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Costi, costi, e ancora costi

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Fino a qualche anno fa l'ecosostenibilità poteva essere scambiata per un sistema di misurazione del ritorno di uno jodler lanciato a pieni polmoni in una vallata e vinceva il concorrente che aveva più ritorni di eco.

Oggi purtroppo l'ecosostenibilità è il fattore chiave per la sopravvivenza del nostro pianeta, noi compresi. Epson come molte altre multinazionali da tempo è impegnata nell'ecosostenibilità: il multifunzione PX800FW ha per esempio assorbimenti di corrente estremamente ridotti quando è in funzione, e al contempo è progettato e realizzato tenendo conto di una vasta serie di parametri, tutti atti a un risparmio energetico già a monte, che si traduce in una riduzione di emissioni di CO2 nell'atmosfera.

Detto questo, che è il fattore più importante, parliamo di un concetto di risparmio inteso nel senso dei costi veri e propri di gestione: quanto inchiostro consuma?
Quanto costano le cartucce?

Il "quanto inchiostro consuma" è una bella domanda a cui però è possibile dare una risposta troppo generica per definirla soddisfacente: il consumo dipende da molti fattori, a cominciare dalla tipologia di carta utilizzata, per passare al tipo di stampa, se in alta o in bassa risoluzione e alla quantità di parti scritte e di immagini presenti nel documento da stampare.

Esistono delle normative ISO atte a misurare il consumo medio di inchiostro di una stampante, ma sono parametri ancora una volta non facilmente applicabili all’eterogeneità della stampa quotidiana, tanto a casa che in ufficio.


Indimenticabili Caran d'Ache...

Noi che abbiamo finito le scuole elementari da qualche decennio ce le ricordiamo, ma credo che anche chi è ancora a scuola in questo momento sa cosa sono le Caran d'Ache: l'arcobaleno, trasformato da uno svizzero – e chi altri – in tante matite adagiate precise precise in quelle scatole di latta su cui svettava il Cervino, anzi, il Matterhorn.

Scatole da 12, da 24, da 36, si favoleggiava anche di scatole in legno da cento e più matite – che esistevano ed esistono tuttora – .
Tempera che ti ritempera arrivava poi il momento in cui questa o quest'altra matita cominciava ad accorciarsi, fino a diventare un mozzicone inservibile; così nella scatola appariva un inquietante buco nero tra i colori, i più avveduti si facevano accompagnare in cartoleria a comprare la matita da rimpiazzare, ma nessuno, proprio NESSUNO, a causa di un colore finito prendeva l'intera scatola e la buttava giù dalla finestra, aspettando un' altra scatola in regalo.

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Esattamente come per le matite, ogni volta che
si finisce un colore se ne compra un altro,
ma uno per volta, e le altre matite/cartucce,
ancora "buone", non si buttano.

 

Il paragone calza perfettamente anche nel mondo delle stampanti ink jet: le cartucce che incorporano più colori, quando devono essere sostituite devono esser rimosse anche se uno o più colori in realtà sono ancora disponibili; le cartucce separate, invece, esattamente come le matite, si sostituiscono una per volta.

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Se poi la cartuccia, oltre ad essere singola, non ha la testina di stampa incorporata, ogni volta che si sostituisce anche il singolo colore non si butta via contemporaneamente con la cartuccia esausta anche una testina che farebbe volentieri ancora parecchi chilometri lungo i nostri fogli da stampare.

Quello che è sicuro è che il PX800FW, come tutte le stampanti Epson, ha le testine SEPARATE dalle cartucce; questo significa che ogni volta che cambiamo la cartuccia, non cambiamo anche la testina, e questo è il motivo principale per cui una cartuccia Epson costa meno di una cartuccia con testina incorporata, naturalmente a parità di quantità di inchiostro contenuto.

Cartucce separate, dicevamo, quindi la cartuccia del nero oltre a cinque cartucce ripartite sui colori principali, che sono il ciano, il magenta e il giallo. Cartucce separate significa anche che se consumiamo un colore più di un altro, cambieremo solo la cartuccia di quel colore e non una “cartucciona” multicolore con ancora diversi cc di inchiostro utilizzabile negli altri colori.

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Certe matite, come certe cartucce, hanno più di un colore:
se se ne termina uno bisogna buttare via anche l'altro, o gli altri...

E se questo non bastasse, la Epson PX800FW accetta anche le cartucce "maggiorate" della stampante A3 Epson 1400. Partiamo dal colore più gettonato, il nero.

IngrandisciCon la cartuccia standard la PX800FW è in grado di stampare 355 pagine, con la cartuccia "maggiorata” 570 pagine. In termini di costi a pagina, parlando sempre e solo del nero, passiamo da 0,032 Euro per la cartuccia standard a 0,026 della cartuccia maggiorata, con un risparmio in termini di cosi del 20% e un'autonomia decisamente aumentata.

Ci sono poi altri modi pratici per un effettivo risparmio degli inchiostri, a cominciare da un corretto utilizzo del sistema di stampa selezionabile: c’è una grande differenza in termini di consumo tra una stampa eseguita in modalità “bozza” e una stampa eseguita in modalità “fotografica”, così come c’è una bella differenza nell’eseguire una fotocopia in bianco e nero o a colori: quando non serve un duplicato che contempli anche il colore, basterà selezionare la modalità in bianco e nero, ancora una volta decidendo anche se fotocopiare alla massima qualità o con una qualità ridotta senza per questo nulla togliere alla qualità della fotocopia ottenuta.

Il multifunzione PX800FW è in grado di stampare il nero anche quando la cartuccia del nero è esaurita, combinando insieme i tre colori fondamentali; una possibilità interessante sul piano della possibilità di stampare anche a nero esaurito, ma per certo molto più costosa di una stampa in cui la cartuccia del nero sia ancora funzionante; qui il concetto di risparmio significa avere sempre a disposizione cartucce di ricambio, a cominciare proprio dal nero.

Quando invece si parla di qualità fotografica il risparmio deve essere un pensiero che non deve appunto condizionare la qualità della stampa fotografica: la carta deve essere di qualità fotografica, il tipo di stampa selezionabile deve essere fotografico, e tanto le carte che le cartucce devono essere originali Epson, in modo da potersi garantire una durata delle stampe ottenute nel tempo compatibili con gli standard garantiti da Epson oltre che avere garantita la resa qualitativa e cromatica della stampa.


Che sia Claria una volta per tutte

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Se ci si mette in testa di comprare una stampante o un multifunzione Epson, è probabilissimo che si sceglierà un prodotto Epson; ma quando poi si tratta di acquistare delle cartucce o della carta, soprattutto fotografica, anche se la stampante o il multifunzione è Epson non è così scontato che il consumabile sia originale Epson. Proprio così, non è scontato...

O meglio, quando si acquista un prodotto generico e apparentemente compatibile sembra scontato – nel prezzo - rispetto all'originale ma nella realtà non lo è, né da un punto di vista del numero di stampe che si otterranno – parlando delle cartucce – né e soprattutto della qualità che si otterrà, né, e questo è il fatto più importante, con la garanzia che la stampa ottenuta duri nel tempo.
Se non interessa avere una garanzia di durata della stampa che si sta per fare, non ha senso stamparla: si stampa proprio per fissare un documento, o un ricordo, per poterlo poi consultare o rivedere dopo una settimana, un mese, o magari tra duecento anni.
È probabile che tra duecento anni non saremo noi a rivedere la foto che avremo stampato, ma questi sono dettagli superflui.

Il multifunzione Epson PX800FW lavora infatti con le cartucce originali Epson della serie Claria: sono in grado di resistere sia alla luce che all'ozono, responsabile dello sbiadimento delle immagini anche quando queste sono conservate al buio, ma soprattutto garantiscono una durata fino a duecento anni se impiegati con le carte originali Epson, come la Premium o la Ultra, e con alcune carte sono addirittura in grado di resistere perfino all'acqua.

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Conclusioni

L'Epson PX800FW è un multifunzione nel senso letterale del termine: stampare documenti, o foto, o CD, scannerizzare per stampare o per salvare automaticamente la scansione in un file, eseguire il backup di una scheda di memoria su una chiavetta USB, inviare e ricevere fax, dialogare con un computer anche in modalità wi-fi, funzionare il modalità display come una cornice digitale o un Viewer; se fino a ieri il multifunzione poteva essere considerato una sorta di minifotocopiatrice con uso di scanner, oggi con multifunzione del calibro del PX800FW il concetto si rimette, e positivamente in discussione. Se a questo poi si aggiunge che, complice il design e al contempo la connessione wi-fi, il nuovo multifunzione di Epson può essere esposto in bella vista come un'opera d'arte tecnologica, o nascosto completamente alla vista – senza per questo perdere la connessione wi-fi col computer – il PX800FW non è rivoluzionario solo nei contenuti tecnologici, ma anche nel modo in cui inserirsi in un arredo di interni o diventare completamente invisibile.
Questo modello hi-end si distingue dagli altri anche nel prezzo, ma basta confrontare il valore aggiunto di funzioni come il touch screen, piuttosto che dell'alimentatore ADF per scansioni o fotocopie di sequenze di originali, o ancora la connessione wi-fi, oltre che il design e le rifiniture per rendersi conto che la differenza di prezzo è motivata da un valore aggiunto che supera appunto la differenza con il modello di fascia più bassa.
Se deve essere "quasi" per sempre, allora che sia il top.

 
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