtà e paesaggi altrimenti non raggiungibili. Basta saper rinunciare al comfort dei viaggi classici, avere una buona condizione fisica e un sentito spirito di adattamento e collaborazione.
Il resto viene da sé: il piacere di scoprire e conoscere, l'umiltà di imparare, di capire, di crescere.

Giorno per giorno:

1 AGOSTO
Partenza con volo di linea per Kathmandu con arrivo il giorno successivo.

2 AGOSTO
KATHMANDU
Arrivo al mattino nella capitale del Nepal, situata a 1330 metri di altitudine. Trasferimento e sistemazione in hotel. Giornata a disposizione. Cena e pernottamento.

3 AGOSTO
KATHMANDU

Kathmandu, l’antica Kantipur fondata nel X secolo dal re Gunakamadeva, riserva ancor oggi, nonostante l’influenza occidentale, spaccati di vita rimasti immutati nei secoli.
La struttura urbana con la sua successione di edifici e cortili, di facciate ornamentali e fontane, di spazi aperti affollati di divinità, di pagode e templi, rivela un autentico senso di perfezione estetica che si manifesta in una singolare fusione di linee e proporzioni.
Visita della pittoresca Bhagdaon, l’antica città-stato di Bhaktapur. Fondata nel IX secolo su una collina che domina il fiume Hanuman, questa antica capitale ha conservato nei suoi splendidi monumenti, templi e palazzi, un fascino ed un’atmosfera tipicamente medievali. Si prosegue con la visita del monumentale stupa di Bodhnath, il più grande di tutto il Nepal, che si innalza con la sua mole poderosa e austera sottolineata dalla profondità degli occhi del Buddha dipinti sui quattro lati della torre quadrangolare. Infine Patan, la “città dei mille tetti dorati”, l’antica Lalitpur. Edificata in gran parte dai re Malla che regnarono dal 1380 al 1760, Patan è considerata la culla delle arti e dell’architettura della Valle di Kathmandu, un vero e proprio museo all’aperto con più di 136 monasteri, 55 grandi templi, dimore e palazzi di straordinaria eleganza. Pensione completa.

4 AGOSTO
KATHMANDU / LHASA
Trasferimento in aeroporto e partenza con il volo per Lhasa, la capitale del Tibet, situata a 3650 metri di altitudine. Trasferimento e sistemazione in hotel. Pensione completa.

5 AGOSTO
LHASA: IL POTALA

Giornata dedicata alla scoperta di Lhasa. La visita inizia con l’imponente palazzo del Potala, ex residenza invernale dei Dalai Lama, uno degli edifici più maestosi ed impressionanti dell’intera Asia, al quale si accede percorrendo una lunga scalinata. L’edificio, costruito in pietra, legno e terra è immenso, e i suoi tredici piani custodiscono oltre mille stanze e diecimila cappelle. Proseguimento per il tempio di Jokhang, il cuore più antico di Lhasa. Con Tsong Khapa, fondatore della Setta dei berretti gialli Gelugpa, il monastero divenne il centro spirituale del Tibet. Al suo interno si trovano più di 300 statue, tra le quali quella dorata del XVII secolo che raffigura Sakyamuni, alta 26 metri, e al primo piano statue del VII secolo del re Songtsan Gampo. Passeggiata nel Barkhor, un anello di circa ottocento metri, lungo il quale i fedeli - giunti in pellegrinaggio a Lhasa anche da regioni lontanissime - camminano in senso orario compiendo prostrazioni, e facendo ruotare i mulini di preghiera recitano la formula sacra “Om mani padme um”. Pensione completa.

6 AGOSTO
LHASA / ESCURSIONE A DREPUNG E A SERA

Escursione al monastero di Drepung, un tempo importante comunità monastica fondata nel XV secolo. Proseguimento per la visita di Sera, a cinque chilometri da Lhasa. Il grande complesso monastico era famoso per gli studi e gli insegnamenti tantrici che venivano impartiti agli oltre settemila monaci. Con un po’ di fortuna durante la visita si potrà assistere al dibattito dei monaci nel cortile del monastero, un momento di vivace confronto dialettico che consente agli studenti, interrogandosi reciprocamente, di disputare intorno alle questioni religiose. Pensione completa.

7 AGOSTO
LHASA / GYANTSE

Partenza per Gyantse (280 km). Il percorso è molto suggestivo: ci si inerpica lungo i tornanti che conducono al Kamba La, un passo di 4794 metri che riserva panorami mozzafiato sul lago Yamdrok, incastonato tra montagne dalle tonalità ocra e brune. La strada discende rapidamente verso il lago, che si costeggia per un tratto, per poi risalire sino ai 5010 metri del Karo La, passo spettacolare incassato tra i ghiacciai. Ai piccoli villaggi di pastori, ai greggi di pecore e yak, alle bandierine di preghiera che garriscono al vento delle alte quote, si susseguono sempre più frequenti i campi di orzo. Arrivo a Gyantse, situata a 3950 metri di altitudine, e sistemazione in hotel. Pensione completa.

8 AGOSTO
GYANTSE / SHIGATSE
Visita del monastero di Palkhor Choide con il Kumbum. Il Palkhor Choide, che risale all’inizio del XV secolo contava, prima del 1959, sedici collegi di diverse confessioni, Sakyapa, Gelupga, Nyingmapa e Shalupa. Molti edifici sono stati distrutti dalla Rivoluzione Culturale, che tuttavia ha risparmiato il tempio principale e il Kumbum, lo stupa “delle centomila immagini”, che conserva il più grande insieme di scultura e dipinti antichi del Tibet. Partenza per Shigatse (90 km), seconda città del Tibet situata a 3900 metri di altitudine. Sistemazione in hotel. Visita del monastero di Tashi Lumpo, l’ex residenza del Panchen Lama che domina la città con i suoi tetti dorati, quindi il mercato vecchio. Pensione completa.

9 AGOSTO
SHIGATSE / LHATSE / SANGSANG
Lunga tappa (340 km: 7 ore circa) attraverso un paesaggio punteggiato da sparuti villaggi, con superamento di due passi di montagna, Tso La (4500 m.) e Ngamring La (4650 m.). Raggiungiamo Lhatse, nella valle del Brahmaputra, quindi Sangsang. Posa del campo. Pensione completa.

10 AGOSTO
SANGSANG – SAGA – MONASTERO DI DARGYELING
Percorso di 250 chilometri lungo la “pista sud” verso il cuore dell’altopiano tibetano, a oltre 4000 metri di quota, tra l’Himalaya e il Brahmaputra. Si incontrano campi di nomadi, antilopi e gazzelle prima di posare il campo in un ambiente che invita alla contemplazione, nelle vicinanze del monastero di Dargyeling. Pensione completa.

11/12 AGOSTO
MONASTERO DI DARGYELING / LAGO MANASAROVAR
Seguiamo la strada verso il Kailash in un susseguirsi di panorami sorprendenti. All’improvviso appare all’orizzonte lo specchio del lago Manasarovar che si estende, con il lago gemello Rakshas Tal, a 4520 metri di altitudine, ai piedi del versante meridionale del Kailash riflettendo nelle sue acque di cristallo le nevi perenni della sua montagna sacra. Secondo le tradizioni buddista e induista Manasarovar è il “Lago del Sole e di Dio” perché rappresenta le forze della luce, mentre il Rakshas Tal è il “Lago della Luna e dei Demoni” in quanto collegato con le forze delle tenebre. Posa del campo. Il giorno successivo è a disposizione per passeggiate ed escursioni facoltative nella splendida cornice del lago, scelto come luogo di meditazione da santoni ed eremiti. Pensione completa.

13/15 AGOSTO
LAGO MANASAROVAR / DARBOCHE / TREKKING INTORNO AL MONTE KAILASH / LAGO MANASAROVAR
Proseguimento sino a Darboche (4750 m.), punto di partenza del trekking intorno al Monte Kailash. “Centro dell’Universo” per i buddisti, trono del dio Shiva per gli induisti, il Kailash (6714 m) è la montagna sacra per eccellenza, che tibetani e indù sognano di poter contemplare almeno una volta nella vita. Anche al viaggiatore occidentale, che non porta nel proprio Dna culturale la sacralità della Natura e di questi luoghi, la vetta del Kailash, che si innalza solitaria a dominare laghi turchesi e grandiosi pianori, trasmette una forza sovrannaturale e avvicina all’idea di infinito che sembra fermare il tempo e lo spazio. Qui, al cospetto dello scintillio delle nevi eterne, non si è mai soli. Il Kailash compare in una delle opere più belle della letteratura tibetana, “I centomila canti di Milarepa” e nei più grandi poemi epici della letteratura indiana. Dalle sue pendici sgorgano i quattro più importanti fiumi del Tibet, del Nepal e dell’India: l’Indo, lo Tsangpo (Brahmaputra), il Karnali e il Sutlej.
Lungo i 53 chilometri del circuito (quattro/sei ore di cammino al giorno, a seconda delle capacità fisiche dei partecipanti) si incontrano monasteri, il cimitero dove vengono cremati i monaci e i lama, oltre a tutte le testimonianze tipiche della religione buddista: chorten, rocce dipinte, bandiere di preghiera. Il cammino offre scorci scenografici di eccezionale suggestione sull’Himalaya, i laghi e le piane circostanti, dove si incontrano decine di pellegrini che si prostrano nei pressi dei luoghi consacrati. Il percorso attorno alla base della montagna si snoda il primo giorno fino a Dhiraphuk (4900 m, 18 km dal lago Manasarovar); il secondo giorno, il più impegnativo, prevede il superamento del passo Dolma La a 5636 metri di altitudine, e la discesa verso Zuthulpuk (4760 m., 15 km); il terzo giorno inizia la piacevole discesa verso Darchen (18 km), dove termina il trekking. Proseguimento in auto per il lago Manasarovar, posa del campo. Pensione completa.

16 AGOSTO
LAGO MANASAROVAR / MONASTERO DI DARGYELING
Lungo e suggestivo trasferimento verso il monastero di Dargyeling (385 km), attraverso la vastità del Changtang, l’altopiano tibetano, dove si incontrano asini selvatici, antilopi, yak. Posa del campo. Pensione completa.

17 AGOSTO
VERSO SAGA – NYALAM
Ci attende un’altra emozionante giornata, dove buona parte del percorso (330 km: 6/7 ore circa di strada dal fondo irregolare) riserva magnifici panorami della catena himalayana. Superato il passo di Thongla (5200 m.) saremo al cospetto di un Ottomila, lo Shisha Pangma (8013 m.), quindi lo specchio del lago Paiko Tso nella cornice di bellissime montagne innevate. La pista si immette sulla Transhimalayana che si percorre sino a Nyalam (3750 m.).
Arrivo e sistemazione in hotel. Pensione completa.

18 AGOSTO
NYALAM / ZHANGMU / KATHMANDU
Partenza per Zhangmu, località al confine con il Nepal. Superati i posti di controllo cinese e nepalese si prosegue per Kathmandu (158 km). La strada scende con una lunga sequenza di tornanti lungo i versanti himalayani sino alla capitale del Nepal. Arrivo e sistemazione in hotel. Pensione completa.

19 AGOSTO
KATHMANDU – ITALIA
Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e partenza con il volo di rientro in Italia, dove l’arrivo è previsto nel tardo pomeriggio.

 

Condizioni di viaggio
Questo viaggio è organizzato in collaborazione e col supporto tecnico del Tour Operator IL TUCANO, uno dei più preparati Tour Operator italiani specializzato in viaggi/avventura, che protegge i propri clienti con la Polizza Viaggi Global Assistance di Allianz (NON COMPRESA NELLA QUOTA INDICATA): Annullamento viaggio / Bagaglio / Assistenza alla persona / Spese Mediche / interruzione del soggiorno.

SISTEMAZIONI:
A Kathmandu Hotel Yak & Yeti ***** / a Lhasa Hotel Gang Gyan **** Sistemazione in hotel di categoria 3 stelle a Gyantse e Shigatse, in guesthouse molto modesta a Nyalam, 8 notti in tenda durante il circuito verso il Kailash.

DOCUMENTO DI VIAGGIO INDIVIDUALE:
Tutti i soggetti maggiorenni e minorenni che si rechino all'estero devono essere in possesso di passaporto valido per l'espatrio.
I documenti,i formulari e i dati per l’ottenimento dei visti devono pervenire almeno 30 giorni prima della partenza.

TRASPORTI:
I trasferimenti a terra sono previsti con vetture o pullmini privati; i mezzi di trasporto in queste zone possono non offrire il livello di comfort degli automezzi a cui siamo abituati.

MANCE:
In questi paesi, autisti, guide locali, facchini e camerieri integrano i propri redditi soprattutto con le mance dei viaggiatori; solitamente, nei miei viaggi istituisco una cassa comune all’inizio dell’itinerario che poi affido alla guida locale o al capo autisti per evitare quotidiane richieste anche durante gli scali negli hotel.
Per un viaggio di 20 giorni come questo prevedere circa 80/90 Euro complessivi.

IMPORTANTE – I VOLI AEREI

Le attuali “condizioni capestro” che impongono le compagnie aeree costringono gli organizzatori di viaggi di gruppo a pagare i passaggi aerei con 6 mesi di anticipo; questo rende impossibile garantire la prenotazione senza una preventiva caparra.
Per il viaggio al KAILASH di agosto, abbiamo comunque già provveduto a versare una caparra che ci garantisce la disponibilità dei posti fino al 30 maggio.
La compagnia scelta è la TURKISH AIRLINES con partenza e ritorno su Milano, con i seguenti operativi di volo:

andata TK 1896 04AUG MXP-IST 15.00/18.50 - TK 726 04AUG IST-KTM 21.45/ 5AUG 07.15
ritorno TK 727 22AUG KTM-IST 08.45/13.40 - TK 1875 22AUG IST-MXP 15.40/17.40

Il volo non è compreso nella quota viaggio, però ci impegnamo a offrire il passaggio aereo al miglior costo ottenuto di Euro 715 + (Euro 290 circa da riconfermare a emissione biglietti per tasse e fuel surcharge) con prenotazione obbligatoria del viaggio entro il 20 maggio.
Ogni partecipante è libero di scegliere altre soluzioni di volo, l’unica condizione tassativa è presentarsi all’aereoporto internazionale di Kathmandu alle ore 8.00 del giorno 5 agosto.



Quota individuali
Euro 3225,00

La quota comprende:

• Voli di linea Kathmandu / Lhasa con 20 kg di franchigia bagaglio
• Tutti i trasferimenti con mezzi privati, autisti esperti, carburante e assistenza meccanica
• Sistemazione in camera doppia negli hotel/lodge e campi tendati indicati: 4 stelle a Kathmandu e a Lhasa, in hotel di categoria 3 stelle a Gyantse e Sh

Metodi di pagamento: