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I custodi dei fratelli

Quando il fotogiornalismo è vissuto come un dovere morale e i fotografi denunciano i diritti violati. "I custodi dei fratelli", pubblicato da Contrasto (17 x 24 cm, 320 pagine, 200 foto a colori e b/n, prezzo 45 euro) a cura di Alessandra Mauro, presenta il lavoro di alcuni tra i più importanti protagonisti della fotografia di documentazione: Bob Adelman, Gianni Berengo Gardin, Carla Cerati, Luciano D'Alessandro, Lucinda Devlin, Donna Ferrato, Marc Garanger, Lewis W. Hine, Ulrik Jantzen, Philip Jones Griffith, Igor Kostin, Josef Koudelka, Li Zhensheng, Peter Magubane, Juan Medina, Gilles Peress, Raghu Rai, Jacob Riis, Sebastião Salgado, David Seymour, Eugene Smith, Tom Stoddart. «Le storie raccolte nel volume mostrano, ognuna a suo modo, l'impegno e la volontà degli autori di portare alla luce e raccontare la violazione di alcuni fondamentali diritti umani. Questi fotografi, scelti in un arco di tempo che va dall'inizio del Novecento ai nostri giorni, hanno deciso di puntare la loro macchina fotografica su una serie di storie nascoste con l'intenzione cosciente di realizzare un'opera di denuncia e di controinformazione. Ogni immagine di sofferenza non dice solo "è così" ma anche implicitamente "non deve essere così". Ogni immagine di sofferenza non dice solo "questo continua" ma anche implicitamente "questo deve finire". Ogni testimonianza di barbarie, mostrandoci quello che la civiltà non è – mostrandoci che cosa succede quando permettiamo al mondo di essere "distrutto" – ci ricorda il significato della parola civiltà. È questa la dialettica intrinseca alla fotografia» (Susie Linfield).

 

Il lato nascosto dei talebani

Slate ha pubblicato un video di 7 minuti (www.slatev.com) in cui mostra alcune foto raccolte dal fotografo tedesco Thomas Dworzak, membro dell'agenzia Magnum, durante il suo soggiorno in Afghanistan del 2002, che ritraggono gli studenti fondamentalisti talebani in atteggiamenti curiosi e pose effeminate. Il commento (in inglese) è dello stesso Dworzak e di Ahmed Rashid, pakistano, corrispondente di "Far Eastern Economic Review" e "Daily Telegraph" per l'Asia Centrale, che segue i conflitti in Afghanistan dall'invasione sovietica del 1979 ed è stato per lungo tempo l'unico giornalista accreditato nell'area, autore del libro Talebani, il testo più importante e completo apparso in Occidente sui problemi che rimangono sullo sfondo dell'attuale crisi mondiale.

 

Ocultos, Fundación Canal Madrid

Il 2 ottobre la sala di esposizioni della Fundación Canal di Madrid ospita la collettiva fotografica "Ocultos". Settanta ritratti, realizzati da prestigiosi fotografi, dal principio del secolo scorso a oggi (tra gli altri, Capa, Cartier- Bresson, Mapplethorpe, Man Ray, Lucien Clergue, Ramón Masats, Isabel Muñoz), che mostrano le possibilità artistiche multiple del corpo umano visto da dietro: immagini emblematiche di sederi, catturate con diversi stili e diversi intenti: umoristico, di costume, documentario, intimista, erotico. Una singolare panoramica con protagonista il culo, qui motivo di culto visivo.

Aguadulce, 1980 © Pérez Siquier

El carrer. De la serie La calle, 1959.
Fundación Forvm, Tarragona
© Joan Colom

Habillée de lumière, 2002
© Lucien Clergue

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