Festival

Fotografia Europea Reggio Emilia, Photofestival Milano, Cinefotofestival Roma

Primavera, inizio estate, stagione di festival dedicati alla fotografia; occasione per osservare il lavoro di autori affermati e di giovani talenti, progetti portati avanti nel tempo e nuove produzioni. Sguardi presenta le multiformi proposte di rassegne storiche, come Fotografia Europea (a Reggio Emilia) e Photofestival (a Milano), e di iniziative più giovani come CineFotoFestival (a Roma). A Milano l’ottava edizione della manifestazione annuale dedicata alla fotografia d’autore - dal ritratto allo still life, dal reportage alla ricerca - propone fino a metà giugno (e oltre, in alcuni casi) 150 eventi sparsi nella città: workshop, letture portfolio, lectio magistralis, visite guidate, incontri con gli autori e, soprattutto, mostre in gallerie, musei e palazzi storici (www.photofestival.it).



© Pentti Sammallahti, Solovki Mar Bianco Russia 1992
 

Tra le esposizioni di Photofestival - coordinate da un comitato scientifico composto da Roberto Mutti, Giovanni Pelloso e Riccardo Costantini - segnaliamo progetti come Qui, Altrove di Pentti Sammallahti (una quarantina di immagini in bianco e nero dedicate agli animali fotografati in situazioni curiose, in mezzo alla natura, opere che sono state definite “la fotografia musicale di un amante degli animali” e sorprendono e affascinano per la capacità di fondere l’estrema accuratezza della composizione con le leggi imperscrutabili del caso) e Posso farle una foto?, 15 ritratti di Mario Dondero scelti tra le centinaia di persone, note e sconosciute fotografate nella sua lunghissima carriera (Man Ray e Samuel Beckett, Roland Topor e Pierpaolo Pasolini, e soldati, gente al bar, passanti; occhi, mani, facce, orecchie che compongono parte dell’archivio straordinario di un autore che, come dice di sé, ha «sempre cercato di essere il più semplice e lineare possibile» perché «non si deve perdere di vista la verità, mi infastidiscono le costruzioni artificiose»).



© Mario Dondero, Roland Topor Parigi 1959
 

Tra le altre proposte milanesi segnaliamo lavori come Narciso & Dark Memories di Gian Paolo Barbieri e Gianna Carrano Suné (con i soggetti visualizzati con tagli e lame di luce in attimi sospesi e silenti da Barbieri e gli abbaglianti corpi in bianco e nero immersi da Carrano Suné in un’acqua che non riflette ma si chiude come una lastra di liquido argento), il progetto Cercando Pessoa di Graziano Perotti (che, ammaliato dal Livro do Desassossego, opera aperta per eccellenza tratta dai fogli lasciati dall’autore senza nessun criterio organizzativo, ne ripercorre le tracce per interpretarne fotograficamente le atmosfere con le ombre nette di un bianco e nero dal forte impatto, in un dialogo tra fotografia e letteratura), fino alla selezione di autori vari L’occhio del fotografo (con grandi nomi italiani e internazionali: Robert Capa, con il celebre scatto di Picasso che protegge dal sole la moglie con un ombrellone, e poi Robert Doisneau, Elliott Erwitt, Mario Giacomelli, Ugo Mulas. Pierre Pellegrini, Andreas Feininger, William Klein).



© Luca Bracali, Norvegia
 

Fino al 15 giugno a Reggio Emilia si tiene la nona edizione di Fotografia Europea dedicata a “Vedere. Uno sguardo infinito” (www.fotografiaeuropea.it). Filo conduttore è la riflessione sullo sguardo, prendendo spunto dalla lezione del maestro Luigi Ghirri e sviluppandosi attraverso un articolato programma di mostre e installazioni che coinvolgono autori come Sarah Moon, Herbert List, Adam Broomberg & Oliver Chanarin. Dopo il Maxxi di Roma, la mostra Pensare per immagini di Ghirri approda infatti a Fotografia Europea, suddivisa in tre sezioni tematiche (Icone, Paesaggi, Architetture) che permettono di ripercorrere le fasi della ricerca artistica di Ghirri, i luoghi e le storie da lui immortalate, spesso lungo l'amata via Emilia.



Luigi Ghirri, Pisa, 1979, Courtesy Fototeca Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia © Eredi Ghirri
 

Un’anteprima mondiale è la mostra Divine Violence, prima assoluta del nuovo lavoro Holy Bible di Adam Broomberg & Oliver Chanarin, incentrata sul tema del conflitto scandagliato utilizzando il rapporto tra parola e fotografia, a partire dalle annotazioni ritrovate su una Bibbia appartenuta a Bertolt Brecht. Il libro fotografico è protagonista anche di un’altra esposizione, a cura di Elio Grazioli, intitolata Senza meta. Il libro come pensiero fotografico composta da sessanta volumi d’autore in cui affermati artisti ripropongono l’idea del libro come luogo ideale di deposito del pensiero fotografico



Les pélicans, dalla serie Alchimies 2013 © Sarah Moon
 

Vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Grand Prix National de la Photographie nel 1995 e il Prix Nadar nel 2008, la fotografa francese Sarah Moon è presente a Fotografia Europea 2014 con due mostre: Alchimies e Journal de Voyage, produzione esclusiva realizzata su invito del festival. Infine, ospite speciale dell'edizione 2014 di Fotografia Europea è la storica e gloriosa agenzia Magnum Photos, protagonista di diversi appuntamenti: dalla retrospettiva dedicata a Herbert List (The Magical in Passing) alla collettiva No Place Like Home in cui otto fotografi contemporanei si confrontano col tema dell’abitare.



Octopus, Ionian island of Corfu, Greece, 1938 Caption. Place. Year © Herbert List, Magnum Photos
 

Nell'ambito del Roma CineFotoFestival - rassegna dedicata "all’arte della fotografia e del cinema" promossa dalla Scuola Romana di Fotografia e Cinema e giunta alla sua sesta edizione - le mostre fotografiche sono divise per genere. Per La foto nel cinema si presenta Beatles, Barbarella e Fellini, gli scatti di scena degli anni Settanta di Emilio Lari, fotografo di scena che nella sua lunga carriera dai primi anni Sessanta a oggi ha lavorato sui set di circa 130 film, sia italiani (da Ieri, oggi, domani di Vittorio De Sica a Intervista di Federico Fellini) sia internazionali (da Toro scatenato di Martin Scorsese, su cui ha eseguito un lungo special, ai tre episodi de Il padrino di Francis Ford Coppola); la mostra presenta una scelta di foto dei Beatles - John Lennon, Paul McCartney, Ringo Starr e George Harrison - dal set del film Help, di Jane Fonda da Barbarella e di Federico Fellini.



© Emilio Lari
 

Per il genere Reportage sono due i lavori presentati: Wanderings di Lina Pallotta (istanti-incontri da vagabondaggi vicini e lontani) e Bosnia and Herzegovina: if Chaos awakens the Madness di Massimo Mastrorillo (la vita quotidiana in quell’angolo di Balcani al tempo del post-conflitto). Per Moda e Ritratto: Fashion Alchemy di Susi Belianska, Artificial Sunshine di Michele De Andreis, Portraits di Eolo Perfido. Per Travel: Landscapes di Riccardo Improta e Asia di Gianni Iorio. Per Ritratto e Still Life: Eyecatcher di Mauro Panci, Mappe alchemiche di Stefano Compagnucci, Forme in natura di Ernesto De Angelis. Infine, per Visual Art: Fleurs di Augusto Pieroni. Per informazioni: www.scuolaromanadifotografia.it



© Michele De Andreis
 

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