Piccolo ma tagliente come una lama di un samurai, l’ultimo nato della serie dei Micro Nikkor si prepara a far parlare di sé


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Una grande tradizione

Eccoci di fronte a un nuovo obiettivo che farà parlare sicuramente di sé.
La serie dei Micro-Nikkor è celebre almeno quanto il marchio Nikon stesso. Dal primo modello da 55mm f/3.5 l'azienda nipponica ne ha fatta di strada e, se quell'ottica era un riferimento assoluto per l'epoca (stiamo parlando dei primi anni '60), ora con l'AF-S Micro Nikkor 60mm f/2.8G ED IF, Nikon ha voluto proporre un nuovo punto di riferimento per la fotografia a distanza ravvicinata, e non solo.

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Ecco alcune tappe significative dell’evoluzione del “normale” macro di Nikon: dall’ultimo arrivato fino
a una delle prime realizzazioni, il macro sviluppato per la prima reflex Nikon F del 1959. Come tradizione per Nikon sono tutti ovviamente utilizzabili senza problemi su un qualsiasi corpo reflex digitale. Da sinistra a destra vediamo montati su una D300: il 60mm f/2.8G AF-S, il 60mm f/2.8 AF-D, il 55mm f/2.8 AI e il 55mm f/3.5 F mod. AI.

Ma cosa fa di un obiettivo un'ottica straordinaria?
È presto detto, basta osservare da vicino come si comporta quest'ultima realizzazione: ciò che davvero stupisce non è solamente la straordinaria qualità ottica, ma piuttosto il complesso di soluzioni adottate, chiaramente sviluppate da chi di fotografia ci sa fare. Non mere evoluzioni tecnologiche ma precisi e semplici strumenti di lavoro, fatti per essere utilizzati sul campo.
Vedremo più avanti come questo obiettivo si comporta sotto l'aspetto puramente ottico, ma ciò che colpisce fin dal primo sguardo, sono le soluzioni adottate, anche a livello costruttivo, per rendere quest'ottica, un obiettivo d'elezione, di dimensioni contenute ma altrettanto pratico da utilizzare, un piccolo gioiello insomma.

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L’obiettivo si presenta di dimensioni compatte. La lente frontale, a differenza di quanto succedeva con i precedenti modelli, è piuttosto esposta ma il rischio di flare è scongiurato grazie al paraluce a corredo e al nuovo trattamento Nano-Crystal.


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Nella botte piccola c'è il buon vino

In fotografia questo detto non è sempre vero, soprattutto se si pensa agli straordinari supertele VR Nikon, dal piccolo, si fa per dire 200mm f/2 VR al colosso 600mm f/4 VR.

Ma il Nikon AF-S Micro Nikkor 60mm f/2.8G ED IF mostra come un'ottica assolutamente poco appariscente, possa nascondere prestazioni da primato. Il nuovo Micro Nikkor infatti misura solamente 73 x 89mm, più piccolo quindi di molti zoom standard, ma in queste dimensioni racchiude uno schema ottico particolarmente elaborato, creato con le ultime novità tecnologiche che offre la moderna ottica.

L'obiettivo è infatti costituito da ben 12 elementi in 9 gruppi di cui una lente in speciale vetro ED, due con curvatura asferica e una dotata del nuovo trattamento antiriflesso Nano Crystal.
Il peso supera di poco i 400 grammi, 425 grammi per l'esattezza.
 

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La ghiera di messa a fuoco è ampia e facilmente utilizzabile in manuale;
una caratteristica apprezzabile per un’ottica macro


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La filettatura filtri è di 62mm mentre il
paraluce si applica tramite un innesto a baionetta. Il diametro di entrambe è uguale
a quello del modello Micro 105mm f/2.8 VR e ciò permette di utilizzare gli stessi accessori (filtri, lenti addizionali e così via)

L'ottica però non manca di una ghiera di messa a fuoco ampia e di facile attuazione che può tornare utile in alcune situazioni di ripresa, anche se questo obiettivo può contare sull’autofocus con motore SWM ad ultrasuoni, rapido e preciso.
L'apertura massima è pari a f/2.8, un classico ormai per questo genere di ottiche.

Tra le altre caratteristiche "fisiche" troviamo una filettatura per i filtri di 62mm, certamente una scelta di dimensioni generose visto la dimensione della lente frontale e dell'angolo di campo coperto dall'ottica.
Con un corpo reflex Nikon D300, quindi con sensore in formato DX, ho potuto verificare come l'adozione di classici filtri nel diametro da 52mm montati con apposito riduttore di filetto (step down da 62mm a 52mm) non abbiano provocato nessun tipo di vignettatura, a qualsiasi valore di diaframma. Essendo però quest'ottica destinata anche alle reflex con sensore della serie FX come l'ammiraglia D3 ad esempio, è da verificare, soprattutto con filtri dalla montatura spessa, che non sopraggiungano eventuali vignettature, create anche dall'angolo di campo più ampio sfruttato dal sensore FX di dimensioni maggiori rispetto a quello DX. Infatti: con un corpo DX l'ottica copre un angolo di campo di 26° e 30' e con una reflex con sensore FX la copertura sale a 39° e 40'.

Osservando all'interno dell'ottica si scopre un diaframma composto da ben 9 lamelle, per di più arrotondate; come se fosse un invito diretto al fotografo per essere utilizzato come ottica da ritratto, soprattutto con i corpi DX il cui angolo di campo si sposa perfettamente con questo genere di ripresa.

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La messa a fuoco minima arriva ad appena 185mm
dal piano focale in questo caso ricoperto dal sensore,
e permette di raggiungere il rapporto di riproduzione
di 1:1 senza bisogno di accessori aggiuntivi

 

Ma questo obiettivo è un Micro Nikkor, e lo si scopre subito non appena si ruota la ghiera di messa a fuoco alla distanza minima di 18,5cm, che corrisponde a un rapporto di riproduzione sul sensore pari a 1:1, il tutto raggiunto con il sistema Internal Focus IF.

Questa tecnologia sfrutta la messa a fuoco interna che non porta a sbilanciamenti dell'ottica durante le operazioni di messa a fuoco a distanza ravvicinata poiché la parte frontale dell'ottica non ruota. Permette quindi di usare con facilità i filtri polarizzatori, oltre a consentire l'utilizzo di accessori quale il kit di lampeggiatori per riprese macro R1 oppure R1C1 con i lampeggiatori SB-R200 montati direttamente sulla parte frontale dell'ottica attraverso l’anello SX1 a corredo dei kit sopra citati.

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Il 60mm Micro AF-S con due flash SB-R200 montati sulla filettatura anteriore.
La messa a fuoco interna facilita l’utilizzo di accessori frontali.

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Il Nikon AF-S Micro Nikkor 60mm f/2.8G ED IF con il paraluce HB-42 di serie montato

L'ottica viene fornita con un sempre utile paraluce, modello HB-42, i soliti tappi anteriore e posteriore e una pratica sacca morbida per riporlo. Ora prima di proseguire con la prova sul campo, facciamo il punto sulle caratteristiche generali di quest'obiettivo.

 

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