Sguardi 14 - Novembre 2003

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Editoriale

I luoghi sono al centro del numero di novembre di Sguardi on line.
I luoghi remoti raggiunti dai viaggi di Kel12, mix di avventura e comfort sufficiente con la voglia di accostare culture poco conosciute e attraversare ambienti naturali dal fascino potente.
I luoghi rivisitati da Maurizio Bachis, che applica la sua ricerca di forme e colori, oltre che ai quattro elementi (aria, acqua, terra, fuoco), addirittura alla Luna e soprattutto a immagini che magari sono ogni giorno sotto i nostri occhi (palazzi, monumenti, scorci del posto in cui abitiamo) ma che vengono reinventate dall'intervento elettronico e diventano esplosioni cromatiche e plastiche singolari.
I luoghi con cui si confrontano gli scrittori e viaggiatori che riflettono sul senso del viaggiare e vedere/guardare (e a volte anche fotografare) il mondo, nelle venticinque citazioni che accompagnano immagini di gente colta con una macchina fotografica in mano tra il Guatemala, il Sahara e l'Antartide.
I luoghi raccontati da Stefano Lunardi, inviato nelle terre dei delta del Mediterraneo, tra Po e Adige o in riva al Nilo ad Alessandria d'Egitto.
I luoghi dell'Italia, fermata nelle immagini di grandissimi fotografi (da Robert Capa a Gianni Berengo Gardin) raccolte nel volume di Contrasto a cura di Giovanna Calvenzi, e quelli da non perdere di Parigi e Londra, mete turistiche eccellenti.
I luoghi di cinque città italiane (Milano, Verona, Torino, Genova, Napoli), negli scatti di Daniele Dainelli per la Fnac italiana.
Chiudono il numero le lezioni di nudo di Roberto Rocchi, riconosciuta autorità del settore, descritte in un manuale divulgativo curato da Claudio Cerquetti, e la segnalazione della mostra di Arnold Newman (a Reggio Emilia), maestro del ritratto ambientato, e dell'uscita, in mezzo alla messe di calendari di soubrette e affini, del calendario per il prossimo anno di un grande della fotografia contemporanea, quel Sebastião Salgado che attraverso le sue immagini ci invita tutti a una maggiore riflessione sugli squilibri del pianeta.

Antonio Politano

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