Piccola e leggera, la reflex entry level della gamma Nikon si candida come la fotocamera ideale per viaggi e escursioni. E la qualità? Assolutamente sorprendente

Di Valerio Pardi

Introduzione La reflex: D40
Obiettivo Zoom Nikkor 18-55mm f/3.5-5.6GII AF-S DX Obiettivo Zoom Nikkor 55-200mm f/4-5.6 AF-S VR DX
Gli accessori Si parte: obiettivo Umbria
Ora è la volta del 55-200mm VR Aspetti di contorno: il flash
IR, un mondo sempre affascinante La fotocamera ideale?

 

55-200mm f/4-5.6 AF-S VR DX Zoom-Nikkor

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L'obiettivo 55-200mm è dotato sia di un sistema di stabilizzazione ottiche che di veloci e silenziosi motori AF ad ultrasuoni

I tele-zoom sono obiettivi che normalmente si caratterizzano per dimensioni, ingombro e peso elevati, questo 55-200mm invece è di dimensioni e peso molto contenuti: 73x99m e 335 grammi complessivi e ben si presta quindi ad essere impiegato come valido obiettivo complementare al 18-55mm standard della D40.

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Durante il movimento d'escursione focale l'obiettivo si allunga, ma grazie al peso contenuto non provoca sbilanciamenti

Da 55 a 200mm riferiti al classico formato 35mm significa operare con uno zoom equivalente ad un 82-300mm, un'ottica già abbastanza impegnativa alla focale massima.

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Due riprese effettuate rispettivamente a 55mm e a 200mm

Inoltre, proprio per le dimensioni minimaliste di quest'ottica, la luminosità massima non può essere molto elevata, e in particolare questo obiettivo offre un diaframma massimo pari a f/4-5,6, rispettivamente a 55 e a 200mm. Operare con una focale equivalente ad un 300mm a mano libera e con un diaframma pari a f/5.6 significa dover scattare con tempi di scatto sufficientemente veloci per evitare foto mosse; una regola empirica indica come 1/250s il tempo massimo utilizzabile in questa circostanza, ma meglio sempre orientarsi verso uno stop più veloce (1/500s). Non sempre la luce è sufficiente ad operare con una simile coppia tempo/diaframma e non è altrettanto ammissibile aumentare a dismisura la sensibilità del sensore, sacrificando le ottime capacità di restituzione del dettaglio e del colore della D40 alle sensibilità più basse. Nessun problema, perché questo obiettivo monta il celebre sistema di riduzione delle vibrazioni VR che ha reso celebri diverse ottiche del produttore nipponico. Ciò significa che è possibile scattare con due, e spesso anche tre tempi superiori, al limite ammesso dalla regola empirica citata poco fa. Non sarà quindi diffcile ottenere foto nitide, senza mosso anche a 1/60s, e in talune circostanze, curando la delicatezza durante la pressione del pulsante di scatto, anche a 1/30s. In poche parole ci si trova a lavorare con un obiettivo di oltre due diaframmi più luminoso; occorre però precisare che il sistema VR riduce i movimenti prodotti dal fotografo durante lo scatto e non quelli del soggetto, che non potranno essere dunque eliminati.

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Sul lato del barilotto dell'obiettivo sono presenti due selettori.
Quello superiore commuta il sistema di messa a fuoco
da manuale ad automatico, mentre il secondo controlla l'attivazione del sistema di riduzione delle vibrazioni (VR)

Fortunatamente, l'obiettivo offre un'ottimo bilanciamento in abbinamento alla Nikon D40, sia a 55mm che alla massima focale, l'obiettivo non risulta mai difficile da maneggiare e ciò garantisce una stabilità maggiore durante lo scatto.

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L'accoppiata Nikon D40 e zoom 55-200mm offre una prontezza di lavoro molto elevata: la ghiera dello zoom è larga
e comoda mentre le dimensioni e il peso irrisori dell'ottica offre un'immediatezza nell'utilizzo difficilmente
riscontrabile in ottiche più grosse e pesanti

Otticamente questo obiettivo offre uno schema ottico più complesso del fratellino minore 15-55mm. Qui sono ben 15 le lenti presenti, suddivise in 11 gruppi, di cui una in vetro ED per contenere l'aberrazione cromatica alle lunghe focali. La messa a fuoco minima è pari a 1,1m a tutte le focali e il diametro dei filtri è lo stesso del 18-55mm: 52mm, non si sarebbe potuto desiderare niente di meglio! Infine, nella dotazione standard dell'obiettivo vi è anche un pratico paraluce che, come da tradizione Nikon, quando non viene utilizzato può essere montato rovesciato sull'ottica per occupare meno spazio nella borsa. Le dimensioni del paraluce comunque sono ottimizzate per la focale minore (55mm), ma offre una valida protezione anche a 200mm.

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Un esempio dell'efficacia del paraluce. Seppur di dimensioni non esasperate, consente di mantenere al riparo da riflessi la lente frontale dell'obiettivo anche quando si opera in semi controluce


 
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