A cura di Erik Henchoz

» Tanzania, Isola di Zanzibar: le prime prove in acqua » Nikon D3x: una ammiraglia per foto subacquee senza limiti
» Gestire ed ottimizzare le immagini della D3x in formato JPG
e RAW con Nikon ViewNX
» Personalizzare le immagini archiviate utilizzando Nikon Picture Control
» Post produzione: ottimizzare le immagini in formato NEF con Nikon ViewNX » Cosa offre Capture NX 2 su NEF e JPG anche selettivamente?
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Nikon D3x: una ammiraglia per foto subacquee senza limiti

La D3x è sorprendente e questo mi sprona ad utilizzarla al massimo: setup più esasperati con sensibilità ISO elevate (dagli 800 ISO in su) mi permettono scatti molto più complessi. La gestione della luce è sempre precisa e posso usare, in macrofotografia, diaframmi estremi e profondità di campo impensabili.

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Particolare
del muso di un
pesce scorpione foglia:
esaltanti la resa
cromatica
ed i dettagli

Un verme piatto
dalla livrea molto eccentrica con sfumature davvero particolari rese con estrema accuratezza e naturalezza dalla D3x
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È il momento di mettersi in gioco maggiormente e spingersi sul campo opposto, la fotografia grandangolare, utilizzando il Fisheye Nikkor 16 mm f/2.8D.
Un'ottica particolare che con i suoi 180 gradi sulla diagonale di campo visivo inquadrato permette immagini d'effetto. Per l'occasione uso uno speciale oblò in cristallo (Optical dome port), prodotto dalla Sea&Sea, la cui struttura permetterà di correggere eventuali problemi di rifrazione.
La fotografia grandangolare metterà sicuramente a dura prova la gestione TTL e questo a causa della particolare illuminazione che troverò in immersione: zone più o meno illuminate, giochi di luce e riflessi di ogni genere saranno un duro compito da gestire: ottenere una corretta lettura TTL potrebbe essere difficile.
Cerco le immersioni e la zona più adatta: acqua con poca sospensione e buona visibilità. La quantità di vita presente nelle acque di Zanzibar è notevole e questa particolarità si riflette anche nel microcosmo sommerso che è la base del ciclo vitale. In acqua vivono e si spostano milioni di piccoli animali (Zooplancton), spore di corallo ed innumerevoli altre particelle che riducono sensibilmente la visibilità, a volte limitata a pochi metri.
La meta ideale è la vicina Isola di Mnemba, un piccolo atollo corallino a Nord-Est di Zanzibar.
L'immersione è gradevole: troviamo fondali con molto pesce di barriera mentre un branco di delfini incuriositi ci dà il benvenuto. Il Fisheye è molto luminoso e l'utilizzo di una sensibilità tra i 200 e gli 800 ISO permette scatti magnifici. Buona la messa a fuoco, sebbene in alcuni momenti la sospensione diventi un po' fastidiosa.
I miei timori, rispetto alla funzionalità del sistema TTL con un'ottica così estrema, sono subito dimenticati. La lettura della luce presente sulla scena è abbastanza precisa mentre la possibilità di sovraesporre o sottoesporre tramite il selettore posto sul TTL Converter della Sea&Sea mi permette di raggiungere i risultati a me più graditi.

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Senza flash ad ISO 200 quasi a pelo d'acqua, un incontro inaspettato.
Fondamentali la velocità di scatto e di messa a fuoco

Passando in manuale, ovvero utilizzando l'apposito comando posto sul TTL Converter, posso gestire in maniera completamente personale la potenza dei flash e l'esposizione.
La D3x è rigorosamente in modalità di esposizione manuale “M” mentre i flash vengono impostati a mano tramite una pratica regolazione di potenza posta sul loro dorso. Questo è il campo della fotografia subacquea più artistica, dove si possono ottenere scatti con effetti particolari gestendo l'esposizione in maniera veramente personale. Anche in questo caso la qualità degli scatti è eccezionale: il sistema autofocus a 51 punti lavora molto bene, gli scatti ravvicinati come quelli grandangolari sono particolarmente precisi. Il sistema Expeed, con CPU dedicata ed elaborazione dei Picture Control a 16 bit lavora egregiamente e si interfaccia perfettamente con il nuovo sensore da 24,5 milioni di pixel. Il risultato? Colori saturi ma fedeli e naturali, gradazioni di tonalità uniformi ed una gamma dinamica davvero impressionante anche su scatti JPG on-camera.


Gestire ed ottimizzare le immagini della D3x in formato JPG e RAW con Nikon ViewNX

Le Compact Flash da 16GB della Lexar svolgono ottimamente il loro lavoro ma dopo ogni giornata di immersioni il mio compito non è ancora finito. Scattare in RAW/NEF e JPG fa si che, in breve tempo, si accumulino una notevole quantità di GB di dati. Diventa pertanto d'obbligo una gestione professionale delle immagini sul computer portatile.
Indispensabile per questo compito l'utilizzo del software ViewNX 1.3 di Nikon. Attraverso questo intuitivo programma, in dotazione con le reflex Nikon e disponibile nei variegati aggiornamenti sul sito di Supporto Europeo, posso trasferire e gestire tutti gli scatti che effettuo durante ogni sessione di fotografia. L'istallazione è semplice, l'opzione che abilita il trasferimento diretto delle immagini dalla D3x risulta molto comoda. Organizzare gli scatti con ViewNX diventa veloce e pratico: sfruttando la tipica visualizzazione a finestre, utilizzata ormai da tutti i principali software in commercio, è possibile visualizzare al meglio il proprio spazio di lavoro. Alla mia sinistra ho attivato la visualizzazione delle cartelle per poter spostarmi velocemente attraverso le varie giornate di immersioni e le varie sessioni fotografiche. A destra la visualizzazione delle miniature e appena più sotto l'immagine selezionata in dimensione adattata allo schermo. Nikon ha pensato davvero a tutto, sono subito disponibili le funzioni principali tra le quali noto la possibilità di ruotare le immagini, la stampa e la conversione e salvataggio dei file in vari formati. In più, è possibile classificare ed aggiungere etichette alle immagini visualizzate secondo propri gusti e necessità, un sistema comodo per effettuare successivamente ricerche ed archiviare secondo criteri personali le varie immagini digitali. Per le più estremizzate pretese qualitative ViewNX permette lo sviluppo RAW/NEF con i famosi dedicati algoritmi Nikon gestibili anche nelle variegate potenzialità offerte dai Picture Control.

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ViewNX: dopo aver trasferito i file sul computer è l'ora di controllare il lavoro svolto
e lavorare con le funzioni di ottimizzazione immagini

 
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