Festival

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Foto&Photo 2
No War

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Eugenio Manghi - Fighting bears

Qui di seguito Sguardi presenta una selezione di immagini tratte dalle altre mostre proposte quest'anno da Foto & Photo, che non trattano direttamente o indirettamente il tema della guerra.
La serie di esposizioni dedicate dal festival ai grandi maestri della fotografia italiana continua quest'anno con le 35 fotografie di L'esperienza dei luoghi di Gabriele Basilico (Milano, 1944), architetto e fotografo di fama internazionale. La sua ricerca, condotta in un bianco e nero rigoroso, si concentra dall'inizio degli anni Ottanta sul paesaggio urbano contemporaneo nel delicato passaggio da età industriale ad epoca postindustriale. Tra i suoi primi lavori Ritratti di Fabbriche, reportage sulla periferia ex-industriale di Milano, e le immagini prodotte su incarico del governo francese nell'ambito della campagna D.A.T.A.R.. Successivamente è invitato a realizzare lavori di ricerca in vari paesi d'Europa, tra cui Italia, Francia, Olanda, Spagna e Portogallo, e al di fuori dei confini europei: particolarmente rilevante è la documentazione su Beirut, realizzata subito dopo la fine della guerra. Gabriele Basilico ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui l'Osella d'Oro alla Biennale di Architettura di Venezia del 1996.
 


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Chris Jordan - Crushed Cars #1, Tacoma, 2004

L'opera di Rafael Navarro, in esposizione a Palazzo Arese Jacini, rivela un delicato formalismo.


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© Gabriele Basilico - Milano

I suoi dittici in bianco e nero, in cui spesso si incontrano suggestivi paesaggi naturali e presenze umane, ritraggono un mondo elegantemente ordinato in cui ogni elemento pare avere una rispondenza, un senso. Al centro di ogni dittico, un orizzonte fittizio: la linea precisa che unisce e divide le immagini. Si crea così un sottile dialogo all'interno delle composizioni, di volta in volta imperniato su una relazione di equivalenza, di complementarietà, di contrasto, di mutazione.

Rivive al Cinema Excelsior, grazie alle splendide immagini di Douglas Kirkland, una delle massime icone del cinema mondiale e dell'immaginario del XX secolo: Marilyn Monroe. La sequenza in mostra, in cui si alternano immagini a colori e in bianco e nero, ricostruisce l'incontro tra Marilyn e il fotografo, diventato poi uno dei massimi ritrattisti di celebrità, e rivela una Marilyn evanescente ma anche intima, donna più che intoccabile dea, personificazione terrena e raggiungibile dell'eros.


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Comic Photos - Frans Stoppleman
© Collection Ernst Volland/Voller Ernst, Berlin/Agence Rapho, Paris

Alla Palazzina Quattrocentesca una mostra tutta da ridere, la collettiva Comic Photos con 40 fra le immagini più curiose e divertenti dell'archivio dell'agenzia Voller Ernst, oggi la collezione più ampia del mondo di fotografia comica. Ne viene proposta una selezione di autori diversi, tra cui Robert Doisneau, David Hornback, John Drysdale e Jewgeni Chaldej. In fondo, suggerisce la visione di questa mostra, la fotografia è anche il mezzo ideale per cogliere l'humour spontaneo e surreale che talvolta si presenta nel quotidiano.

Con le sue monumentali fotografie a colori di "Bellezza Intollerabile" l'americano Chris Jordan indaga al di là della facciata dell'American Dream, scavando negli effetti della società consumistica improntata ad un frenetico "usa-e-getta". Montagne di barattoli e bottiglie di plastica, distese di telefonini usati, grovigli di caricatori, cumuli di automobili pressate, ma anche altissime pile di bancali o labirinti di container: ogni immagine rimanda alle proporzioni gigantesche del consumo di massa ed inevitabilmente conduce ad una riflessione sulle sue conseguenze sia ambientali che culturali.


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© Douglas Kirkland / Grazia Neri

L'ultima segnalazione è per le trenta immagini di Eugenio Manghi sulla vita quotidiana e il suggestivo paesaggio di Nunavut, il "paese degli orsi che danzano", dal 1999 ufficialmente riconosciuta come patria del popolo Inuit dopo una lunga battaglia con il governo canadese. Meglio noti come "eschimesi", appellativo in realtà dispregiativo che significa "mangiatori di carne cruda", gli Inuit, "gli uomini", oggi come mille anni fa vivono di caccia e pesca nei villaggi di igloo, in esemplare armonia con la natura che li circonda.

www.cesanofotoephoto.it


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Rafael Navarro - Diptico

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