Maestri

A cura di:

Burri, Capa, Cartier-Bresson, Newton, Salgado


© René Burri

Dopo Cartier Bresson, Capa, Salgado e altri maestri della fotografia mondiale, Milano dedica una grande retrospettiva a René Burri ("Fotografie 1950- 2000"). La mostra - Palazzo dell'Arengario, fino al 3 aprile - organizzata dal Comune di Milano, Assessorato alla Cultura e Musei Palazzo Reale in collaborazione con Contrasto e Centro Culturale Svizzero, è curata da Hans-Michael Koetzle e prodotta dalla Maison Européenne de la Photographie e dal Musée de l'Elyséé in collaborazione con Magnum Photos.

Tra i più grandi fotografi viventi, noto in tutto il mondo per immagini assurte a icona come quella di Che Guevara e Brasilia, Burri ha documentato i più grandi eventi storici e fotografato le più importanti personalità degli ultimi 50 anni. Reporter nel vero senso della parola, Burri è entrato a far parte di Magnum Photos ancora ragazzo, ha firmato alcuni reportage diventati celebri come molti famosi ritratti. Una vitalità eccezionale, un grande interesse per la politica come per la cultura, l'attenzione da perfezionista alla forma, fanno di Burri una sorta di archetipo della professione fotografo.

 


© Henri Cartier-Bresson

In risposta a Henri Cartier-Bresson e al suo concetto di istante decisivo, Burri propone una visione del mondo in cui l'evento si decompone in una successione di istanti. Per descrivere l'opera di Burri si è parlato di fotografia costruttiva. La creazione delle cose, la nascita delle idee, lo scacco (possibile) delle utopie lo hanno sempre appassionato molto più della distruzione, del caos, dell'inferno. Burri è il fotografo delle visioni, delle idee vissute, tra cui figurano le rivoluzioni, i cambiamenti, le trasformazioni. Di qui il suo precoce interesse per la Cina: una civiltà antica che, a metà del XX secolo, si lancia alla ricerca di nuove idee per superare la fame, l'analfabetismo e il boom del tasso di natalità. Nell'opera di Burri, scrive Peter Killer, non esiste una sola foto "che non suggerisca l'esistenza possibile di un mondo più umano".


© Helmut Newton

Il catalogo della mostra è pubblicato da Phaidon, mentre nella collana


© Robert Capa - Troina, Agosto 1943

FotoNote Contrasto pubblica "René Burri". FotoNote è una nuova collana che racconta gli autori, le storie, le immagini della fotografia internazionale: il meglio della fotografia di tutto il mondo a prezzi accessibili, in volumi curati, una scelta di sessanta immagini con testi d'autore e bibliografie aggiornate. In una serie di piccoli volumi (13x19cm),la collana FotoNote raccoglie monografie sui grandi fotografi del passato e del presente. Con una cadenza di otto volumi l'anno, la collezione affiancherà nomi famosi e ormai consacrati della fotografia insieme ad altri, ugualmente validi ma forse non immediatamente noti al vasto pubblico.


© Sebastiao Salgado

L'intenzione di Foto Note è di costruire nel tempo una "biblioteca dell'immagine". I primi FotoNote sono dedicati a Cartier-Bresson e René Burri , Sebastião Salgado e Helmut Newton, con le sue foto di estetica provocazione, e a Robert Capa, grande autore e fondatore di Magnum.

     

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