Alaska

A cura di: Luigi Sestili


Anche quest'anno ho avuto il piacere di accompagnare e raccontare una delle tante avventure in bici di Omar Di Felice, quella in Alaska. Siamo partiti da Anchorage a sud per arrivare fino al passo Atigun sulla Dalton Highway.
Per chi non conoscesse Omar Di Felice, in poche parole lui è un ragazzo che con la sua bicicletta compie avventure estreme in gran parte del mondo.
Seguire Omar durante le sue imprese non è affatto semplice. Bisogna essere preparati e concentrati, praticamente bisogna stare sempre sul pezzo. Non c’è margine di errore, anche perché se si perde l’attimo non si può far ripetere la scena ad uno che sta pedalando a 20 gradi sotto zero.

Per quest'ultima avventura abbiamo iniziato a lavorare insieme a Omar da ottobre. Dopo che lui mi ha dato indicazioni sul tracciato, io ho iniziato immediatamente le mie ricerche e ho studiato i punti più salienti del percorso annotandomi chilometri e punti chiave sul mio taccuino, la famosa agendina Nps.
Prima di entrare maggiormente nello specifico voglio elencare quali sono state le mie fedeli compagne di avventura.

Per quanto riguarda il reparto fotografico ho utilizzato due corpi macchina Nikon, esattamente la D4s e la D850, correlati di ottiche dal 14 al 200 mm F 2.8, in più il 105 Macro, una lente a cui sono molto affezionato per la sua nitidezza e che mi ha permesso di catturare molti dettagli.

Reduce dall'avventura dello scorso anno in Canada, ho adottato anche per questa spedizione tutti gli accorgimenti necessari per lavorare alle basse temperature, anche se devo dire che l'attrezzatura poi non è stata mai esposta per lungo tempo alle basse temperature, si perché seguendo Omar con una jeep 4x4, anche se mi esponevo oppure scendevo a bordo strada per fotografarlo, gran parte dell'attrezzatura rimaneva sempre al caldo in macchina.

Per preparare al meglio questo viaggio e non lasciare nulla al caso, verso metà febbraio siamo stati anche una settimana a Livigno, ospiti dell'Hotel Valtellina, e lì abbiamo messo a dura prova tutto il materiale, lavorando con temperature sotto lo zero.
La temperatura esterna a Livigno, quando abbiamo fatto le prove, oscillava tra i 13 e i 10 gradi sotto lo zero. Nonostante questo, le batterie delle macchine fotografiche hanno tenuto bene, permettendomi di fotografare a lungo.

Un altro test prima di partire per l’Alaska l’ho effettuato sui Monti Simbruini. Infatti una mattina di febbraio sono salito, grazie alla mia E-Mtb Shimano a pedalata assistita, fino alla vetta di Monte Autore e ho fotografato l’alba. Qui appunto l’attrezzatura è stata esposta maggiormente alle basse temperature, ma ciò nonostante non ho notato nulla di anomalo con la durata delle batterie.
Situazione invece che è leggermente cambiata la sera che in Alaska quando abbiamo fotografato l’Aurora Boreale. Qui ho notato che il consumo della batteria della D850 è stato maggiore. Ma tutto sommato con una carica intera della batteria mi ha permesso di fotografare per quasi 3 ore circa senza problemi.

I giorni in Alaska e i tanti chilometri percorsi, sono volati via leggeri è stato veramente un piacere catturare l’impresa di Omar sulle strade ghiacciate della Dalton Highway la famosa strada degli Eroi del Ghiaccio.

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