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Phaidon (Parr, McCurry, Watson)

Phaidon pubblica quest'autunno cinque novità, di cui una in italiano: la monografia Martin Parr di Sandra S. Phillips (128 pagine, 56 illustrazioni, una ricca selezione di immagini a partire dai primi scatti in bianco e nero degli anni '70 fino ai lavori più recenti, 19,95 euro). Parr è uno dei più famosi e acclamati fotografi britannici contemporanei, noto per il  suo approccio disincantato nel raccontare la vita e la società moderna. La sua opera supera ogni divisione tra arte e fotografia documentaria e grazie ai suoi studi sulle idiosincrasie della cultura di massa e sulla società consumistica, al suo linguaggio simbolico e ai suoi prolifici risultati, Martin Parr è oggi considerato all'avanguardia dell'arte contemporanea. Membro dell'agenzia fotografica Magnum, della quale entrò a far parte nel 1994 dopo un aspro dibattito sul suo stile provocatorio, Martin Parr è un acuto cronista dei nostri tempi. I suoi lavori svelano apertamente la banalità, la noia e la totale assenza di significato del mondo moderno.

Un altro nome acclamato, nell'ambito questa volta del reportage, è al centro della seconda proposta Phaidon: Steve McCurry: In the Shadow of Mountains (152 pagine, 100 illustrazioni, 49,95 euro, introduzione di Kerry William Purcell), che propone una nuova raccolta di scatti, molti dei quali inediti, realizzati da McCurry nei suoi frequenti viaggi in Afghanistan.
Le sue fotografie illustrano un paese pieno di contraddizioni, dove la contemporaneità si scontra con l'antico e la spiritualità contrasta con il profano. Impressionanti ritratti di uomini e donne sono presentati accanto ad immagini senza tempo di bambini che giocano e pastori che curano le greggi, mentre le antiche e monumentali città in pietra contrastano con le povere città contemporanee costruite con stracci e tele strappate.

Sguardi si è occupato nel numero di luglio di quest'anno di Albert Watson, uno dei più noti fotografi di moda e di pubblicità dei nostri tempi, e segnala volentieri il libro che James Crump gli ha dedicato. Il volume della Phaidon (128 pagine, 29,95 euro) raccoglie oltre 55 scatti del fotografo, partendo dai primi lavori, molti dei quali inediti, per arrivare alle sue più famose immagini di moda, commerciali, ma anche artistiche, con fantastiche fotografie in grande formato di Las Vegas e meditativi still-life.

Chiudono due antologie. Dogs, a cura di Catherine Johnson (240 pagine, 450 illustrazioni, 14,95 euro), indaga le relazioni tra l'uomo e il cane attraverso una collezione di fotografie d'epoca di fotografi anonimi che ritraggono cani, scatti di piccolo formato, curiosi, divertenti e inusuali, per lo più anonimi e senza pretese, che offrono uno spaccato della vita familiare dagli inizi del secolo agli anni '50. The Theatre of the Face. A History of Modern Portrait Photography, di Max Kozloff (416 pagine, 350 illustrazioni, 69,95 euro), è una storia del ritratto, uno dei generi fotografici più noti e diffusi, ma anche tra i meno studiati, come dimostra la mancanza di pubblicazioni che affrontino la complessità psicologica e gli aspetti sociali della ritrattistica. Riccamente illustrato da scatti che includono alcuni dei più famosi ritratti di tutti i tempi, opera di grandi maestri della fotografia, così come i lavori di fotografi meno noti ma altrettanto importanti nella storia della ritrattistica, prova a colmare questa lacuna e, grazie anche alla curatela di uno dei più noti critici di fotografia dei giorni nostri, ridisegna una nuova storia della fotografia attraverso il genere del ritratto.



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