Fotografare in viaggio

A cura di: Antonio Politano

Monumenti e architetture

Viaggiando, una delle cose che più attraggono lo sguardo sono le costruzioni dell'uomo. Case, palazzi, villaggi, città, moschee, chiese, sculture. Dai soldati e i cavalli dell'esercito di terracotta di Xian della Cina di ieri allo skyline futuristico del nuovo quartiere di Pudong a Shanghai, dagli interni delle ville venete del Palladio ai murales con i divi di Hollywood e alle statue del “tempio dei sette moai”, la sola area cerimoniale costruita all'interno dell'Isola di Pasqua, che guardano l'oceano in attesa del ritorno del padre fondatore della civilizzazione Rapa Nui.


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© Antonio Politano
Isola di Pasqua, l'Ahu Akivi, più conosciuto
come "il tempio dei sette moai"
(statue di roccia vulcanica, alte anche dieci
metri e pesanti una dozzina di tonnellate,
raffiguranti gli antenati tribali divinizzati);
la leggenda vuole che rappresentino i figli
del fondatore della civilizzazione Rapa Nui
che guardano l'oceano in attesa
del ritorno del padre
Antonio Politano
© Antonio Politano
Los Angeles, Hollywood:
leggende del cinema

Monumenti, architetture, spesso celebri must, da non mancare. Fotografateli pure, le icone sono importanti. Poi sperimentate, cercate di andare oltre il già visto facendo qualcosa di personale. La Tour Eiffel, per esempio, è di certo uno dei monumenti più fotografati al mondo. Scegliendo una prospettiva frontale e un teleobiettivo spinto, si è atteso il momento dell'accensione notturna delle luci intermittenti che da qualche anno la rivestono e, usando un tempo lungo, si è zoomato durante l'apertura dell'otturatore ottenendo un effetto champagne coerente con un certo spirito della città.


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© Antonio Politano
Francia, Parigi: Tour Eiffel, effetto champagne

La stessa Piazza San Marco è un'altra icona iperfotografata. Sdraiandosi a terra, si è tentato di cogliere il movimento dei piccioni in silhouette con la facciata della basilica e la torresullo sfondo, inglobando l'effetto linee cadenti nella composizione. Anche la Moschea Blu di Istanbul è un classico. Alcune finestre aperte del piano superiore di Santa Sofia hanno permesso di inquadrare le sue cupole e suoi minareti incorniciandoli in modo inconsueto e in qualche modo solenne.


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Turchia, Istanbul: le cupole e i minareti della Moschea blu visti da una finestra
di Aya Sofia, l'immensa chiesa-moschea dedicata alla Divina Sapienza

La Sicilia è un giacimento di architetture straordinarie, dalle pietre grezze delle antiche tonnare cinte dai fichi d'India alle gallerie sotterranee della Cripta dei Cappuccini di Palermo, con le sue mummie vestite degli abiti migliori, fino al trionfo del barocco settecentesco. Con il teleobiettivo si è ritratto una statua della facciata della cattedrale di Noto e la gru impegnata nei lavori di restauro per raccontare i lavori ancora in corso; si è atteso il passaggio in corsa di due bambini per ritrarre la splendida scalinata della chiesa madre di Palma di Montichiaro, in modo da restituire un'immagine viva.


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Sicilia, Palma di Montechiaro:
la scalinata della cattedrale
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Palermo, Cripta dei Cappuccini:
nelle catacombe lunghi corridoi ospitano i corpi
mummificati di migliaia di palermitani vissuti
tra il Seicento e i primi del Novecento, appesi
lungo le pareti con il loro abito migliore

La facciata della cattedrale di Rouen si trasforma in un dipinto impressionista, durante la proiezione dei capolavori di Monet in una sera d'estate. Le trame e i ricami delle case di arenaria gialla di Jaisalmer affacciate sul deserto del Thar, in Rajasthan. I giochi di volumi delle cupole e dei minareti e dei cortili interni delle moschee in Iran e Iraq. La teoria delle case della Lega Anseatica di Bergen in Norvegia.


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Iraq, la Torre di Samarra, la Malwiyya (Spirale),
minareto elicoidale della grande Moschea
del califfo Al Mutawakkil, spesso erroneamente
identificata con la leggendaria torre di Babele.
Al tempo dello scatto, qualche anno dopo la prima
Guerra del Golfo, la città appariva soprattutto
una meta di pellegrini. Poi, roccaforte sunnita,
è diventata terra di scontro continuo, imboscate, battaglie.
Guardando la foto, viene da chiedersi:
che ne è stato o ne è, nel tragico scompiglio dell'Iraq,
dei tre giovani iracheni sulla destra dell'immagine?
Antonio Politano
© Antonio Politano
Iran, Isfahan:
plenilunio sulla moschea


 

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