Sguardi 57 - Marzo 2008

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Editoriale

L'intervista a un celebrato fotografo canadese, l'intervento di un fotografo italiano amante delle messe in scena, due prestigiose riviste, una città palcoscenico per la fotografia, uno sguardo sul Sol Levante, le reinvenzioni cromatiche di un fotografo-sperimentatore, la segnalazione di mostre e libri in primavera. Questo è Sguardi di marzo.

Paul Nicklen è un plurivincitore di premi per i suoi servizi naturalistico-scientifici (World Press Photo, BBC Wildlife Photographer of the Year), un fotografo di punta del National Geographic Magazine, uno degli autori più importanti in mostra prima a Roma e poi a Milano per celebrare con la mostra Acqua Aria Fuoco Terra i 10 anni dell'edizione italiana del National Geographic e i 120 anni della rivista madre statunitense. Lo abbiamo incontrato in occasione della conferenza sul mestiere di nature photojournalist che ha tenuto al Palazzo delle Esposizioni di Roma, e ci ha raccontato, con passione e sincerità, i motivi della sua ispirazione, le sue tecniche sopra e sotto l'acqua e il ghiaccio, il rapporto con animali come gli orsi polari e le foche leopardo e luoghi speciali come l'Artide e l'Antartide, il suo impegno per favorire una maggiore consapevolezza su problemi di tutti come l'innalzamento delle temperature, la sua filosofia da frontiera applicata a un selvaggio non Ovest ma estremo Nord e Sud.

Luciano Romano è uno dei 14 fotografi (tra gli altri, Gianni Berengo Gardin, Mimmo Jodice, Gabriele Basilico) le cui immagini sono state scelte per raccontare i luoghi d'eccellenza italiani inseriti dall'Unesco nella sua lista del patrimonio mondiale dell'umanità. Le oltre 120 fotografie selezionate hanno dato vita a UnescoItalia, ospitata alla Biblioteca Nazionale di Roma. Per Sguardi racconta il suo modo di intendere la fotografia tra suggestioni teatrali, esigenze della rappresentazione e desiderio-dovere dell'interpretazione.

Poi, due riviste. Vanity Fair e Zoom. L'arte del ritratto, di livello eccelso e di “celebrità”, in mostra a Londra alla National Portrait Gallery, con autori come Cecil Beaton, Man Ray, Annie Leibovitz, Bruce Weber. E una raccolta di qualità: Zoom, storica rivista del panorama italiano, che per rispondere alle richieste dei lettori, ha deciso di rendere disponibili i numeri degli anni '80 in una serie di cd+libri.

Padova, grazie alle iniziative del suo Centro nazionale di fotografia, diventa ogni anno, in primavera, una delle capitali della fotografia in Italia. Prima la mostra Sguardi interiori, di sole donne (da Vanessa Beecroft a Nan Goldin), poi la quarta edizione di Aprile Fotografia sul “paesaggio delle città e dell'ambiente” attraverso quattro personali e una collettiva (da Albert Steiner a Cesare Gerolimetto).

La vetrina presenta le inversioni di colore, l'evoluzione positivo/negativo in bianco e nero, la luce in positivo e le ombre in negativo, insomma la sapienza tecnica di Massimo Sebastiani, passato dalle esperienze in camera oscura da bambino con il nonno alle sofisticatezze di Capture e Photoshop. Lo spazio inviato ci fa conoscere le atmosfere e i contrasti cromatici catturati da Alberto Canale nel suo viaggio in Giappone.

Nelle news, lo splendido cromatismo delle fabbriche di Gianni Galassi in mostra presso Arteutopia a Milano, il ritratto della Russia vent'anni dopo la stagione gorbacioviana nelle immagini di Sergey Maximishin, la retrospettiva di Thomas Struth al Madre di Napoli, i miraggi da spiaggia di Visual Echoes di Luigi Tazzari, la famiglia moldava di Alfredo Covino e il villaggio indiano di Giulio Di Sturco vincitori del premio Yann Geffroy.

Buone visioni e letture con Sguardi.

[Antonio Politano]

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