Fotografia subacquea reflex di qualità ad un prezzo molto competitivo

A cura di Erik Henchoz

» Nikon D90: la reflex digitale Nikon da portare sott'acqua » Nimar 3D: la custodia in policarbonato per utilizzare senza compromessi D90 in immersione
» SB-900: i-TTL con Nikon D90 anche sott'acqua grazie allo scafandro Nimar » Tutti gli accessori e gli oblò per soddisfare anche il professionista più esigente
» Isola d'Elba: prime prove in immersione e prime soddisfazioni » Un oblò zoom tuttofare per portarsi anche sott'acqua lo zoom Nikkor DX 18-105 VR
» Nikon D90 ed il Micro-Nikkor 60mm f/2.8D nella fotografia macro » Grandangolare come non mai: il Fisheye-Nikkor 10.5 mm f/2.8G ed il relitto dell'Elviscott
» Modalità Live View: un utile strumento per la fotografia subacquea » Dalla fotografia al video subacqueo: il passaggio è facile con Nikon D90
» Tante immagini RAW da gestire con le SD Card Lexar e ViewNX » Il laboratorio fotografico nel computer: Capture NX2 e non abbiamo più limiti
» Nikon D90 e Nimar 3D: avvicinarsi alla fotografia subacquea nel migliore dei modi » Photogallery

 

Nikon D90 ed il Micro-Nikkor 60mm f/2.8D nella fotografia macro

Uno degli aspetti che prediligo nella fotografia subacquea è senza dubbio la macro fotografia. In immersione si incontrano e scoprono animali stupefacenti, molti di dimensioni davvero ridotte. Fotografarli diventa ben presto una passione, quasi un'ossessione.
Con i sistemi DX l'obiettivo che prediligo è ancora l'intramontabile Micro Nikkor 60 mm F2.8. Nimar fornisce uno speciale oblò piano per questa lente molto diffusa.

Le prime fotografie mi fanno ritrovare il piacere della scoperta e del piccolo. Mi attardo tra labirinti di Poseidonie e sabbia alla ricerca di qualche nudibranco: in automatico la D90 è veloce, precisa. La messa a fuoco è fulminea e gli scatti si susseguono molto velocemente. L'SB-900 non sbaglia un colpo e la sua capacità di ricarica è davvero impressionante, noto subito la differenza con i classici flash subacquei. Uno scatto e poi un altro senza dover aspettare che la fatidica spia di ricarica flash si accenda, un aspetto che in alcuni casi fa la differenza, in particolare nella caccia fotosub. Il problema iniziale col backscatter, la sospensione presente in acqua e visibile nelle immagini, è completamente risolto, l'SB-900 include un pratico diffusore flash estraibile: è possibile estrarlo prima di scafandrare il lampeggiatore ed avere un buon diffusore flash anche sott'acqua.
Le immagini prodotte con il 60 micro sono splendide: i 12 megapixel di risoluzione della Nikon D90 si fanno apprezzare in maniera completa. Gli ingrandimenti rivelano particolari quasi invisibili ad occhio nudo e la nitidezza delle immagini è di elevato livello.

Ingrandisci l'immagineIngrandisci l'immagine
Ingrandisci l'immagineIngrandisci l'immagine
Ingrandisci l'immagineIngrandisci l'immagine
Alcuni esempi di macro fotografia. La Nikon D90 produce immagini macro di alta qualità
in accoppiata con l'obiettivo Micro Nikkor 60 mm F2.8.


Grandangolare come non mai:
il Fisheye-Nikkor 10.5mm f/2.8G ed il relitto dell'Elviscott

Le immagini scattate con lo zoom 18-105 VR e il micro 60 mm non lasciano dubbi, alta qualità ed esposizioni corrette. Come si comporterà la D90 con il fisheye DX da 10.5 mm e l'oblò sferico di Nimar? È presto detto: immersione sul relitto dell'Elviscott nei pressi della spiaggia di Pomonte, l'attrezzatura ha un assetto più positivo, a causa della quantità d'aria contenuta nell'oblò sferico, ma il comportamento in acqua della 3D è sempre preciso. Alcune prove in modalità “Auto” e “Program” per poi passare in manuale ed effettuare alcuni scatti al relitto dell'Elviscott.
La nave da carico giace alla profondità di 13 metri dal giorno del suo disastroso naufragio avvenuto nell'inverno del 1972, creando così un luogo di grande fascino ed interesse per i subacquei.
Le difficoltà iniziali dovute all'enorme differenza tra l'utilizzo di un'ottica come il 18-105 VR e il fisheye 10.5 non mi sconfortano e ben presto, modificando nettamente la mia tecnica di scatto, riesco ad ottenere il risultato desiderato. Fotografare un relitto sommerso può essere complesso: la potenza del lampo dell'SB-900 non mi permette di illuminare in maniera corretta tutta la scena e per questo decido di lavorare ad ISO elevati. Tramite i comandi sul dorso dello scafandro posso facilmente impostare ISO 800 per i primi scatti e poi portarmi ad ISO 1600.
Alcuni rapidi controlli per trovare la corretta esposizione e sono subito in grado di ottenere immagini davvero interessanti, al punto che decido di usare una tecnica già sperimentata con la D300 ed effettuare alcuni scatti in successione. Una serie di scatti per creare, più tardi, con Panorama Maker 5 analogamente ad altri numerosi software di montaggio panoramico, una immagine panoramica del relitto. Il risultato è sorprendente: la Nikon D90 lavora molto bene anche ad ISO elevati e la qualità delle esposizioni garantisce un gradevole effetto finale.

Ingrandisci l'immagine
Immagine panoramica del relitto dell'Elviscott (Pomonte – Isola d'Elba).

 
precedente  
 

Metodi di pagamento: