Nikon COOLPIX L20 e scafandro Nimar NIL20: avventure acquatiche e snorkeling fotografico alla portata di molti

A cura di: Erik Henchoz


» Introduzione » Fotografare il mondo acquatico
» La fotografia per snorkelisti e subacquei » La Coolpix L20 in immersione subacquea
» Gli accessori Nimar per la Coolpix L20 » Utilizzare una “focus light” ed un flash esterno
» Un video subacqueo » Trasferire le immagini a computer con Nikon Transfer
» Organizzare le fotografie con Nikon ViewNX » Alcuni consigli per ottenere il massimo
» L'attrezzatura ideale per iniziare a fotografare in acqua » Photogallery

 

Alcuni consigli per ottenere il massimo

Fotografare gli ambienti acquatici è sicuramente affascinante e molto attraente. Ciò non toglie che possa essere, per molti aspetti, più complesso rispetto alla fotografia terrestre.
Di seguito alcuni semplici ma importanti consigli per ottenere da subito buoni risultati.

FOTOGRAFIA SUBACQUEA:

  • prendere dimestichezza, prima di andare in acqua, con l’attrezzatura utilizzando la fotocamera senza la custodia e successivamente con lo scafandro. La NIL20 è trasparente ma fare pratica con le varie funzioni della fotocamera e col pulsante di scatto, prima di utilizzare la Coolpix in acqua, è molto importante, specialmente se si è alle prime armi;
  • controllare bene la chiusura della custodia, verificando che sia sigillata correttamente, che le guarnizioni di tenuta “Oring” siano integre, ben lubrificate (utilizzare una minima quantità di grasso siliconico dato in dotazione);
  • effettuare la prima immersione senza fotocamera così da poter controllare l’effettiva tenuta stagna dello scafandro. Ogni custodia Nimar viene controllata e provata singolarmente prima di essere venduta, si consiglia comunque un’immersione di prova prima dell’uso con la fotocamera;
  • durante lo snorkeling o l’immersione subacquea tenere ben salda con 2 mani la custodia e cercare di restare immobili durante lo scatto;
  • usare sempre il lacciolo di sicurezza bloccandolo al polso destro con l’apposito sistema integrato;
  • durante le prime immersioni dedicarsi alla fotografia ravvicinata limitandosi a fotografare soggetti immobili. Ricordarsi di utilizzare ad ogni scatto il flash incorporato (modalità Fill-flash) e prediligere ambienti ben illuminati (limitare la profondità a 5-6 metri);
  • utilizzare il metodo “scatta – controlla – correggi – scatta ancora”. Un metodo semplice ed efficace chi vi darà la possibilità, dopo aver controllato l’immagine appena scattata sul monitor della fotocamera, di correggerne l’esposizione tramite la funzione di compensazione esposizione;
  • aver sempre a cuore la vostra sicurezza e quella dell’ambiente acquatico. Evitare scatti impossibili evitando di arrecare danno all’ambiente. Controllate periodicamente la scorta d’aria in immersione (fotografando i consumi aumentano inevitabilmente) e ricordare di non allontanarsi dal compagno di immersione;
  • dopo aver preso dimestichezza con gli scatti più semplici utilizzare tecniche più avanzate come il bilanciamento del bianco ed aiutarsi con illuminatori esterni e flash subacquei per ottenere il massimo dalla fotografia ambiente.

 

VIDEORIPRESA SUBACQUEA:

  • utilizzare, se possibile, memory card di elevata capacità e registrare i video alla massima risoluzione possibile;
  • valutare da subito l’utilizzo di fari ed illuminatori video, specialmente se si utilizzerà l’attrezzatura durante immersioni subacquee;
  • dedicarsi da principio a riprese con inquadrature statiche cercando di ottenere un buon assetto e la massima stabilità. Meglio optare per soggetti vicini e fermi;
  • quando possibile organizzare una sequenza di riprese preparando uno story board generico che sia facilmente attuabile una volta in immersione e che descriva il tipo di inquadrature da effettuare;
  • come per la fotografia subacquea prestare sempre attenzione alla scorta d’aria, alla vicinanza col proprio compagno di immersione e a non danneggiare la vita acquatica.

 

MANUTENZIONE ORDINARIA DELLO SCAFANDRO NIMAR NIL20

  • effettuare un risciacquo con acqua dolce ad ogni fine immersione. Se possibile immergere per alcuni minuti l’attrezzatura in acqua dolce. Durante il risciacquo, ricordarsi di utilizzare più volte i vari pulsanti dello scafandro così da eliminare ogni traccia di acqua salata o impurità;
  • lubrificare e controllare periodicamente lo stato delle guarnizioni di chiusura “Oring”. Lubrificare gli Oring con una quantità non eccessiva di grasso siliconico (in dotazione con la custodia). Sostituire le guarnizioni che presentano segni di usura, pizzicamenti, crepe o rotture (usare la guarnizione in dotazione con la custodia). Prima di chiudere lo scafandro assicurarsi sempre che le guarnizioni siano pulite e che non siano presenti corpi estranei o granelli di sabbia anche se minuscoli;
  • sostituire annualmente le guarnizioni principali, effettuare un controllo generale di tutti i pulsanti e delle guarnizioni di tenuta;
  • non lasciare mai lo scafandro al sole o in luoghi troppo caldi e umidi, evitare urti, colpi e cadute;
  • riporre sempre la custodia leggermente aperta (socchiusa) in luogo asciutto e protetto dopo averla accuratamente asciugata con un panno morbido;
  • utilizzare un sistema di protezione durante il trasporto della custodia: molto utile la protezione in neoprene prodotta da Nimar, disponibile come accessorio, progettata anche per l’uso in immersione.

 

Di seguito le varie fasi da seguire per una corretta manutenzione delle guarnizioni di tenuta “Oring” della custodia Nimar NIL20:

Ingrandisci l'immagine Apertura dello scafandro: dopo aver asciugato con cura la custodia aprire la chiusura di sicurezza. È consigliabile, dopo aver effettuato lo sblocco della sicura, ruotare lo scafandro ed aprirlo verso il basso facendo attenzione nel momento dell’apertura a non lasciar cadere la fotocamera. Così facendo si eviterà di far entrare piccole quantità residue di acqua nello scafandro.
Ingrandisci l'immagine Rimozione dell’Oring: assicurarsi di rimuovere la guarnizione utilizzando un attrezzo non appuntito e troppo duro. L’utilizzo di un attrezzo non adatto potrebbe rovinare la guarnizione o la custodia.
Consiglio di utilizzare una semplice tessera di plastica, sarà lo strumento più adatto e di facile reperibilità.
Ingrandisci l'immagine Pulizia della parte di battuta delle guarnizioni: dopo aver rimosso l’Oring, effettuare un’accurata pulizia della zona dove viene fissata la guarnizione. Nel tempo a volte si formano dei residui di grasso indurito che possono diventare pericolosi.
Può essere di aiuto utilizzare un fazzoletto di carta imbevuto di acqua per lavare le sedi.

Importante: evitare in qualsiasi modo detergenti e solventi e controllare che la zona sia veramente pulita dopo la pulizia.
Ingrandisci l'immagine Lavare le guarnizioni: utilizzare della semplice acqua di rubinetto per lavare le guarnizioni.

Importante: evitare qualsiasi tipo di detergente e solvente. Asciugare gli Oring senza utilizzare alcun panno o materiale assorbente ma limitarsi a scuoterli leggermente allontanando così le gocce d’acqua.
Ingrandisci l'immagine Ingrassare le guarnizioni: lubrificare le guarnizioni con il grasso siliconico in dotazione. Il grasso siliconico serve esclusivamente per evitare pizzicamenti durante le operazioni di chiusura e non ha alcuna efficacia per quanto concerne la tenuta stagna dello scafandro. Evitare quindi dosi eccessive di grasso, la guarnizione deve essere leggermente lubrificata in maniera uniforme.
Ingrandisci l'immagine Riposizionamento della guarnizione: riposizionare l’Oring prestando attenzione ad inserirlo correttamente in sede. Durante questa operazione prestare attenzione affinché non vengano imprigionati tra Oring e custodia piccoli corpi estranei quali peli, capelli o sabbia. Effettuare queste operazioni sempre in zone riparate. Una volta riposizionato l’Oring verificare la sua perfetta messa in posizione.
Ingrandisci l'immagine Chiusura dello scafandro: procedere alla chiusura della custodia dopo aver controllato l’assenza di ogni possibile corpo estraneo ed aver inserito la fotocamera. Far aderire il dorso sul guscio anteriore e, con una leggera pressione, far scivolare il guscio posteriore fino a che l’Oring non sia più visibile direttamente.
In seguito, chiudere il fermo di sicurezza verificandone l’effettivo blocco e chiusura.

Importante: effettuare tale operazione in luogo pulito e protetto, evitando così la possibilità che corpi estranei possano entrare nella custodia o, peggio ancora, possano appiccicarsi al grasso delle guarnizioni. Ingrassare ed ispezionare periodicamente (possibilmente ogni giornata di immersione) le guarnizioni ed effettuare pulizia ed ingrassaggio su entrambi gli Oring.

Ingrandisci l'immagine
Uno Sciarrano (Serranus Cabrilla) si nasconde
tra le foglie della Posidonia.
Ingrandisci l'immagine
Una Patata di mare (Halocinthya Papillosa)
con il sifone orale aperto.
Ingrandisci l'immagine
Un esemplare di Ghiozzo boccarossa (Gobius Cruentatus)
in attesa di una preda.
Ingrandisci l'immagine
Una Stella marina (Hacelia Attenuata) fotografata con la tecnica del bilanciamento del bianco in manuale.


precedente  
 

Metodi di pagamento: