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Il significato del colore, Maurizio Bachis


© Maurizio Bachis
 

Per Maurizio Bachis "il segno della luce è l'inequivocabile ricerca della purezza che porta all'assoluto".
Ricerca applicata a piccole cose, a volte quasi invisibili per un occhio non allenato, come fiammelle o gocce d'acqua, e a grandi soggetti, satelliti o palazzi che siano.
Attraverso il suo obiettivo curioso Bachis spazia infatti dalla purezza della luce colta in un fiore dai petali bianchi al chiaroscuro infinito del macrocosmo lunare, dai quattro elementi (aria, acqua, terra, fuoco) reinterpretati secondo geometrie e trasparenze personali, alla monumentalità di una città come Torino reinventata da forme morbide e armoniche di una fantarealtà cromaticamente esuberante.



© Maurizio Bachis
 

Così Bachis descrive, in terza persona, la sua ricerca fotografica: "Dopo anni di successo dedicati al bianco e nero il fotografo si presta a seguire le tendenze degli ultimi anni, ancora in fase di sviluppo, che puntano i riflettori sugli effetti del colore, dalla moda all'arte decorativa e all'architettura, per giungere alla grande diffusione della conoscenza della cromoterapia e degli effetti che può provocare sul nostro organismo. Le più moderne esperienze artistiche tengono conto del significato del colore, visto - al di là delle implicazioni terapeutiche alternative - come contrasto al grigio metaforico della malinconia, della guerra e delle brutture che le notizie e la vita quotidiana spesso ci propongono.


© Maurizio Bachis
 

Quasi istintivamente, quindi, siamo forse di fronte a un movimento artistico di carattere generale, che in questi anni nasce e si sviluppa in varie discipline, in cui il protagonista è proprio il colore, sostenuto anche da un superamento sempre più significativo dei confini culturali e artistici che separano l'Occidente dall'Estremo Oriente e da quei paesi il cui artigianato viene spesso identificato sulla base dei caratteri cromatici. Nasce infatti parallelamente la moda dell'etnico e cresce il desiderio-necessità di approfondire la conoscenza di culture lontane, per consentire una maggiore integrazione della popolazione, a seguito del forte carattere multietnico che hanno assunto le nostre città.



© Maurizio Bachis
 

Ogni scatto riassume in sé questi caratteri: un soggetto identificato inequivocabilmente, grazie al gioco di forme e colori esprime l'appartenenza al mondo attuale, in cui ognuno di noi affonda le proprie radici in un luogo, sempre identificabile, che ci rassicura, pur vivendo in una società composita e globalizzata, che ci propone diversi modelli, artistici e culturali, influenzandoci. Sono immagini che evocano un'idea di mondi e culture diverse in una città che può essere qui e altrove nello stesso tempo: i contrasti tra soggetto, forma e colore si fondono in un idea di spazio per tutti, che riassume i vari punti di vista degli osservatori possibili, giovani, anziani, turisti e non, con diverse culture, conoscenze e origini.


© Maurizio Bachis
 

Torino viene proposta con queste caratteristiche, stravolgendo un po' le immagini classiche che eravamo abituati a vedere e regalandoci un misto di evocazioni figurative, di ricordi di Dalì o di forme gaudiane, ma sempre dominate da una sensazione di movimento. Questo è solo l'inizio, ma il sogno del fotografo è quello di raccontare l'Italia attraverso le forme e i colori delle sue immagini".

 

 

Chi sono


© Maurizio Bachis
 

Sono nato nel '72 a Torino. Mi sono diplomato in arti fotografiche e cinematografiche nel 1991-92 e specializzato nella stampa in b/n alla scuola di Fine Art di Lione dove ho frequentato un corso di antiche tecniche di stampa. Ho dedicato un anno sabbatico alla ricerca delle antiche tecniche si stampa e allo studio della storia della fotografia. Ho esposto a Lione e a Torino. Insegno fotografia in alcuni circoli fotografici. Collaboro con diverse agenzie pubblicitarie per la creatività fotografica.

 


© Maurizio Bachis
 
Talvolta capita di rivolgere la propria attenzione sui piccoli elementi della natura; l'incredibile geometria delle conchiglie, la sorprendente disposizione dei semi di un girasole o l'impressionante bellezza dei fiori.
Spesso la nostra attenzione è abituata ad osservare il mondo con un grandangolo, osserviamo il macrocosmo, ma se grazie un ottica macro ci soffermassimo su un piccolo particolare della natura ci scopriremmo spettatori di un mondo ricco di armonie di forme e di colori.

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