Fotografare l’infrarosso: tecnica e potenziali creativi foto/video con il kit Nital IR 720nm

A cura di: Valerio Pardi con contributi video di Gianfranco Corigliano

Il Kit Ripresa Infrarosso proposto da Nital con filtro 720nm da 77mm, permette di esprimere con semplicità il potenziale creativo in campo fotografico attraverso la maggior parte delle fotocamere di serie usate con tempi di posa lunghi. Consente anche potenziali raggiungibili con tempi di posa veloci utilizzando fotocamere “modificate in Full Range” che permettono, contestualmente, di entrare nell’affascinante mondo video in campo IR modulato.

 

Tecnica di ripresa in IR: esposizione e bilanciamento del bianco Messa a fuoco: da mirino e ad alti ISO in visione Live View
Quando e come scattare in IR Tecnica di sviluppo: Capture NX-D e Photoshop CC
Le fotocamere modificate Full Range Riprese video nell’infrarosso IR720nm con Nikon Full Range
Il Kit Infrarosso IR720nm Nital 512267
Conclusioni, Link Correlati, Fotogallery

Quando e come scattare in IR

La sorgente migliore di radiazioni IR è il nostro Sole. Quindi le immagini IR si potranno ottenere soprattutto di giorno, nelle giornate soleggiate, tenendo conto di cosa riflette o non riflette le radiazioni IR. Tra i principali soggetti in grado di riflettere IR troviamo la vegetazione, soprattutto quella ricca di clorofilla, oppure il vapore acqueo delle nuvole. Di contro, l'acqua e il cielo risultano scuri in quanto non riflettono, o lo fanno in minima parte, l'IR. È evidente che una giornata di Sole con nuvole, vegetazioni e specchi d'acqua risulta ideale come situazione per provare qualche immagine in IR. La fase di scatto avverrà come di consueto, con la sola accortezza di utilizzare un buon treppiede per via delle pose lunghe o relativamente tali. Anche le regole di composizioni saranno sempre valide. Sul lato pratico ci sono due aspetti da tenere in considerazione, poiché si scatta quasi sempre con il Sole, occorre sincerarsi che questo non crei problemi. Il primo è dato da flare o riflessi e si possono contenere utilizzando un paraluce e evitando di inserire il Sole nell'inquadratura. Il secondo è dato dalla possibile infiltrazione di luce dal mirino della fotocamera e dalla finestrella di indicazione metrica dell’obiettivo. È quindi importante chiudere l'apertura dell'oculare utilizzando o l'otturatore presente sui modelli di fascia alta oppure utilizzare l'apposito accessorio per mirino copri oculare Nikon DK-5 da applicare sull'oculare per oscurarlo. Un altro possibile problema di infiltrazione di luce, sebbene estremamente raro, può essere causato dalla luce che potrebbe filtrare dalla finestra delle distanze sull'obiettivo (basterà proteggerla in ombra anche solo con una mano sovrapposta o oscurarla con del nastro nero) o da alcuni riflessi generati all'interno del box specchio. Si tratta di situazioni estreme ed altrettanto rare che, in particolari circostanze di ripresa, potrebbero insorgere.

Oscurare il mirino durante la posa IR con la tendina oculare di serie o con i dedicati coprioculare
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È importante chiudere l'apertura dell'oculare con l'otturatore mirino presente sui modelli di fascia alta, oppure adottando l'apposito accessorio Nikon DK-5 da applicare sulla slitta oculare per oscurare il percorso mirino ed evitare infiltrazioni di luce parassita. Alcune accoppiate sensore/obiettivo/filtro IR possono portare a imprevedibili comparse di riflessi o flare. Si tratta di situazioni correlate agli abbinamenti ottici da prevenire in ripresa scegliendo incidenze e/o focali diverse.

La fotografia IR richiede tecnica di ripresa finalizzata a due principali lavorazioni di sviluppo e fotoritocco software se escludiamo la più estremizzata tipologia “impressionistica” e a colorazioni “surreali”. La più “semplice” intende restituire immagini monocromatiche o in bianco e nero adottando le estese potenzialità già on-camera attraverso Picture Control personalizzati nella gamma monocromatica ma, per distinguersi e risaltare rispetto ad una ottima fotografia bianco e nero, è bene racchiudere in composizione elementi e contrasti non emulabili dal bianco e nero classico. Lo sviluppo RAW/NEF di una ripresa a colori nel visibile pensata per un bianco e nero, può offrire molteplici varianti utilizzando i filtri colore oggi presenti nello stesso Picture Control monocromatico e, ad esempio, sviluppando un RAW/NEF con filtro verde, tutte le porzioni di vegetazione verde risulteranno più chiare rispetto ai colori complementari contenuti nella scena. Nella fotografia IR si dovranno pertanto racchiudere i tre elementi principali come il cielo, qualche piccola nuvola posizionata nel punto giusto anche se complica l’esposizione, e la vegetazione ricca di clorofilla, (i sempreverdi riflettono l’infrarosso in minima parte quindi gli scenari alpini possono essere soggetto più “critico” per fotocamere di serie gestite nella fase iniziale di sperimentazione) e i tre in una composizione che possa restituire contrasti caratteristici. L’erba verde diventerà bianca ed è bene comporla con elementi scuri adiacenti come specchi d’acqua, gli alberi ricchi di clorofilla che intendiamo riprodurre candidi e sbiancati come in un paesaggio innevato in contrasto diretto con un cielo terso perché, se dietro ci saranno nuvole, resterà una zona bianco su bianco e priva di quello stacco tonale di contrasto demarcativo. Nella ripresa IR in bianco e nero è pertanto importante ricercare i contrasti di chiaro e scuro in relazione alla fisica di riflessione infrarosso e, così facendo, si potranno costruire immagini caratteristiche ed uniche, più difficili, ma proprio per questo più ricercate ed esclusive nel mondo del fine art. La seconda tipologia di ripresa IR è quella destinata a tecniche di sviluppo in “Red/Blue Swap” o “False Color” partendo dalla semplice colorazione azzurra nella porzione cielo fino ad arrivare a varianti cromatiche tra gli elementi. Per rendere possibile la tecnica di colorazione, il file RAW deve contenere informazioni e differenziali RGB con informazioni anche nei più critici canali del blu e del verde e, queste informazioni, prevalentemente create da radiazione infrarossa oltre che dalla “giusta” quantità di visibile. La colorazione RGB dei filtri a matrice Bayer del sensore modulano le lunghezze d’onda sul rosso, verde e blu in base al colore appunto ma, da una certa lunghezza d’onda in poi quindi l’IR, diventano “trasparenti” ed iniziano a far passare l’infrarosso, indistintamente sui tre canali RGB. La modulazione del segnale prodotto dai colori quindi dall’IR, diventano le informazioni preziose sulle quali andremo a lavorare selettivamente ed ecco perché in questo eXperience si cita la possibilità di abbinare filtri ND al filtro IR 720nm (i filtri neutral density abbassano la sola luminosità nel visibile ed il termine “neutral” intende rimarcare la sua linearità tra il rosso, verde e blu ma non IR se non espressamente progettati per estendere l’operatività in quella zona dello spettro) per ridurre, quando necessario come nel caso della sensibile Nikon D810A, la porzione di visibile da proiettare sul sensore in integrazione alla componente IR.

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Nella grafica sono rappresenti i principali esempi di istogrammi RGB ottenibili su scenari tipici di riprese effettuate con filtro IR 720nm del kit Nital. Le illustrazioni ci permettono di affrontare il tema dell’esposizione vista nella registrazione del segnale dei tre distinti canali RGB ma anche, e soprattutto, di analizzare tra dato istogramma e variazioni cromatiche sulla scena di carpire quanto di quel segnale è legato alla componente IR e quanto lo stesso “invaso” dalla radiazione visibile.
Bassa sensibilità IR: l’esposizione e conseguente istogramma RGB sono stati pesati sulle luci del canale del rosso e i dati di Verde e Blu restano quasi assenti ed insufficienti per poter richiedere una linearizzazione di Bilanciamento del Bianco neutro che richiederebbe una esasperata e certamente eccessiva “amplificazione” dei due canali Verde e Blu fortemente sottoesposti. Questa immagine potrebbe offrire particolari interpretazioni in monocromatico bianco e nero ma prendendo le informazioni dall’unico canale rosso che contiene le sfumature. Lavorazioni in variazione di colore aggiungerebbero eccessiva granulosità di “rumore noise” e una inversione di canali in Red/Blu swap porterebbe dominante blu/cyan all’intera scena e non solo al cielo. Questo è un esempio scattato appositamente con Nikon D4 (la meno sensibile all’IR come da misurazioni strumentali di sensibilità allo spettro mostrata nel dedicato eXperience “Sensibilità allo spettro dei sensori” vista successivamente anche nella variante di estensione Full Range), che “era” meno sensibile all’IR rispetto alle successive generazioni. L’aggiunta in ripresa di filtro ND ridurrebbe la componente rossa nel visibile permettendo di alzare gli altri canali blu e rosso in esposizione ma allungando ulteriormente i tempi di posa adottati per questo scatto a 10s f/8, 100 ISO.
Buona sensibilità IR: l’istogramma mostra buona modulazione dei canali Blu e Verde e quello Rosso contenuto in gamma. L’immagine mostra percettibili varianti colore tra gli elementi in campo ma senza “eccedere” in invadenza dati apportati dal visibile. Questa sensibilità IR l’abbiamo riscontrata sull’intera attuale gamma reflex Nikon FX di serie con particolare enfasi su serie D750, D600/D610, Df quindi D810. Buona anche la risposta dell’attuale gamma reflex DX che, rispetto alla serie pieno formato FX, richiede tempi di posa leggermente superiori per esposizioni comparabili su stessa situazione.
Eccesso di visibile in IR: La Nikon D810A ha una maggiore gamma di sensibilità nominale infatti parte da 200 ISO rispetto ai 100 ISO di D810. La particolare tipologia di filtro low-pass (il filtro di taglio ottico integrato nel sandwich sensore) ottimizzato per l’astrofotografia ma utilizzabile anche nella comune fotografia, offre maggiore trasparenza IR ma assieme alla maggiore nel visibile. L’istogramma RGB ottenuto sempre con filtro IR 720nm del kit Nital a 1s, f/5.6 200 ISO sarebbe perfetto se non fosse stato eccessivamente influenzato dalla componente visibile come intuibile nell’immagine che quasi mantiene la colorazione naturalmente visibile ad occhio nudo. Per ridurre l’apporto di componente visibile utile per immagini IR da gestirsi in variazione colore e/o Red/Blue Swap, la D810A potrà essere impiegata con filtri IR più selettivi nella parte visibile oppure, essere usata con abbinamenti di filtri IR 720nm a filtri ND che riducano il passaggio del visibile, con l'accortezza di verificare che i filtri ND utilizzati siano sufficientemente trasparenti nell'infrarosso, altrimenti non si avrebbero sostanziali differenze nel rapporto tra IR e visibile, ma solo un incremento generale del tempo di posa.
Perfetto IR in Full Range: le fotocamere Full Range sono utilizzate in ambiti professionali ma anche da appassionati evoluti perché ideali per riprese in IR (anche UV per esasperazioni medico/scientifiche) se usate nella loro sensibilità sensore estesa dalla modifica assieme al filtro IR 720nm del kit Nital. Le fotocamere Full Range possono anche operare la normale fotografia grazie al filtro di ripristino fornito, a richiesta, dai produttori. Sia essa una D750, D5500 che COOLPIX P7800 offrono sensibilità quindi segnale ottimo anche con tempi di posa veloci, valori ISO bassi e diaframmi più chiusi per avere anche maggiore potenziale in profondità di campo. Tutto si ripercuote in immagini più nitide e ferme per scattare scene statiche anche in presenza di vento o situazioni con soggetti in movimento oltre, ovviamente, a permettere anche la ripresa video. L’elevata loro sensibilità permette il Bilanciamento del Bianco Preset on-camera quindi un perfetto bilanciamento dei canali esposti in principale componente IR. La grafica mostra uno scatto a mano libera della “meno performante” COOLPIX P7800 tra la gamma Full Range citata eppure, ha permesso qualità con perfetto Bilanciamento del Bianco Preset on-camera a 1/250s, f/4, 100 ISO.

Tecnica di sviluppo in Nikon Capture NX-D

Una volta ottenuti gli scatti RAW/NEF in ripresa occorre completarli con una postproduzione mirata. Il software Nikon Capture NX-D permetterà l’ottimizzazione di esposizione e la variazione di bilanciamento del bianco oltre che il viraggio selettivo di colorazioni attraverso lo strumento LST Editor. Se si è effettuato il bilanciamento del bianco su di un'area verde attraverso il contagocce dello strumento bilanciamento del bianco, si otterrà un fogliame prevalentemente neutro e chiaro e il cielo tendente al marroncino, oltre a un contrasto mediamente basso. Il cielo marrone sebbene normale nella ripresa IR in RGB, è l'elemento meno appagante ma la sua colorazione diventa un plus in quanto differenziale gestibile senza necessità di selezioni.
Potrà essere corretto in tonalità, saturazione, luminosità e variazione colore attraverso il Tool LST di Nikon Capture Capture NX-D. Aperta l'immagine nell'area di lavoro e richiamato lo strumento LST è possibile modificare il solo colore marrone del cielo per trasformarlo in una cromia più congeniale alla percezione visiva. Questa fase di lavorazione a parità di regolazioni offre risultati molto differenti in base ai dati RAW/NEF d’origine quindi in base al sensore che ha scattato la foto con il filtro IR 720nm, se si è utilizzato o meno un addizionale filtro ND per ridurre la componente del visibile ma, soprattutto, se lo scatto è stato fatto con una fotocamera di serie (che ricordiamo avere una sensibilità IR bassa a causa del filtro di taglio posto nel sandwich ottico del sensore) oppure con una fotocamera modificata in Full Range.

Editor LST di Nikon Capture NX-D
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Il cielo marrone è l'elemento meno appagante della ripresa IR in RGB ma può essere corretto in viraggio colore utilizzando il Tool LST di Nikon Capture NX-D. Si dovrà selezionare "Tonalità" e l'inclinazione della variazione a "180°". Con il cursore posizionato in un'area del colore da modificare, si potrà leggere la posizione sull'asse del grafico dello strumento LST. Il cursore al piede del tool LST consente di selezionare la quantità di colori adiacenti a quello selezionato comunque da modificare. Alzando il limite fino a racchiudere tutte le sfumature color marroncino presenti nell'immagine si potrà eseguire un viraggio perfetto. Come ultimo intervento si potrà agire sullo strumento Curve e modificare la gamma tonale per aumentare il contrasto e rendere meglio definiti i contrasti cromatici dell'immagine.

Si dovrà selezionare "Tonalità" e l'inclinazione della variazione a "180°". Con il cursore posizionato in un'area del colore da modificare, si potrà leggere la posizione sull'asse del grafico dello strumento LST. Tirando quel punto verso un colore differente, ad esempio il blu, tutte le aree marroncine verranno spostate nel blu. Il cursore al piede del tool LST consente di selezionare la quantità di colori adiacenti a quello selezionato comunque da modificare. alzando il limite fino a racchiudere tutte le sfumature color marroncino presenti nell'immagine si potrà eseguire un viraggio perfetto. A questo punto l'immagine avrà raggiunto una cromia più equilibrata, ma sarà ancora carente di contrasto. Come ultimo intervento si potrà agire quindi sul tool Curve e modificare opportunamente la curva per aumentare il contrasto e rendere meglio definiti i contrasti cromatici dell'immagine.

Nikon Picture Control Utility 2
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Le immagini scattate in IR utilizzando un Picture Control standard mostrano un contrasto modesto. Creando un Picture Control su misura e richiamabile dalla fotocamera è possibile scattare immagini con un personalizzato livello di contrasto. La stessa procedura è possibile applicarla a IR monocromatici, creando le dedicate differenze tonali ed evidenziare così l'utilizzo dell'IR anche nel bianco e nero.

Una valida alternativa per questo secondo intervento si basa invece sull'utilizzo di Picture Control ottimizzati già in fase di ripresa. Lavorando con una curva realizzata su misura per le foto in infrarosso, è possibile ottenere una fotografia dai giusti contrasti, sia nel caso di immagini a colori che in bianco e nero. Rimane ovviamente sottinteso che eventuali altri interventi, relativi al controllo del rumore o per correggere distorsione e vignettatura si potranno comunque attuare come in qualsiasi immagine. Il software Nikon Picture Control Utility è a corredo di ogni reflex Nikon e scaricabile in ultima versione dalle dedicate pagine del Centro Download Nikon. L’ottimizzazione della curva di contrasto gestita nella personalizzazione Picture Control offre anche possibili inversioni di luminanza per cercare così anche esasperazioni di IR a luminosità negativa come descritto nell’eXperience Picture Control Utility.

Nikon Picture Control Monocromatico, Bianco Nero, Filtri Colore e Viraggio
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Un Picture Control personalizzato dal software Picture Control Utility che permette di agire anche sulla curva di contrasto, oppure regolato direttamente on-camera, può essere applicato direttamente in ripresa anche Live View per verificare in diretta gli effetti sulla scena inquadrata. Su scatti RAW/NEF si può anche richiedere copia JPG direttamente on-camera selezionando l’immagine RAW/NEF da sviluppare direttamente dall’opzione “Elaborazione NEF (RAW) del “Menù di ritocco”. Le opzioni del Picture Control Monocromatico offrono anche la scelta del filtro colore Giallo, Arancio, Rosso o Verde oltre a permettere eventuali viraggi partendo dai classici “Seppia” o “Cyan”.

Tecnica di sviluppo in Adobe Photoshop CC

La procedura di postproduzione può essere svolta anche tramite Photoshop, sebbene con una serie di interventi differenti. Innanzi tutto si dovrà provvedere a "sviluppare" il RAW/NEF originale utilizzando Adobe Camera RAW. Se si è già eseguito un bilanciamento del bianco "on camera", questo verrà mantenuto, in caso contrario si potrà procedere indicando la zona dell'immagine su cui eseguire il bilanciamento. Per immagini fortemente virate dalla presenza del filtro IR potrebbe essere difficoltoso raggiungere un corretto bilanciamento del bianco, in tal caso è possibile verificare se preferire lo sviluppo RAW/NEF da Nikon Capture NX-D per passare il TIF 16 bit a Photoshop per le successive fasi.

Bilanciamento del Bianco in Adobe Camera RAW e inversione canali R/B
con Miscelatore Canale di Photoshop CC

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