Autofocus: la base tecnica per ottenere
scatti nitidi

A cura di: N Photography

Scopri come ottenere scatti nitidi con la guida alla messa a fuoco per amatori

COME FUNZIONA DAVVERO L'AUTOFOCUS

L’autofocus analizza l’immagine e quindi regola l’obiettivo utilizzando un motore. Il sistema sfrutta il fatto che un’immagine a fuoco ha un contrasto più alto di una sfocata.
A ciascun punto di messa a fuoco visibile nel mirino corrisponde una coppia di sensori. Stimando le informazioni fornite dai sensori, la tua fotocamera può regolare l’obiettivo in modo da ottenere un’immagine più contrastata possibile. Se viene impegnato più di un punto AF, il sistema in genere da per scontato che tu voglia mettere a fuoco sul punto più vicino tra quelli utilizzati. Con soggetti uniformi come un muro piatto non c’è contrasto, e l’autofocus stenta a funzionare correttamente.
BASSO CONTRASTO
L’obiettivo ha messo a fuoco troppo vicino, dando al sensore un’immagine poco contrastata.
ALTO CONTRASTO
La messa a fuoco precisa restituisce al sensore un’immagine ben contrastata.
LOW CONTRAST
L’obiettivo ha messo
a fuoco troppo
lontano, dando al
sensore un’immagine
poco contrastata.

Le foto in cui il soggetto principale non è nitido, non vengono apprezzate. La messa a fuoco quindi è una delle regolazioni più importanti della tua fotocamera. Un obiettivo può mettere a fuoco soltanto a una singola distanza per volta, quindi ha bisogno di bloccarsi sul punto corretto dell’inquadratura o il tuo soggetto apparirà sfocato.
La profondità di campo spesso genera un certo margine d’errore, perché fa si che oggetti più distanti e più vicini sembrino essere pure loro a fuoco.

In sostanza, è meglio essere certi che il punto chiave della tua immagine sia a fuoco e la tua Nikon ti da diversi modi per riuscire a farlo. La prima SRL autofocus (AF) della Nikon fu la F3AF, prodotta nel 1983, da allora la tecnologia si è evoluta enormemente.

In sostanza sensori dedicati posti dentro la fotocamera, valutano il contrasto nell’immagine e muovono gli elementi dell’obiettivo per mettere l’immagine a fuoco.
Comunque, il sistema non è certo infallibile, e la tua fotocamera non può sapere quale parte dell’inquadratura tu vuoi sia messa a fuoco.


La modalità di AF a zone aiuta a determinare in quale punto del fotogramma la macchina deve mettere a fuoco. Lasciato a se stesso, il sistema AF darà per scontato che tu voglia mettere a fuoco la porzione d’inquadratura più vicina alla fotocamera, ma non sempre è così. Una soluzione è quella di selezionare a mano il punto AF che coincide con il soggetto che ti interessa, oppure usare il blocco dell’autofocus.

 


 LEGGERE IL MIRINO DELLA TUA D-SLR
 

Il mirino da molte informazioni sulla messa a fuoco, devi solo sapere dove cercarle...
 

1.


ANTEPRIMA DELLA MESSA A FUOCO

Lo schermo di messa a fuoco ha una superficie satinata, che aiuta ad evidenziare quali
porzioni dell’inquadratura sono
nitide e a fuoco e quali non lo sono (come la chiesa qui). Lo schermo ti da anche un’idea di quanta profondità di campo otterresti a massima apertura di diaframma.

 

2.
SCHERMO DI MESSA A FUOCO
L’immagine che puoi vedere nel mirino è proiettata direttamente dall’obiettivo sullo schermo di messa a fuoco.

3.

CONFERMA DELLA MESSA A FUOCO

Un led verde rotondo si accenderà quando l’autofocus si è bloccato su un soggetto (utilizzando la modalità AF Singola). Lampeggerà se l’autofocus non riesce ad agganciare il soggetto o se sei troppo vicino. Se stai utilizzando la modalità Autofocus continuo (AF-C) il led non si accende.
 
4.
PUNTO AF CENTRALE
Il punto autofocus centrale, è tra tutti quello più sensibile ed è la scelta migliore quando si scatta in bassa luce o quando è molto importante una messa a fuoco particolarmente precisa. Puoi utilizzare il punto centrale AF anche se non vuoi che il soggetto stia al centro dell’immagine

5.

PUNTI AF MULTIPLI

Le attuali Nikon D-SLR offrono da 11 a 51 punti autofocus, ciascuno dei quali può misurare la distanza
del soggetto.
 
6.
INDICATORE ROSSO
I punti AF in uso lampeggeranno brevemente in rosso quando premi il pulsante di scatto, confermando che la messa a fuoco si è bloccata sul soggetto giusto. Quì, un punto sta lampeggiando, mostrando che l’albero più lontano posto a destra è a fuoco. Questo lampeggiamento non è attivo in AF continuo
(vedi box sotto).

 


 IMPOSTAZIONE DELLA FOTOCAMERA Scegli la tua modalità di messa a fuoco

Stai pronto a cambiare impostazioni se il soggetto comincia a muoversi o se si ferma

AUTOFOCUS SINGOLO (AF-S)
È la modalità migliore per soggetti statici.
L’autofocus blocca la distanza di messa a fuoco non appena ha agganciato il bersaglio. Il led verde circolare nel mirino conferma che è stata trovata la messa a fuoco.

AUTOFOCUS CONTINUO (AF-C)
Il migliore per soggetti in movimento. Premi a metà il pulsante di scatto e il sistema autofocus comincia a seguire il soggetto. Il sistema cerca di prevedere il percorso del soggetto continuando a seguirlo anche dopo lo scatto, in modo da ottenere maggior precisione.

AUTOFOCUS AUTO-SERVO (AF-A)
Ideale per scattare con un mix di soggetti statici e in movimento, come per esempio durante un matrimonio.
La fotocamera commuterà tra AF-S e AF-C in base al rilevamento di soggetti in movimento o statici.

FUOCO MANUALE (M)
Talvolta, la modalità di messa a fuoco manuale può essere più accurata, per esempio, in bassa luce, con soggetti poco contrastati o fotografando soggetti in movimento che seguono una traiettoria prevedibile.
I LED nel mirino si accendono comunque.

 

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