Le funzioni Panorama semplificato on-camera e Panorama assistito, offrono su Nikon COOLPIX estese potenzialità. Con COOLPIX P300 basta premere il pulsante di scatto, ruotare la fotocamera e…

A cura di Gerardo Bonomo

» Il concetto di Panorama nella fotografia digitale » Panorama Assistito e Panorama Semplificato
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Panorama è una parola composta che deriva dalla lingua greca, e significa “vedere tutto”.
Sono molte le situazioni in cui si vuole includere in un’unica immagine tutta la scena, di solito distante, che stiamo osservando: una catena di monti, un orizzonte di mare, lo skyline di una città. Tecnicamente, la prima possibilità per fotografare la parte più ampia di un orizzonte è quella di utilizzare un obiettivo grandangolare, focali quindi come il 28mm, il 24mm, il 21mm, il 18mm o anche più spinte; se si dispone di uno zoom sarà sufficiente impostarlo sulla sua focale più grandangolare. Grazie all’angolo di campo molto ampio di questi obiettivi sarà possibile includere una parte molto ampia di quello che stiamo osservando. Ma spesso anche con angoli di campo così ampi, non si arriva ad inquadrare che una parte ridotta dell’orizzonte. Basti pensare che l’angolo di campo di un 28mm è di 75 gradi, mentre l’occhio umano, grazie anche alla visione periferica, arriva ad abbracciare 160 gradi di angolo di campo. Questa differenza tra angolo di campo degli obiettivi e dell’occhio umano era già stata rilevata nelle fotocamere a pellicola, motivo per cui vennero ideate fotocamere speciali, dette panoramiche.

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Da sinistra il backstage in un giorno di ripresa dello staff di Haltadefinizione, al centro l’allestimento della gigantesca stampa retroilluminata di sfondo e a destra il G8 in corso. La riproduzione, sviluppata su una superficie di circa 500 metri quadrati e ricchissima di particolari, restituisce l'eccezionale panorama della conca carsica di Campo Pericoli, luogo fortemente rappresentativo del versante aquilano del gruppo del Gran Sasso. L'inconfondibile paesaggio, unico per singolarità naturalistiche, è stato ripreso dalla Sella del Monte Aquila a quota 2.335m con più di 400 scatti fotografici digitali, assemblati attraverso calcoli matematici a formare un'unica dettagliatissima immagine. Riproduzione assolutamente fotorealistica al punto da aver indotto ad errore molti presenti che pensavano l’ambiente con vetrate sul paesaggio naturale.


Quattro i sistemi per aumentare l’angolo di campo nelle fotografie di panorama, oggi in parte variati dalle potenzialità digitali sia di ripresa che di gestione a computer: lo scatto di più immagini effettuando un movimento di rotazione della fotocamera tra uno scatto e l’altro, e successiva unione dei vari negativi ottenuti, o esponendoli su un unico foglio di carta stampata, o unendo le vari stampe ottenute, l’impiego di particolari ottiche ultragrandangolari o fisheye, l’impiego di obiettivi che ruotavano durante lo scatto, l’impiego di fotocamere che ruotavano durante lo scatto mentre la pellicola veniva al contempo svolta, fino ad ottenere l’angolo di campo di 360 gradi, quindi una visione completa di tutto quello che circondava il fotografo al momento dello scatto.

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A Lucerna, in Svizzera, è conservato uno degli enormi
dipinti/diorami circolari rimasti del XIX secolo del pittore
Genevois Edouard Castres: è il Bourbaki-Panorama dal
nome del generale Bourbaki che attraversò i confini
elvetici in ritirata nel gennaio 1871 con l’armata
orientale francese. Il dipinto, circolare, è lungo 112
metri e alto 10, con diversi manufatti autentici disposti
davanti e lungo il dipinto.
Sempre a Lucerna un altro interessante esempio di panorami è l’Alpineum, dove sono conservati panorami delle Alpi eseguiti con tecniche miste, da quinte di tele dipinte ad olio posizionate tra loro come le quinte di un teatro per aumentare l’impressione di profondità a panorami/diorami dove le parti dipinte ad olio fanno da quinte a diorami in cui sono stati utilizzati materiali naturali, come pietre, erba, etc. Qui un particolare del diorama della regione del Gornergrat.


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Una fotocamera panoramica a
pellicola Horizon, ancora in
produzione: qui è l’obiettivo
che ruota durante lo scatto.

COOLPIX con obiettivo
FishEye per fotografia immersiva come descritto
nell’eXperience
Fotografia immersiva
con Nikon COOLPIX.

Reflex Nikon DSLR
utilizzata su staffa che permette la rotazione
della fotocamera
sul “punto nodale”
dell’ottica come descritto nell’eXperience Photo
stitching e panoramiche
.
La Roundshot D3, una fotocamera panoramica
in grado di generare
con tecnica a scansione, immagini da 470 milioni
di pixel: è la fotocamera
a ruotare durante lo
scatto.



Il concetto di Panorama nella fotografia digitale

Salire in cima a una montagna, o trovarsi su un bellavista, o in un punto particolare di un golfo da cui l’occhio può spaziare su un panorama a trecentosessanta gradi, quante volte ci è capitato?
Una visuale magnifica, perfetta. Impugniamo istintivamente la nostra macchina fotografica per immortalare questo bellissimo panorama. Peccato che una fotocamera, anche con un obiettivo molto grandangolare, a malapena abbraccia una porzione davvero ristretta del panorama che ci circonda e l’immagine ottenuta non riporta neanche lontanamente a quello che stiamo osservando.

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La necessità di poter restituire una visione panoramica era sentita anche nei secoli scorsi. Qui una guida Baedeker della Svizzera con una tavola fuori testo ripiegata in cinque sezioni che riproduce la catena del Monte Bianco – vista dal lato francese con un angolo di campo ben superiore a quello delle fotocamere e degli angoli di campo degli obiettivi fotografici di allora.

Già sperimentata anche se con complesse difficoltà nella fotografia a pellicola, la fotografia panoramica indubbiamente passa a nuova vita con il digitale, sia dal punto di vista della ripresa, che delle automatizzazioni on camera, che infine alla postproduzione.

Con la fotografia digitale la fotografia panoramica è stata completamente rivoluzionata: è infatti possibile scattare una sequenza di immagini ruotando la fotocamera tra uno scatto e l’altro e unendo le immagini in un unico file usando un programma di postproduzione come Panorama Maker. Oppure è possibile utilizzare la funzione PANORAMA disponibile oggi sulla maggior parte delle fotocamere compatte: una volta impostato il programma Panorama basterà premere il pulsante di scatto e ruotare su sé stessi perché la fotocamera inizi a scattare una serie di immagini che unirà automaticamente in un unico file alla fine della sequenza di scatto. È sufficiente mantenere la fotocamera il più orizzontale possibile durante la sequenza, aiutandosi anche con le linee guida che in alcune fotocamere possono essere visualizzate sul monitor. Usando un treppiedi con testa panoramica naturalmente il risultato finale sarà molto più preciso, anche se le fotocamere dell’ultima generazione sono in grado di compensare errori di rotazione dell’utente scattando un numero di immagini variabili che vada appunto a compensare eventuali errori di spostamento. A seconda della fotocamera impiegata è anche possibile scegliere tra uno scatto con angolo di campo di 180 gradi o di 360 gradi. Alcune fotocamere permettono di eseguire la fotografia di PANORAMA anche impugnando la fotocamera in verticale, anziché in orizzontale, sfruttando così l’angolo di campo dell’obiettivo per abbracciare una grande porzione di orizzonte anche sul lato verticale dell’immagine. Una volta ottenuta l’immagine finale è anche possibile stamparla in formati speciali, usando stampanti che accettano anziché il singolo foglio di carta il rotolo.
Anche se la fotografia panoramica è estremamente affascinante e oggi è in grado di restituire risultati perfetti, è opportuno alternare scatti panoramici a scatti singoli usando l’obiettivo alla focale grandangolare, la risoluzione delle immagini panoramiche è infatti inferiore, a parità di punto inquadrato, rispetto alla risoluzione dello scatto singolo.


Ingrandisci l'immaginePanorama Assistito e Panorama Semplificato

Vedremo la funzione Panorama Assistito utilizzando una Nikon COOLPIX P300: nel menù “Scene” la COOLPIX P300 incorpora la funzionalità Panorama, distinta in Panorama Semplificato e in Panorama Assistito come già visto nell’eXperience su COOLPIX AW100. Nel Panorama Semplificato è anche possibile impostare l’angolo di campo dell’immagine finale, a 180 o a 360 gradi. Con la funzione Panorama Semplificato sarà sufficiente muovere la fotocamera in orizzontale o in verticale, “pennellando” il panorama che si vuole fotografare, perché la macchina automaticamente scatti una serie di immagini che poi unirà automaticamente “on-camera” per salvare poi la fotografia panoramica direttamente sulla scheda di memoria in una singola immagine in formato jpg.


Ingrandisci l'immagineTanto con la funzione Panorama Semplificato che Panorama Assistito è possibile muovere la fotocamera impugnandola in orizzontale come in verticale, e ancora, movendola sia in senso orizzontale che in senso verticale. Con la funzione Panorama Assistito è possibile scattare un numero “quasi” illimitato di immagini che andranno poi unite in postproduzione, dopo aver scaricato le immagini sul computer, utilizzando poi appropriati programmi, come Panorama Maker 5, che è fornito nel CD inserito nella confezione della Nikon COOLPIX P300. È bene ricordare che Panorama Maker è un software a pagamento ma che gli utenti della COOLPIX P300 possono disporne di una copia ufficiale e autorizzata all’interno del CD presente nella confezione della fotocamera.

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Impugnando la fotocamera in orizzontale ed eseguendo
una panoramica da sinistra a destra
e da destra a sinistra
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Impugnando la fotocamera in verticale ed eseguendo una panoramica da sinistra a destra
e da destra a sinistra

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Con la fotocamera
impugnata in orizzontale
una panoramica verticale, dall’alto verso il basso.
Dal basso verso l’alto.
Nella fotografia panoramica “verticale” non ha alcun significato impugnare la fotocamera in posizione verticale: si ridurrebbe unicamente e inutilmente
la risoluzione orizzontale dell’immagine finale.


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La COOLPIX P300 può essere ricaricata
o attraverso l’alimentatore a corredo
(a sinistra nell’immagine) o inserendo
il cavetto di alimentazione in una
comune presa USB di un computer.
E sempre attraverso il cavetto di alimentazione a corredo, la COOLPIX
P300 può essere ricaricata anche
attraverso la presa 12 V di auto/
camper/barche, dopo aver inserito
nella presa un adattatore USB
– non fornito da Nikon -
I file generati nella modalità Panorama Semplificato non sono molto pesanti, ma
lo possono essere le sequenze scattate
in modalità Panorama Assistito. Senza dimenticare che la COOLPIX P300 è in
grado anche di eseguire filmati in
modalità Full HD, generando file video
con una risoluzione molto elevata e un
peso altrettanto elevato. La scelta di una scheda di memoria veloce e di grande capacità è essenziale.

 
 

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