Di Mauro Minetti con la collaborazione del Gruppo NPU

- Filtri per ritratti
- Filtri per il bianco e nero
- Filtri colorati
- Filtri creativi
- Conclusioni

 

Filtri classici
Gli effetti di Polarizzazione e conseguente saturazione controllata dell'immagine non sono emulabili a computer con la stessa efficacia così come risulta impossibile a computer raggiungere i ricercati effetti di trasparenza ed eliminazione riflessi.
I filtri grigi di densità neutra ND offrono diversi accoppiamenti tempo/diaframma abbassando la luminosità della scena e consentendo congiuntamente l'impiego di diaframmi più aperti e tempi più lunghi quando necessari al raggiungimento dell'effetto artistico ricercato.
I filtri di conversione colore utilizzati per avvicinare le caratteristiche della fonte luce che illumina la scena alle caratteristiche daylight, consentono di ottenere immagini di qualità anche con illuminazioni non ideali. In studio per esempio si potrà usare un filtro blu con illuminazioni tungsteno per migliorare l'esposizione del canale del blu abbassando l'eccesso di rosso e, nel contempo, l'infrarosso tipico di quell'illuminazione.
Esasperati interventi di bilanciamento del bianco, quando necessari per bilanciare la cromia, introducono degrado qualitativo sul canale "sottoesposto" ed oggetto di elevata amplificazione diversificata dagli altri canali.

 

L'immagine a lato rappresenta il brevettato sistema modulare ed universale Cokin composto da un anello filettato per il diametro dell'obiettivo in uso ed un portafiltri per l'inserimento dei filtri quadrati ad innesto.

 

 

 

Filtri tecnici
Come nella fotografia tradizionale, anche in quella digitale risulta utile, in determinate situazioni, l'impiego dei filtri classici quali UV, Skylight, Polarizzatori.

Il filtro UV (ultravioletto), seppur appare trasparente, aiuta a prevenire l'effetto negativo dei raggi ultravioletti, ed aiuta a migliorare il contrasto generale dell'immagine rendendo l'immagine più nitida.

Il filtro Skylight (leggermente rosato), aiuta sia il contrasto con una maggiore resa nella nitidezza, quanto a migliorare le ombre rendendole meno marcate e senza indesiderate dominanti di colore, grazie all'apporto di una dominante più "calda".

I filtri polarizzatori permettono di attenuare i riflessi provenienti da superfici lucide, permettendo in questo modo una migliore leggibiltà delle zone interessate. Servono anche per saturare maggiormente il cielo e rendere spettacolari le riprese del mare e corsi d'acqua in cui il riflesso della luce non permetterebbe di rendere così trasparente.

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Esempio con l’utilizzo di un polarizzatore circolare

Il filtro polarizzatore risulta indispensabile per eliminare i riflessi da molte superfici come nel caso dell'acqua ma anche in generale per ottenere una maggiore saturazione cromatica.
Nel caso di riprese attraverso vetrine, il polarizzatore permette di recuperare la trasparenza consentendo di "vedere" attraverso il vetro annullando l'immagine dell'esterno riflessa su di essa.

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Esempio di trasparenza ottenuta con l’impiego di un filtro polarizzatore

Il filtro Soft crea un generale "ammorbidimento" dell'immagine rendendo più gradevoli le riprese di ritratto.
Nell'esempio qui sotto è stato utilizzato un filtro Sunsoft Cokin che oltre a conferire la morbidezza ricercata, aggiunge una intonazione più calda.

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I filtri Soft certamente indicati per ritratto, si possono impiegare anche in altre circostanze per creare un effetto particolare.
Il risultato viene influenzato dall'impostazione del diaframma che varia l'intensità dell'effetto percepito sul soggetto fotografato.
La "morbidezza" percepita aumenterà impiegando diaframmi più aperti.

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Senza filtro
Con filtro P694 Sunsoft

I filtri ND 152 - 153 – 154 (Neutral Density) permettono di ridurre l'intensità della luce che arriva sul piano focale e quindi sul sensore, attraverso l'obiettivo ed il diaframma. Ciò permette di utilizzare tempi di posa più lunghi anche in una giornata di sole intenso per ottenere, per esempio, ricercati effetti di movimento impossibili con tempi di posa veloci.
La riduzione di luce permette inoltre di utilizzare diaframmi più aperti per ottenere volontarie e più ridotte profondità di campo come ad esempio per eseguire un ritratto con sfondo sfuocato in presenza di illuminazioni forti.
Su fotocamere con tempi sincro x relativamente ridotti, i filtri ND possono consentire l'impiego di diaframmi più aperti quando non consentiti d'allabbinata sensibilità ISO, diaframma, illuminazione e tempo di posa vincolato dall'attivazione del flash voluto.

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Un tempo di posa più lungo consente di ottenere
il ricercato effetto di movimento dell’acqua anche in presenza
di forte luce
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I filtri ND risultano molto utili anche quando si desidera ridurre volontariamente la profondità di campo

L'impiego di lenti addizionali Close-up consente di aumentare il rapporto di ingrandimento di qualunque obbiettivo permettendo di avvicinarsi maggiormente al soggetto ben al di sotto della caratteristica minima distanza di messa a fuoco.
Sebbene per la ripresa macro sia indicato l'utilizzo di specifici obiettivi, i filtri close-up rappresentano una soluzione pratica ed economica per "sperimentare" ed avvicinarsi all'affascinante mondo della macrofotografia utilizzando obiettivi tele o medio-tele con elevate distanze minime di messa a fuoco. Le lenti addizionali possono essere "sommate" per estendere i rapporti d'ingrandimento ricercati.

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Senza lente addizionale Close-up

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Ripresa con filtro Close Up +3D (P103) utilizzato alla massima focale tele dell’obiettivo Zoom Nikon 18-70DX


 
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