EDG Fieldscope e Reflex Digitali Nikon da 400mm a 2.625mm di focale in soli 39cm

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Nel precedente eXperience EDG Fieldscope e COOLPIX, osservare e fotografare, abbiamo presentato i due nuovi cannocchiali terrestri Nikon, i Fieldscope EDG 85 e 65.
Rimandando alla lettura del precedente lavoro per una visione delle caratteristiche generali, possiamo qui riassumere le notevoli migliorie che sono state introdotte con questa nuova classe di Fieldscope:

• sono sempre due i modelli ma con diametro della lente frontale che è stato maggiorato, passando da 60 a 65mm e da 82 a 85mm rispetto ai precedenti Fieldscope; i relativamente pochi millimetri di aumento nel diametro della lente frontale porta a un netto miglioramento tanto nella luminosità che nella risoluzione – anche fotografica – dei due nuovi prodotti, oltre che ad un aumento della focale se utilizzati in accoppiata con una Reflex DSLR Nikon.
• come per i precedenti modelli anche questa nuova serie Fieldscope è disponibile sia in versione A, quindi con prisma angolato di 45 gradi rispetto all'asse dell'ottica, che nel modello con prisma dritto.
• l'attacco porta oculari che nei modelli Fieldscope è sempre stato a vite, con i nuovi modelli EDG è diventato a baionetta, ed è stata usata proprio la classica baionetta Nikon F Mount anche se invertita: infatti è stato usato l'innesto Nikon F-Mount “maschio” come attacco porta oculari sul Fieldscope, e l'innesto F-Mount “femmina” delle reflex Nikon sull'oculare.

Fieldscope Digital SRL Camera attachment FSA-L2

Insieme ai Fieldscope Nikon già da anni aveva introdotto due sistemi per utilizzare le proprie fotocamere come sistemi di registrazione delle immagini osservate attraverso i Fieldscope:

• il primo sistema è stato, declinato in diversi modelli, quello di collegare una fotocamera Coolpix al Fieldscope, con il vantaggio di sfruttare gli enormi ingrandimenti forniti dall'oculare impiegato, al quale viene fissata la Coolpix; rimandiamo all' eXperience EDG Fieldscope e COOLPIX, osservare e fotografare dove è stata provata sul campo la nuova staffa universale FLS-U1 per Coolpix
• il secondo sistema è stato una sorta di tubo di prolunga F-Mount, denominato FSA-L1 con cui collegare le reflex Nikon al Fieldscope, usato in questo modo come teleobiettivo, alla sua focale nativa e agli ingrandimenti nativi, causa il fatto che non è possibile montare una reflex su un cannocchiale con l'oculare innestato. Qui di seguito le focali equivalenti ottenute:

Il precedente attacco per DSLR FSA-L1 incorpora uno schema ottico; c'è un selettore che può essere posizionato su A,B,C,D, e che serve unicamente a informare la fotocamera della focale con cui sta lavorando, per poter aggiungere il dato negli EXIF XMP/IPTC del file; viene aggiunto solo il dato assoluto della focale, e nel solo formato FX, anche se si sta utilizzando una fotocamera DX.
Detto questo, gli 800, piuttosto che i 1.000mm di focale raggiunti nel formato FX non sono certo focali qualunque: va tenuto presente che attualmente la massima focale disponibile tra i supertele Nikon è il 600mm nel formato FX; qui stiamo quindi già parlando di una focale quasi doppia, sempre nel formato FX.
Ma il nuovo FSA-L2 ha rivoluzionato anche questo concept, con la realizzazione di un sistema di attacco che incorpora anche un sistema zoom a lenti, che permette, sempre nel formato FX, di raggiungere la più che ragguardevole focale di 1.750 (con EDG 85), che diventano 2.625mm utilizzato DSLR nel formato DX, focali fino a ieri ottenibili esclusivamente utilizzando i Fieldscope con determinati oculari e fotocamere Coolpix. Ecco spiegato come gli apparentemente ininfluenti 3mm di diametro in più del nuovo EDG Fieldscope 85 consentono in accoppiata con l'FSA-L2 di arrivare a una focale di 1.500mm, contro i “soli” 1.000mm del Fieldscope ED 82.

Nomenclatura del nuovo FSA-L2.

I vantaggi di lavorare con una DSLR sono ovviamente enormi in termini di resa qualitativa: un sensore FX permette di raggiungere una risoluzione, un gamut e un'assenza di rumore assolutamente impensabili per i sensori delle compatte digitali. La possibilità di osservare e focheggiare in LiveView sul monitor della DSLR l'immagine prima dello scatto colma anche l'ultimo gap di cui si avvantaggiavano le compatte rispetto alle DSLR. Grazie al nuovo sistema di montaggio a baionetta tanto degli oculari che dell'attacco FSA-L2 anche il passaggio tra visione diretta e scatto di immagini – o registrazione di video – è stato reso più comodo e veloce rispetto al precedente sistema di montaggio con attacco a vite. Con i Nuovi EDG Fieldscope con diametro della lente frontale aumentato e il nuovo attacco per DSLR FSA-L2 Nikon reinventa tanto il concept dell'osservazione che della fotografia a grande distanza.

L'FSA-L2 si innesta facilmente al posto dell'oculare sui Fieldscope EDG grazie all'attacco a baionetta e altrettanto facilmente si innesta qualsiasi fotocamera reflex Nikon, sia DSLR che SLR.

* Vi sono quattro posizioni click (0°, ±45°, ±90°, ±135°) e il corpo può essere fissato con il morsetto.

Collegamento del FSA-L2 al Fieldscope ed alla fotocamera

Riferendosi alle DSLR l'attacco FSA-L2 è compatibile tanto con i modelli in formato DX che FX; quindi Nikon D3000, D5000, D90, D300s, D700, e serie D3

Il collegamento della DSLR al FSA-L2 non è diverso dai precedenti collegamenti usando l'attacco FSA-L1 in quanto già questo attacco utilizza la classica baionetta obiettivi Nikon F; il collegamento invece al Fieldscope, come anticipato, è stato facilitato dal fatto che i nuovi EDG montano a loro volta una baionetta Nikon F; adesso è più facile e veloce staccare l'attacco FSA-L2 e rimettere in posizione l'oculare per alternare lo scatto delle immagini o delle riprese video alla visione diretta. È comunque possibile ottenere un'alternativa alla visione diretta attraverso l'oculare usando DSLR con la funzione LiveView attraverso la quale sarà possibile visualizzare sul monitor della fotocamera il soggetto, esattamente come si è sempre fatto collegando una fotocamera Coolpix al Fieldscope.

La gamma dei nuovi oculari per i Fieldscope EDG.

continua