A cura di Valerio Pardi

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Paesaggi con il 50mm

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All'imbrunire, grazie all'elevata luminosità è possibile scattare con diaframmi
sufficientemente chiusi e con sensibilità non elevatissime. Ricordo che se in uno zoom il
valore di f/5.6 può essere tutta apertura,
con il 50mm a diaframma f/4, si sta già
lavorando con l'ottica chiusa di 3 stop!

Il paesaggio può essere interpretato con qualsiasi obiettivo, dal super grandangolare al tele spinto. Tuttavia il 50mm consente di ottenere immagini suggestive e dalla prospettiva molto naturale. Per i paesaggisti uno degli aspetti più importanti di un'ottica dedicata a questo campo è la nitidezza, che deve essere uniforme ed elevata su tutto il fotogramma: caratteristiche pienamente presenti nel Nikon AF-S 50mm f/1.4G.




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Alti contrasti e luci diffuse non interferiscono con la resa dell'ottica
che offre una nitidezza davvero esemplare anche ai diaframmi più aperti.



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Con il sole ormai tramontato è ancora possibile scattare con tempi di posa veloci, senza il rischio del mosso,
con l'ottica a tutta apertura e con sensibilità di soli 200 ISO.


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I dati di scatto parlano chiaro, così come la nitidezza e la pulizia della fotografia.
Il Nikon AF-S 50mm f/1.4G anche sul campo dimostra di essere un'ottica utilizzabile con profitto a f/1.4.


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Abituato con gli zoom, spesso di luminosità massima piuttosto bassa, lavorare con un'ottica f/1.4 come questo obiettivo,
consente di scattare a mano libera in condizioni inimmaginabili. Il treppiedi, sebbene sia uno strumento di indubbia utilità
e di cui ne consiglio sempre l'utilizzo, in questi casi può essere anche dimenticato a casa qualche volta di più.

 
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