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                         Strategie  d'illuminazione 
                        Abbiamo visto come è possibile sfruttare al massimo, con la  conoscenza e la familiarità del sistema, le potenzialità offerte dal CLS. In  questo capitolo vedremo invece i diversi metodi ed accessori da abbinare alle  unità flash come completamento, per affrontare svariate situazioni con diverse  strategie di illuminazione. 
Esistono sul mercato una serie di accessori distribuiti da  diverse aziende (molte raggiungibili anche dai link forniti nell’ultimo  capitolo), questo a conferma del fatto che la ripresa fotografica con unità  flash di piccole dimensioni si è, in questi ultimi anni, notevolmente evoluta.  Si parte dai Soft Box di piccole e “grandi” dimensioni che con anelli  adattatori si “sposano” in maniera perfetta con i lampeggiatori Nikon SB, sino ad arrivare  ad accessori come Parabole, Griglie Snoot e quant'altro, ma poi  come ampiamente detto, la fantasia del fotografo permette di costruire molto di  più. Ne è un esempio la possibilità di avere a disposizione un grande diffusore  1x2 metri con sole 2 unità flash; per la ripresa in esterni con forte  illuminazione, o comunque quando si ha bisogno di energia o di una ricarica  rapida per ripresa in sequenza, sino a 3 unità flash montate sulla stessa  staffa; l'utilizzo di luce riflettente da Ombrelli o Pannelli. Insomma c'è  solo da inventare e divertirsi con la luce! 
Per un fotografo soggetto spesso a spostamenti questa è la  scelta ideale, perché con un minimo di ingombro si ottengono grossi risultati. 
                        Segue una serie di soluzioni adattate con l'utilizzo di  diversi accessori: 
                        
                          
                              
                            Telo traslucido 1x2 mt                               | 
                              
                            Pinza 171 Manfrotto +  Snodo                              | 
                           
                          
                              
                            TriFlash Lastolite                              | 
                              
                            TriGrip Lastolite                              | 
                           
                         
                        
                          
                          Una composizione creata  con accessori Manfrotto e Lastolite per  l'utilizzo del TriGrip  Bracket sia in modalità  
                          luce incidente che luce riflessa. Si possono avere  quindi diverse soluzioni con la possibilità di montare  
                          i TriFlip  Lastolite con riflettori di diversi colori. 
                        Bisogna  aggiungere che, essendo un sistema che utilizza onde direzionali, bisogna far  sì che le cellule riceventi vedano il sistema trasmittente (o alla peggio da  una triangolazione di sponda anche pensata attraverso il soggetto stesso) e per  questo consigliamo, in casi in cui bisogna posizionare la macchina da ripresa  davanti alle unità flash di lavoro, quando ci si ritrova in ambienti abbastanza  grandi ma soprattutto in riprese fatte in esterni, l'utilizzo dell'immancabile  cavo SC-29,  meglio dell'SC-28 in quanto possiede un illuminatore  ausiliario per l'AF. Quindi in questi casi il posizionamento e le  condizioni d'uso migliori sono quelle viste nell'esempio. 
                        
                        Si vede come l'unità Commander  SU-800 sia stata posizionata dietro il punto di ripresa direzionandola  verso l'unità illuminante SB-900.  In caso di utilizzo di un lampeggiatore flash come unità Master (SB-800 oppure  SB-900), posizionare la parabola verso l'unità ricevente. Piccoli accorgimenti  dunque per ottimizzare il sistema. 
                         
                           
                         
                        Back-Stage per uno  Still-Life 
                        Dopo aver preso visione  delle varie soluzioni dei precedenti capitoli, ecco finalmente il retroscena  per la realizzazione di alcune riprese effettuate per una piccola azienda  locale che produce vino. Ovvio sottolineare che appena commissionato il lavoro,  le immagini dovevano necessariamente essere realizzate in CLS. Una sfida contro  tutte le attrezzature che sino a poco tempo fa venivano e vengono ancora oggi,  utilizzate per fotografare questi “difficili” soggetti, le bottiglie! 
                          
                        Analizziamo la realizzazione  sopra mostrata, fatta in rigoroso Nikon CLS 
                        La scelta del fondo: 
                          per rendere l'ambiente caldo  richiesto in questa ambientazione, si è scelto di rappresentare il vino su un  fondo scuro di colore magenta chiaramente illuminato di quel tanto da dare  profondità all'immagine. Come “scenografia” è stata impiegata dell'uva vera,  delle foglie finte ed una piccola botte fornita dal committente. La base è un  piccolo mobiletto di legno scuro che si è prestato bene per l'occasione. 
                        L'illuminazione: 
                          il compito più importante è stato  certamente quello di illuminare la parte principale della scena, ovvero le  bottiglie. Si ricercava un riflesso di luce per tutta l'altezza delle bottiglie  sulla parte anteriore e chiaramente un'impronta che le staccasse dal fondo.  Com’è molto evidente, nelle due bottiglie centrali, si percepisce chiaramente  il colore del vino e la trasparenza che hanno conferito molto interesse  nell'immagine, cosa non facile da ottenere quando le bottiglie che si  fotografano sono scure con vino scuro su fondo scuro. Scusandomi per il gioco  di parole, ritengo quest’aspetto la chiave di lettura di tutta l'immagine.  Nella bottiglia del vino bianco e rosato inoltre, si evidenzia anche un  controluce. Le Immagini sono state realizzate con Nikon D3x scattando in doppio  formato ovvero JPEG a bassa risoluzione e RAW/NEF campionato a 14 bit. Se  fossero serviti “50 milioni di pixel”  si sarebbe potuta realizzare in configurazione Jumbo MultiBigShoot. L'ottica  utilizzata è il PC-E  Micro Nikkor 85mm f/2.8D che ha permesso di fissare l'immagine sul sensore,  grazie a 4 lampeggiatori flash Nikon comandati su 3 Gruppi A, B e C in modalità  avanzata senza fili “CLS” da una  unità Commander  SU-800. 
                          
                        Ecco mostrato il riepilogo dal  browser Nikon ViewNX raggiungibile in ultima versione dal Sito di Supporto Europeo Nikon 
                        Strategia: 
                          la parte anteriore delle  bottiglie ha sul lato destro, rispetto al punto di ripresa, una luce morbida  che abbraccia tutta l'altezza. Questa zona è stata illuminata con due unità  flash, entrambi su Gruppo A in M a ½ potenza con davanti un telo  traslucido Calumet 1x2 per creare l'effetto di un grande Soft-Box.  Sul lato sinistro è stato inserito invece, un pannello bianco per riflettere  luce proveniente dal Gruppo A sulle etichette. Il controluce ancora, è stato  dato da un pannello riflettente argento posto in alto a sinistra e rifletteva  anch'esso la luce proveniente dal Gruppo A. Lo sfondo, Gruppo B in M a ¼ potenza,  è stato reso vivo da una unità flash posta sotto il mobiletto, sulla quale  parabola è stato inserito uno Snoot che ha permesso di non  illuminare uniformemente il fondale, per dare ancora più atmosfera. Nonostante  questi scatti di prova, qualcosa non convinceva appieno. Le bottiglie non  risultavano “vive” quanto desiderato ed allora si è pensato di illuminarle dal  retro. Si sono creati con dei cartoncini di colore neutro, delle sagome  ritagliate, anche se non del tutto precise, a forma di bottiglia e sono state  posizionate proprio sul retro del vino bianco e rosato. Alla sagoma del vino  rosato si è aggiunto successivamente una sottilissima pellicola argentata per  far sì che la luce riflettente fosse maggiore di quella del cartoncino neutro  posto dietro al vino bianco, quindi cartoncino neutro dietro al vino bianco,  cartoncino argentato dietro al vino rosato, il tutto è stato poi magicamente  illuminato da un'altra unità flash, Gruppo C in M a 1/32 potenza, con un  ennesimo Snoot nascosto sulla scena  per illuminare i cartoncini che a loro volta hanno dato vita alle bottiglie. 
                        
                          
                             
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                          Immagini di back-stage 
                        
                        
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