Nikon COOLPIX L20 e scafandro Nimar NIL20: avventure acquatiche e snorkeling fotografico alla portata di molti

A cura di: Erik Henchoz


» Introduzione » Fotografare il mondo acquatico
» La fotografia per snorkelisti e subacquei » La Coolpix L20 in immersione subacquea
» Gli accessori Nimar per la Coolpix L20 » Utilizzare una “focus light” ed un flash esterno
» Un video subacqueo » Trasferire le immagini a computer con Nikon Transfer
» Organizzare le fotografie con Nikon ViewNX » Alcuni consigli per ottenere il massimo
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Gli accessori Nimar per la Coolpix L20

Nimar ha progettato e realizzato particolari aggiuntivi ottici in grado di soddisfare ogni esigenza di scatto e di inquadratura.

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Gli accessori Nimar per la custodia NIL20 e la Coolpix L20.
A sinistra l’aggiuntivo macro ed il filtro correttore arancio, a destra l’oblò grandangolare.

È il caso dell'apposito aggiuntivo grandangolare da applicare in immersione sull'obiettivo della custodia NIL20. Questo speciale accessorio, un oblò in cristallo ottico temperato, ci permetterà di avere un campo inquadrato molto più esteso.
Il vantaggio nella fotografia subacquea? A differenza di quanto ci si possa aspettare, non sfrutteremo questa lente aggiuntiva per fotografare porzioni più ampie del mondo acquatico. Utilizzeremo questa lente per avvicinarci di più ai soggetti: a parità di campo inquadrato riusciremo così ad anteporre tra noi ed il soggetto meno acqua, limitando l'assorbimento della luce del flash da parte dell'elemento liquido, diminuendo la presenza di sospensione nell'acqua, presenza che spesso disturba le immagini subacquee con dispettosi puntini bianchi, chiamati anche “backscatter”. Un problema che attanaglia tutti i fotografi subacquei: la luce del flash colpisce le particelle in sospensione nell'acqua e torna indietro verso l'obiettivo formando nell'immagine salvata questi piccoli aloni e puntini bianchi. Evitare completamente il problema è impossibile ma con alcuni accorgimenti, un buon diffusore per il flash e illuminazioni angolate, si può ridurre l'effetto fino al 60%.

Il secondo aggiuntivo ottico, disponibile per la NIL20, è dedicato esclusivamente alla macrofotografia. Utilizza il sistema di aggancio già collaudato per l'aggiuntivo grandangolare e, come questo, è stato progettato per un utilizzo in immersione (si applica in acqua direttamente sull'obiettivo dello scafandro).
Questo particolare oblò ci permetterà di magnificare in maniera evidente i soggetti inquadrati. A tutto vantaggio dei dettagli, si otterranno così inquadrature di macro fotografia veramente spettacolari. Consiglio, anche in questo caso, l'uso di una fonte esterna di illuminazione (lampeggiatore esterno o faretto video): l'ingrandimento ottenuto con l'aggiuntivo macro è così evidente che la luce del flash incorporato nella Coolpix illuminerà solo parzialmente la nostra immagine. Da qui la necessità di utilizzare una fonte di luce esterna in modo da illuminare correttamente tutta la scena.
L'ultimo accessorio, a differenza dei precedenti, non è una vera e propria lente bensì un filtro colorato: questo speciale accessorio permette di ristabilire le giuste cromie andando ad eliminare le dominanti blu e verdi che spesso caratterizzano molte immagini subacquee. Nimar propone tre differenti filtri: il primo di color arancio per acque con dominanti blu, il secondo di colore rosa per acque con dominanti verdi ed il terzo per acque tropicali da utilizzare sull'oblò grandangolare.
L'utilizzo di questi accessori è semplice: basta applicarli sulla custodia o sull'oblò dedicato. I filtri possono essere molto utili, occorre però fare un po' di esperienza prima di poter ottenere i risultati migliori. La loro utilità cambia secondo la luminosità ambiente: durante un'immersione la profondità e la luce cambiano notevolmente e quindi le condizioni di scatto possono essere molto diverse. Il filtro può, a seconda dell'intensità luminosa, essere eccessivo (dominanti rosso/arancio) o insufficiente (dominanti blu/verde). L'abilità e l'esperienza del fotografo subacqueo fanno, in questi casi, la differenza.

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Fotografia ambiente sfruttando l’oblò grandangolare.
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Un’immagine ravvicinata scattata utilizzando
l’aggiuntivo macro.


Utilizzare una “focus light” ed un flash esterno
Le possibilità offerte dalla piccola Coolpix L20 e dalla custodia Nimar non sono ancora finite.
Per chi volesse dedicarsi ad una fotografia subacquea più avanzata consiglio l'uso di una luce di messa a fuoco e, naturalmente, di un flash subacqueo esterno.
Qualcosa di più complesso ed ingombrante del semplice kit composto dalla Coolpix L20 e dalla custodia Nimar. Banale ma fondamentale l'attacco a vite sul fondo della custodia: un attimo e si possono fissare una staffa con l'apposito braccio per il flash. Nel nostro caso: staffa e due bracci porta accessori, un flash esterno collegato alla custodia tramite cavo sincroflash in fibra ottica ed un faretto video da 30 Watt.
Il sistema di connessione in fibra ottica è semplice ed efficace: sfrutta del velcro biadesivo ed un piccolo supporto in plastica per il cavo sincroflash. Da un lato il cavo verrà bloccato con il velcro sullo scafandro, in corrispondenza del flash interno, dall'altro verrà collegato al lampeggiatore esterno: sarà questo l'accessorio che ci permetterà di pilotare in manuale il nuovo lampeggiatore preventivamente attivato in modalità “slave”.

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L’attrezzatura utilizzata per le prove, notare il flash esterno
ed il faretto video.
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Particolare del connettore per il cavo sicroflash
e della staffa porta accessori.

Tramite un semplice accorgimento imposteremo il flash esterno sincronizzandolo con il flash della nostra piccola Coolpix. Due le modalità disponibili, mode 1 o 2. La prima modalità non è in grado di rilevare e gestire i prelampi emessi dal flash, la seconda sì. Utilizzeremo una delle due opzioni secondo il tipo di fotocamera in uso.
L'operazione di controllo sincronismo nel nostro caso è facile: basterà effettuare uno scatto dopo aver collegato il flash esterno alla Coolpix avendo l'accortezza di orientarlo verso l'obiettivo a circa mezzo metro di distanza. Una volta effettuato lo scatto, con il flash interno rigorosamente in modalità forzata (il flash funziona ad ogni scatto – Fill Flash), sarà facile verificare il sincronismo con la fotocamera: se l'obiettivo non è stato accecato dalla luce del flash (immagine completamente bianca) o se nell'immagine il flash non risulta acceso, significa che stiamo usando la modalità errata e si dovrà passare a mode 1 o 2, a seconda del caso, con il selettore posto sul dorso del flash.

GLI ULTIMI CONTROLLI DI RITO ALL'ATTREZZATURA E SI PUÒ ANDARE IN ACQUA
L'attrezzatura è diventata più ingombrante: in acqua l'assetto è cambiato di poco, ora è leggermente negativo. Primi scatti di prova: brandeggio del flash esterno per posizionarlo nel punto migliore ed accensione del faretto video che in questo caso ci farà da “focus light” e luce di servizio.
Con scarsa illuminazione ambiente, la maggior parte delle fotocamere compatte fatica a mettere a fuoco con precisione e rapidità il soggetto. Questo aspetto è sovente causa di immagini sfocate, utilizzare un illuminatore subacqueo ci aiuterà e in parte eliminerà queste problematiche: lo scatto con una “focus light” è nettamente più semplice potendo contare su una messa a fuoco più rapida.
I risultati sono subito evidenti: rispetto alle immagini scattate senza accessori esterni tutto è più veloce e semplice. Bastano alcune prove per poter gestire al meglio ed in manuale le potenze del flash tramite l'apposito selettore e la potenza del faretto video provvisto di un comodo potenziometro.

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L’attrezzatura completa di flash esterno e luce video diventa leggermente
negativa ma sempre di facile utilizzo.
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Il brandeggio del flash è molto intuitivo, utilizziamo illuminazioni laterali
per le nostre immagini.

A disposizione, con il flash esterno, abbiamo diversi livelli di potenza, il brandeggio dei bracci telescopici risulta davvero molto semplice. È importante lavorare per gradi: posizionare la luce per focheggiare, gestirne l'intensità luminosa e, in seguito, posizionare il flash: occorre predisporre illuminazioni angolate, importante soprattutto con riprese close-up e ambiente. Nella macrofotografia è possibile utilizzare il flash posizionandolo al di sopra della custodia subacquea, sarà comunque d'obbligo utilizzare l'apposito diffusore: un piccolo accessorio di plastica bianca ed opaca che permetterà di diffondere in maniera ottimale la luce limitando così il “backscatter”.
La piccola Coolpix L20 in queste situazioni, grazie alla luce di servizio e al flash esterno, riesce a dare il meglio di sé registrando immagini davvero belle e di qualità strabiliante.

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Il faretto video e il flash esterno ci permettono di gestire
al meglio la luce ottenendo immagini di qualità.
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Con inquadrature ambiente siamo in grado
di illuminare il soggetto in maniera adeguata.

Se volessimo essere più stabili durante le inquadrature? Basterà utilizzare un comune treppiedi in plastica, un accessorio di facile reperibilità e dal costo molto contenuto. Fissato alla base porta flash mi ha permesso, nelle situazioni più complesse, quando il fondale lo rendeva possibile, di poter lavorare in tutta comodità ottenendo grande stabilità. È un accessorio che può essere molto utile, prestare però attenzione durante il suo utilizzo: verificare sempre di non interferire con la vita acquatica e di non rovinare il fondale. Se la situazione non si presta, meglio non utilizzarlo.

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Il piccolo treppiedi in plastica si rivela subito molto comodo, attenzione però a non arrecare danno al fondale.
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La giusta inclinazione del flash esterno e l’utilizzo
del diffusore permettono di limitare considerevolmente
la presenza del “backscatter” sulle immagini.


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