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A cura di:

Lezioni di nudo
Roberto Rocchi


© Roberto Rocchi

È in edicola da qualche settimana Glamour, fascino ed erotismo in fotografia, la dodicesima delle Fotoguide dell'Editrice Progresso, di Claudio Cerquetti e Roberto Rocchi (112 pagine colore, formato 21 x 28 cm, euro 9,80).
Quasi quarant'anni di esperienza di un interprete della fotografia di nudo e glamour come Rocchi, al servizio di professionisti e fotoamatori.


© Roberto Rocchi

Un linguaggio semplice ed immediato, unito ad una documentazione fotografica di qualità, per applicazioni amatoriali e professionali, sia che si tratti di modelle professioniste o della ragazza della porta accanto.
Imparare a raccontare il corpo mediante l'uso di attrezzature e particolari schemi di illuminazione, perché la modella non è un'icona inanimata e asettica, ma una persona che trasmette una comunicazione, che racconta una storia. Non solo nozioni teoriche generali, ma anche particolareggiate descrizioni pratiche, in modo da diventare consapevole dei risultati prima dello scatto finale.

"Questo libro – scrive Rocchi – rappresenta il sunto di oltre trent'anni quasi quarant'anni d'intenso lavoro fotografico, svolto sia in Italia che in diversi paesi del mondo, e vuole essere un omaggio alla bellezza e al fascino femminile".

L'analisi delle differenti tecniche (il nudo in casa e in esterni, la ripresa di personaggi, effetti speciali) è supportata da accurati schemi di illuminazione, soluzioni utili anche per gli operatori video. Ne riportiamo alcuni, accanto alle immagini a cui si riferiscono. Il libro può essere ordinato anche al sito www.fotolibreria.it.

 

 

 

 

Nelle riprese glamour professionali è di fondamentale importanza la coerenza concettuale fra abbigliamento, accessori indossati e tipo di modella.
Questa immagine è stata realizzata con una luce ambiente diffusa da un pannello bianco/argento molto grande per riflettere la luce del sole velato.
Alle spalle della modella è visibile un'ambientazione casalinga, intima, coerente col tipo della ragazza scelta, piuttosto formosa e dall'aspetto dolce.
L'obiettivo impiegato per le riprese è un 105mm regolato a f/5.6.
L'uso di un diaframma non troppo chiuso ha consentito di sfocare lo sfondo al fine di non distogliere l'attenzione dell'osservatore su elementi secondari.
La foto è stata realizzata in studio con un'ambientazione piuttosto complessa.
Il fotografo e i suoi assistenti hanno ricreato gli ambienti di un magazzino portuale, con ganci e corde. Anche la parete di sfondo, dotata di finta finestra, è stata realizzata ad hoc.
L'illuminazione è stata fornita da diverse lampade: una per creare il riflesso sul gancio (vedi schema); una diretta sullo sfondo; due bank, uno da sinistra e uno da destra (più lontano al fine di ottenere un'intensità ridotta).
Da quella che sembra essere una finestra sull'esterno sono visibili le sagome di alcuni elementi caratteristici di un magazzino, opportunamente costruiti dallo staff fotografico.
"In un primo momento – dice Rocchi - volevamo inserire nel set una semplice finestra bianca. Ma poi, terminato il lavoro, ci sembrava troppo finta e abbiamo aggiunto altri elementi di ambientazione sullo sfondo".
a) MODALITA' SPOT
Dall’inglese spot, ovvero ristretto, indica negli esposimetri la lettura della luce eseguita al centro del mirino con un piccolo angolo di lettura (da 1° a 10°). Lo Spot è molto utilizzato nella ritrattistica ed in tutte le situazioni di alto contrasto in modo da scegliere quale zona in luce/ombra privilegiare per esaltarla nell'immagine definitiva.
b) MODALITA' VALUTATIVA-MATRIX
Con questo sistema il microprocessore dell'apparecchio elabora i dati forniti dall'esposimetro e dall'autofocus e fornisce al fotografo (o al sistema di controllo automatico) le corrette impostazioni di tempo/diaframma. Nikon equipaggia le sue fotocamere con il Matrix 3D che tra l'altro confronta i dati relativi all'inquadratura con quelli contenuti in un grande database di immagini contenuto in memoria.
c ) MODALITA' MEDIA
E' questa la lettura esposimetrica di base e di solito è del tipo a prevalenza centrale. Ciò significa che la luce viene letta mediamente su tutta la superficie dello schermo, ossia su tutta l'area inquadrata dall'obiettivo usato, ma l'esposimetro darà maggiore importanza alla parte centrale dell'immagine.
d) MODALITA' SEMI SPOT
Un'altra possibilità operativa di molti esposimetri è quella di lavorare effettuando una misurazione della luce semi spot, o selettiva: in pratica il sistema legge soltanto la luce della parte centrale dello schermo, escludendo il resto. E' un sistema a metà strada tra una lettura media a prevalenza centrale ed una spot.
Un test di scatto: l'illuminazione laterale radente è stata scelta per evidenziare la struttura muscolare della modella. Per lo scatto finale sono stati aggiunti elementi di ambientazione da palestra. In questo caso la pelle della ragazza è stata unta con olio per bambini: questo stratagemma è utile a dare maggiore volume al corpo. L'olio si usa spesso nelle situazioni in esterni, ambienti estivi o esotici; nelle ambientazioni più lussuose, invece, la pelle deve assumere un aspetto più discreto e in luogo dell'olio si usa la cipria.
 

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