L'uso del flash

A cura di: Claudio Cerquetti

II flash, detto anche lampeggiatore elettronico, è uno strumento insostituibile per fotografare in condizioni di scarsa luminosità, come accade di notte oppure in una stanza buia, o quando non hai la possibilità di adoperare il treppiedi.
Questo accessorio consente di ottenere immagini nitide, dai colori brillanti e, grazie all'estrema rapidità del lampo, anche di "bloccare", entro certi limiti, i soggetti in rapido movimento.
Il flash ha dimensioni generalmente tascabili ma può aumentare considerevolmente la quantità di condizioni documentabili con una reflex.

Le fotografie notturne eseguite in esterni, per esempio, sarebbero senz'altro più faticose (diciamo improponibili) perché per illuminare la scena sarebbero necessarie potenti lampade a batteria. Fotografando in casa, ad esempio durante un ricevimento, per fotografare un gruppo di amici sarebbe indispensabile l'utilizzo di pellicole ultrasensibili e filtri per eliminare le dominanti di colore indesiderato date dalla luce delle lampadine.
Sempre in queste condizioni, la ripresa di immagini istantanee sarebbe impossibile e, per ottenere qualche foto utilizzabile dovresti, per ogni scatto, impiegare il treppiedi e costringere i soggetti a restare immobili.

Un'operazione da non dimenticare, lavorando con fotocamere tradizionali, è quella di impostare l'otturatore sul cosiddetto tempo di sincronizzazione. In questo caso il flash scatterà quando il varco dell'otturatore è aperto illuminando
la pellicola in modo uniforme. Nella foto a destra un difetto di sincro (tempo troppo veloce)

In commercio esistono diversi tipi di flash che si rivolgono a differenti categorie di fotografi. Quelli di piccole dimensioni, portatili e di bassa potenza, sono destinati ad un impiego hobbystico: feste, viaggi, ritratti agli amici o ai propri animali domestici eccetera.
Esistono anche flash portatili professionali, più potenti di quelli amatoriali e con la possibilità di diverse opzioni. Alcuni modelli, ad esempio, consentono di adattare il cono di emissione luminosa alla focale dell'obiettivo, grazie ad una lente scorrevole inserita nella parabola nonché di sfruttare i sofisticati sistemi esposimetrici disponibili sulle reflex professionali.


 

Attenti al tempo di sincro
Affinché il lampo avvenga in sincronia con l'apertura dell'otturatore della reflex, è necessario che i circuiti di scatto della fotocamera e del flash siano collegati.
Ciò può avvenire sia tramite un contatto incorporato nella reflex (chiamato "contatto caldo" e posto sulla sommità del pentaprisma), sia attraverso una presa per il cosiddetto cavetto sincro. In questo caso puoi separare il flash dalla fotocamera ed illuminare il soggetto da qualsiasi angolazione.

La potenza del flash
La potenza è una delle caratteristiche più importanti del flash e si esprime tramite un indice detto numero guida (NG). Di norma il numero guida di un flash indica il diaframma che dovresti utilizzare per esporre correttamente un soggetto posto a un metro dal lampeggiatore, usando pellicola 100 ISO. Questo valore ti permette di ricavare, in funzione della sensibilità della pellicola, quale diaframma utilizzare per esporre correttamente il soggetto alle varie distanze.
La formula che lega il NG al diaframma è la seguente: Diaframma (f) = NG/Distanza del soggetto. Ad esempio con un flash NG60 per esporre correttamente un soggetto posto a 8 metri dalla fotocamera si dovrà usare un diaframma regolato all'incirca a f/8. Per evitare i calcoli puoi usare la tabellina visibile nei display di tutti i flash Nikon.

 

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