Sguardi 26 - Dicembre 2004

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Editoriale

Fine anno, tempo di bilanci, premiazioni, lanci di concorsi. Sguardi di dicembre segnala tre premi fotografici: il Memorial Giacomelli, istituito quattro anni fa per premiare lavori vicini allo stile espressivo giacomelliano; l'Obiettivo Uomo "per la migliore fotografia che esprima un gesto di solidarietà umana"; lo European Publishers Award for Photography (Epap), il concorso dedicato all'editoria fotografica promosso da sei case editrici europee con lo scopo di promuovere nuovi talenti della fotografia. Il Giacomelli è stato assegnato ad Angela Maria Antuono, per la sua serie di immagini piene di grazia e rigore compositivo scattate tra il cortile e il portico di una casa rurale del Sud Italia. Obiettivo Uomo è andato a Fabrizio Villa per una sua foto sul dramma dell'emigrazione clandestina pubblicata sul Corriere della Sera. L'Epap 2004 se lo è invece aggiudicato il finlandese Harri Kallio grazie alla singolare ricostruzione storica, geografica e zoologica di suoi incontri immaginari con il dodo, un uccello dell'Isola di Mauritius estinto fin dal 17° secolo.

All'edizione di quest'anno, la tredicesima, del festival biennale di Parigi (Le Mois de la Photo, che segna in realtà la nascita del Mese europeo della fotografia perché fino a febbraio sono in calendario quasi duecento appuntamenti in contemporanea a Parigi, Berlino e Vienna) Sguardi dedica due approfondimenti: uno riguarda le esposizioni ospitate nei musei fotografici e nei centri culturali e d'arte della capitale francese, con autori come Alvarez Bravo, Cartier-Bresson, Koudelka, Abbott; l'altro riguarda le mostre ospitate nelle gallerie parigine, con le ricerche di autori celebrati (Giacomelli e Doisneau, per esempio) ed emergenti (Munoz e Poupel, per segnalarne due).

Sono due le mostre presentate in questo numero. La prima è Fotografo di guerra di James Nachtwey, uno dei più grandi fotoreporter del nostro tempo, per molti l'erede di Robert Capa. Ci eravamo chiesti come stesse dopo che era rimasto gravemente ferito in Iraq nei primi giorni della Seconda guerra del Golfo; si è ristabilito ed è venuto a Reggio Emilia per inaugurare la mostra personale di oltre 160 immagini dure e belle che Palazzo Magnani gli dedica fino al 16 gennaio. La seconda, Why?, raccoglie alcuni lavori di Nino Migliori legati all'idea del vero e del falso, immagini sospese tra fotogiornalismo impegnato e cultura dell'informale, tra avanguardia e riflessione sui linguaggi dell'immagine, che inaugurano un nuovo spazio espositivo dedicato alla fotografia, Heart Gallery, nato questo mese a Verona.

Fine anno, tempo di calendari. Sguardi propone quelle - al limite dell'idillio – del calendario del Wwf Italia realizzato in collaborazione con Reale Mutua Assicurazioni, che dal 1986 sponsorizza meritoriamente il Wwf, contribuendo alla realizzazione di diversi progetti per la salvaguardia dell'ambiente e del patrimonio ecologico italiano e al recupero di territori di grande interesse naturalistico.

Le news segnalano la pubblicazione del romanzo di Peter Handke, Immagini perdute, che ci aiuta a riflettere sul potere delle immagini, del libro di Giampaolo Barbieri, Innatural (dedicato a frammenti di natura tropicale colti nelle rigogliose nature di Madagascar, Seychelles e Polinesia) e le mostre che a Milano celebrano la riapertura del Teatro alla Scala (In scena e La Scala e l'Oriente) e la tradizione iconografica legata ai miti greci che ci permette di rivisitare le fonti della cultura figurativa occidentale.

Antonio Politano

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