APPROFONDIMENTO 3 di 3

» Premessa » Elaborazione di sviluppo RAW/NEF
» Raddrizzamento » Controllo distorsione
» Fisheye » Distorsione prospettica
» Effetti filtro, filtro soft » Bilanciamento colore
» Monocromatico Bianco e Nero, Seppia, Cyano » Traccia/Colora contorno
» D-Lighting » Conclusioni

 

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Con la fotografia digitale il risultato finale di un'immagine non si ferma al semplice scatto, ma continua nella postproduzione, attraverso la quale è possibile:

  1. rimediare a errori di impostazioni di ripresa
  2. migliorare la qualità tecnica dell'immagine
  3. intervenire sull'immagine in modo creativo

Normalmente la postproduzione viene applicata dopo lo scatto, quando le immagini sono state trasferite sul computer. Operando in RAW/NEF si potrà accedere a successive potenzialità di controlli su nuove interpretazioni di bilanciamento del bianco, sulla migliore scelta dei preziosi “Picture Control”, sulla compensazione di esposizione, sulla correzione di effetti legati ad aberrazioni cromatiche, vignettature e altro ancora. Nikon mette a disposizione diverse funzioni di postproduzione già nel programma a corredo Nikon ViewNX, e propone un programma acquistabile separatamente, Nikon Capture NX 2 attraverso il quale si hanno a disposizione diversi potenti strumenti di postproduzione anche selettiva, intesi soprattutto a rimediare agli errori di impostazione di ripresa e alla qualità tecnica dell'immagine, lasciando ad altri programmi di fotoritocco gli interventi più creativi.
La Nikon D60 è stata certamente la prima reflex ad offrire estese potenzialità di ritocco on-camera ma la D5000 ne aggiunge molte altre. Vedi eXperience Nikon D60: dallo scatto alla postproduzione senza passare dal computer…

D5000 offre ad oggi, potenzialità di ritocco e postproduzione on-camera tra le più estese ed avanzate per sviluppare on-camera RAW/NEF con soggettive e svariate interpretazioni ma anche innumerevoli possibilità su scatti Jpg.


 

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Il menu di ritocco, prima videata.
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Il menu ritocco, seconda videata.

Il NEF

Tutte le fotocamere digitali scattano in un formato detto RAW, che per le reflex Nikon è chiamato NEF, acronimo di Nikon Electronic Format.

Il formato RAW è l'immagine grezza così come esce dal sensore dopo il campionamento e conseguente digitalizzazione, prima che le vengano applicate tutte le impostazioni decise dall'utente o dalla fotocamera, come il bilanciamento del bianco, la nitidezza, il contrasto, la saturazione, l'impostazione bianco e nero, etc.
C'è un solo parametro che viene registrato in modo irreversibile nel formato RAW e con non può più essere modificato, ed è la sensibilità ISO; tutti gli altri parametri sono invece solo delle “istruzioni di visualizzazione” che possono essere modificate in qualsiasi momento e più volte. Salvando l'immagine modificata in tiff o in jpg, il NEF originale rimane tale e può essere nuovamente rimaneggiato in qualsiasi momento. Poiché i software di postproduzione sono in continua evoluzione non è impensabile immaginare versioni future ancora più evolute che potranno migliorare in modo ancora più significativo rispetto ad oggi i nostri NEF.

Il trucco però, sta nello scattare in NEF; anche un'immagine jpg può essere modificata, ma sono interventi molto più complessi e con risultati neanche lontanamente paragonabili a un intervento eseguito su un file grezzo NEF.
Complice il fatto che oggi le schede di memoria hanno ormai un costo veramente irrisorio, è necessario cominciare ad abituarsi a scattare sempre e “solo” in NEF, al massimo in NEF+JPG, così da avere un file jpg già pronto per la visualizzazione, e volendo anche per la stampa se non è necessario modificarlo e la stessa immagine anche in formato NEF, pronta per eventuali modifiche e ritocchi.

Per poter sfruttare la postproduzione on-camera è anche necessario che la scheda dove sono state salvate le immagini originali abbia ancora dello spazio utile a disposizione per poter salvare le copie ritoccate e che le immagini registrare sulla scheda sia quelle originali eseguite con la D5000.
Certamente la miglior postproduzione la si ottiene dopo aver trasferito le immagini sul computer, da un lato per la comodità della visualizzazione su un monitor di dimensioni generose – e opportunamente calibrato – dall'altro perché gli strumenti a disposizione nei software, come ViewNX ma in forma più estesa con Capture NX 2, sono pressoché infiniti.
Ma è anche possibile effettuare una postproduzione on-camera: la Nikon D5000 incorpora un menu ritocco molto esteso. Per diverse voci rimandiamo all'eXperience Nikon D60; vediamo qui le migliorie ed aggiunte apportate nella D5000 e i comandi che è opportuno ripassare.

 

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