essenzialità DSLR ed elevata qualità nell'immagine
Di Mauro Minetti

Differenze rispetto la D70s
Nuove ottiche DX Prova 55-200DX
Trasformiamo il 55-200DX in Micro Conclusioni

 

Prova 55-200DX


Focale 55mm. F.11 ad 1/200 sec.
ISO 200

Tra le due nuove ottiche, ho scelto di provare lo zoom tele 55-200DX ritenendolo il più interessante da valutare nella resa generale dell'immagine.

Il primo impatto è stato esaltante per il peso e le dimensioni davvero contenute, a tal punto da renderlo "tascabile", oltre che per il prezzo davvero economico per un'ottica zoom con una gamma di focali così estese: rispetto alle dimensioni della pellicola equivale infatti ad un 82.5-300 mm. grazie al rapporto di moltiplicazione 1.5x dovuto alle dimensioni del sensore (mm. 23,7 x 15,6).

Il secondo impatto, che per forza di cose è quello "sul campo", è stato ancor più esaltante per la velocità e silenziosità dell'autofocus. Non mi aspettavo certamente la stessa velocità, o quasi, del 18-70DX considerato uno dei migliori obiettivi Nikon per la fotografia digitale riservata al fotoamatore evoluto.

Il terzo impatto è stato ovviamente quello passato ad analizzare il risultato sul computer, su centinaia di esempi acquisiti in svariate situazioni di ripresa.

La prima cosa che mi premeva di verificare era la resa della nitidezza che si è rivelata più che adeguata al rapporto qualità prezzo dell'ottica. Considerando anche che tale parametro è controllabile post scatto tramite maschera di contrasto, direi che impostando su ALTA l'apposito controllo della ripresa, la nitidezza in certi casi diventa persino troppa (ritratto).


Focale 200mm. f.5.6 ad 1/320 sec. ISO 1250

Immagine ritagliata per metà
della originaria larghezza
(risultano ancora 3 milioni di pixel).

Sulle focali tele dobbiamo fare attenzione a distinguere la mancanza di nitidezza dal micromosso causato da un tempo d'esposizione troppo lungo per la focale utilizzata. Con una focale da 200 mm., che sul sensore equivale ad un angolo di campo di un 300 mm., la prima cosa da ricordare è di mantenere un tempo d'esposizione molto breve.

La regola del reciproco della focale ci dovrebbe vietare di scattare a mano libera qualsiasi immagine alla massima focale con un tempo inferiore ad 1/250 sec. almeno.
Meglio ancora poter eccedere con un tempo più breve, sfruttando una sensibilità ISO più elevata (recuperabile la diminuzione del contrasto in post produzione) che ci garantisce di evitare l'effetto micromosso.

Ma ci sono altri aspetti da considerare, prima di trarre conclusioni affrettate nel giudizio di un'ottica economica. Ad esempio, le nostre capacità d'intervento per migliorare la qualità dell'immagine con un software di fotoritocco. Per aumentare il contrasto ed apportare il grado di nitidezza voluta.


Focale 175 mm.
 

Questi due parametri, abbinati al livello di saturazione costituiscono la base essenziale per la stampa di qualità.

Una delle caratteristiche che mi ha fatto apprezzare quest'ottica zoom è senza alcun dubbio la minima distanza di messa a fuoco che permette di focheggiare a soli cm. 95 di distanza dal soggetto.

Tale valore, per un'ottica tele, si traduce in un elevato rapporto macro.

Alla massima focale di 200 mm., ed alla minima distanza di messa a fuoco, possiamo rilevare un rapporto RR = 1:2 circa prendendo in considerazione le dimensioni della pellicola 24x36 mm.

Con rapporti d'ingrandimento così elevati, tale ottica si dimostra davvero versatile, adatta a qualsiasi impiego nella gamma delle focali tele, dalla fotografia a distanza ravvicinata ai paesaggi con tipiche inquadrature ristrette, e soprattutto per i ritratti.


Focale 55 mm.
Nel riquadro l'inquadratura alla massima focale dallo stesso punto di ripresa

Focale 200 mm.



Misurando la lunghezza di circa mm. 74 sul lato lungo della pellicola, equivale ad un rapporto RR=1:2 circa


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