Di Edo Prando
I pannelli riflettenti sono il mezzo migliore per schiarire le ombre.
Ne esistono diversi tipi, ma è anche possibile auto-costruirseli.
Impariamo ad usarli per avere i migliori risultati.

2. Cosa sono i riflessi
 
 

 


Non è vero che il raggio dell’ultimo sole sia verde. Però è utilissimo per ottenere foto ricche d’atmosfera. In modo particolare se riportato con un pannello dorato. La difficoltà di queste foto consiste nel pochissimo tempo
a disposizione: non più di dieci minuti, prima che il sole scompaia definitivamente dietro l’orizzonte.

Cosa sono i riflessi
Nel gergo della fotografia i pannelli destinati a schiarire le ombre, riflettendovi sopra la luce del sole, sono anche chiamati "riflessi". L'industria fotografica ne produce di vari tipi e dimensioni. I più comodi sono i riflessi portatili e pieghevoli.

Sono costituiti da una leggera intelaiatura metallica circolare, sulla quale è tesa una leggera stoffa.
L'intelaiatura può ripiegarsi su se stessa fino a tre volte, riducendo in proporzione il suo diametro e facilitandone il trasporto.

Il peso di un riflesso di questo tipo, del diametro, da aperto, di un metro è di pochi etti. Il suo ingombro minimo.
Può trovare posto anche in una normale borsa fotografica.

Esistono anche riflessi più grandi, usati specialmente in studio e per allestire set d'illuminazione impegnativi, sia per riprese fotografiche, sia per riprese video. Questi riflessi non sono pieghevoli ma smontabili. La stoffa è solamente agganciata a una leggera intelaiatura, per lo più rettangolare, e quest'ultima è facilmente smontabile.


Ripresa in esterni. Il sole era esattamente
alle spalle della ragazza, in modo da illuminarne i capelli e staccarla dallo sfondo. Il viso in ombra è stato rischiarato con un pannello dorato di 50cm di diametro.

Infine vengono i pannelli di polistirolo, costituiti da lastre di questo materiale. Possono essere più o meno grandi, più o meno spesse. Non sono pieghevoli. Ciò limita il loro uso alle sale di posa e ai set di ripresa fissi. Hanno il grande pregio di costare molto poco, meno di un euro per lastre di un metro per un metro. In genere si usano così come sono, con la superficie bianca. Però si possono dipingere con vernice argento, oro, o anche nera. Non è un controsenso. Nelle foto di still life e di piccoli oggetti, in cui il soggetto abbia superfici a specchio o trasparenti, un riflesso che assorba completamente la luce, invece di rifletterla, può essere utile.

Troviamo i pannelli in tutti i negozi di fotografia. Il loro costo varia secondo le dimensioni. Il fotoamatore potrebbe giudicarli troppo costosi. Non li usa così di frequente come il professionista. Per lo più gli servono a schiarire le ombre di un ritratto e di un mezzobusto. Per quest'uso può autocostruirsi un ottimo pannello ricoprendo di stagnola, argentata oppure dorata, un cartoncino formato 50x60cm.
Ideali sono le cartellette di cartone pieghevoli porta disegni. Si piegano in due e dimezzano l'ingombro, e costano pochi euro. Tra la stagnola lucida e quella opaca è preferibile quella opaca, perchè riflette una luce meno cruda.

 

 

 

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