Piccola e leggera, la reflex entry level della gamma Nikon si candida come la fotocamera ideale per viaggi e escursioni. E la qualità? Assolutamente sorprendente

Di Valerio Pardi

Introduzione La reflex: D40
Obiettivo Zoom Nikkor 18-55mm f/3.5-5.6GII AF-S DX Obiettivo Zoom Nikkor 55-200mm f/4-5.6 AF-S VR DX
Gli accessori Si parte: obiettivo Umbria
Ora è la volta del 55-200mm VR Aspetti di contorno: il flash
IR, un mondo sempre affascinante La fotocamera ideale?

 

Gli accessori

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Come anticipato, per il breve viaggio, ho messo nella borsa anche un flash Nikon SB-600. Il perché di questa scelta è presto detto: la Nikon D40 offre già un flash integrato, tra l'altro di interessante potenza e ottimamente integrato con il sistema esposimetrico della macchina, ma in certe occasioni, è utile giocare con una luce ausiliaria che non sia per forza di cose parallela all'asse ottico dell'obiettivo.

La luce frontale appiattisce la tridimensionalità di un'immagine. Può essere di grande aiuto nel fill-in, come riempimento in controluce e per smorzare forti contrasti, ma quando occorre utilizzarla come luce principale, è bene poterla indirizzare da angolazioni differenti, in modo da esaltare il profilo e la profondità della scena. Per questo motivo la mia scelta è caduta sul modello SB-600, un'ottima via di mezzo tra il modello entry level SB-400 e il professionale SB-800

Foto sopra: Il flash incorporato ha un'alzata sufficientemente elevata per scongiurare l'effetto anti occhi rossi. Anche la potenza è di tutto rispetto, grazie al numero guida pari a 18 alla sensibilità minima della fotocamera (200 ISO)

 



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Il flash SB-400 è piccolo e facilmente trasportabile e consente di essere alimentato da due sole batterie formato AA.
Il modello SB-600 dispone di molte più funzioni e di una potenza superiore

Rispetto al modello SB-400, l'SB-600 offre una maggior potenza e la possibilità di orientare la parabola in più direzioni rispetto al fratellino minore; ovviamente salgono anche pesi e ingombri, ma visto il limitato ingombro del resto dell'attrezzatura, l'SB-600 si è candidato come ottimo compagno di viaggio.

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La reflex Nikon D40 dispone della classica slitta con i contatti per l'i-TTL flash.
Tramite cavi di prolunga come l'SC-17 raffigurato, è possibile mantenere le principali funzionalità del flash
esterno anche staccato dalla fotocamera

Di questo flash non sono state sfruttate alcune interessanti caratteristiche come la possibilità di essere comandato in remoto, funzionalità possibile direttamente dalla fotocamera utilizzando una Nikon D80 o una D200 sfruttando la funzione Commander del flash integrato, ma che nel caso della D40 può essere attivata solo dotandosi di un apposito Commander o di un flash SB-800 montato sulla slitta della fotocamera e adibito a funzionalità di controllo del secondo flash (l'SB-600 in questione); una soluzione che, per questo viaggio, si è dimostrata poco praticabile e comunque di scarsa utilità.

Nella borsa, infine ha trovato facilmente spazio il piccolo telecomando ad infrarossi ML-L3, schede di memoria a volontà e alcuni filtri, tra cui anche quelli IR, oltre ad un leggero ma robusto treppiede, indispensabili per gli scatti paesaggistici più "pensati" e per alcune riprese notturne o in condizioni di scarsa illuminazione.

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Tra gli accessori, oltre a schede di memoria e qualche filtro, ha trovato
posto anche il piccolo telecomando a distanza IR ML-L3, l'unico strumento
in grado di far operare la fotocamera in posa B

A sinistra: Un treppiede, come il classico modello 190
di Manfrotto, è sempre un valido aiuto per le condizioni
di scarsa illuminazione o per le pose lunghe,
o semplicemente, per valutare con maggior attenzione un'inquadratura prima di scattare la foto
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